Grazie Breakthru.
Mi sa che Cono è andato a lezione di paternità applicata all'epoca. Giusto per prepararsi al ruolo.
Eccolo lì... c'è pure il calcio.
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Caca il cazzo è basta. Ripete sempre le stesse cose, fa il pappagallo della Miriano, dice che la donna può fare tutto e subito dopo che invade spazi, competenze non sue.
Poi, se un padre si defila, qualcuno dovrà metterci una pezza no? Sarà colpa di chi non fa, se all'altro, la donna, tocca tappare il buco?
per quel che vedo io, i padri di oggi sono più presenti e amorevoli
ovvio la mia esperienza ed impressione non fa statistica
Nell'empolese sono tutti di cartavelina e peccatori! :D
*
I giovani sono confusi proprio perché vivono tra l'incudine del vecchio retaggio culturale e la possibilità di sentirsene liberi, perché finalmente la loro generazione può fare la differenza.
E difatti tra coloro che questo retaggio lo hanno superato non vedo alcuna confusione nè difficoltà, ma anzi, tanta serenità, obiettivi di vita, ecc. Possibilità di scelta, di autodeterminazione.
I confusi sono quei 20enni di cui parlavo nell'altro 3d, che ancora invece si impantanano nella cultura patriarcale che purtroppo ancora dilaga, e secondo cui l'uomo dovrebbe essere la "guida" per la donna.
Cono in altro 3ad alla domanda di Doxa su quali fossero stati i rapporti con suo padre risponde:
https://discutere.it/showthread.php?...=1#post1904938Citazione:
........3) Ho avuto un padre normalissimo, non molto presente ma nemmeno padrone.
Quindi non molto presente :D
Forse questo spiega il suo bisogno di Padre Eterno nella fede.
Nessuno può insegnare il mestiere di sposa e di mamma perchè deve essere una cosa naturale altrimenti è contro natura, una o sceglie di esserlo oppure no!
Le regole da rispettare in famiglia, Astrid: gli orari di rientro, il tempo da passare al PC o alla PlayStation, l'abbigliamento quando si và a scuola eccetera. Contrariamente a quel che si pensa, i figli amano ricevere regole precise. Dentro di loro, ciò è avvertito come cura, come presenza, come attenzione. Il lassismo e il fai come ti pare, all'opposto, è avvertito come disinteresse di fondo. E questo alla lunga nuoce alla loro crescita e alla loro piena maturazione. Dark infatti non è cresciuta: ha 43 anni e si comporta ancora come se ne avesse 15.
Allora: si parla per esperienza, no? Per vita vissuta. E questo al netto di essere approvati o contestati. Se vivi da sola, al massimo con una gatta, come fai a contestare chi, da mettiamo trenta quarant'anni, ha a che fare ogni giorno con moglie, figli e nipoti?
Riguardo al Papa, ai Vescovi e ai Sacerdoti, loro pure sono continuamente sollecitati sui temi etici. Nella nostra equipe siamo in 4 + il Parroco, per dire. Ce l'hanno si esperienza anche loro! Oltre ovviamente ad aver studiato e sostenuto esami sulla Morale Familiare e Sessuale.
I padri oggi sono più in crisi, Break. Assistiamo all'evaporazione, della figura del padre. Si, fa più cose di prima, aiuta di più nella gestione dei figli e della famiglia, ma si ritrova incapace di trasmettere Valori. Si guarda dentro e scopre il vuoto.
L'Occidente contemporaneo è definito dalle scienze sociali "una società senza padri". Alcuni vi vedono la fine, positiva, di ogni "patriarcato"; altri, come l'autore, notano con preoccupazione il vuoto lasciato dall'assenza paterna. Per Claudio Risé, psicoanalista di formazione junghiana e docente di scienze politiche e sociali, il padre è la figura psicologica che collega la biografia individuale al piano trascendente e consente così l'integrazione del dolore e della perdita attraverso l'insegnamento esemplare del suo senso. La "società senza padri" appare, quindi, come un mondo che ha smarrito il senso religioso e, con esso, la capacità di dare significato alle prove della vita, cui l'individuo reagisce infantilmente attraverso il rifiuto e la negazione o con la depressione. Il libro entra nel vivo della cronaca di oggi mostrando come l'assenza paterna non nasca da fumosi processi psico-sociologici, ma dalla diffusione di separazioni e divorzi, che si concludono quasi sempre con l'espulsione dei padri da casa e con la rottura (o il grave indebolimento) del loro rapporto con i figli.
IL PADRE: L'ASSENTE INACCETTABILE
Claudio Rise'
Edizioni San Paolo
https://www.amazon.it/padre-Lassente.../dp/8821548430
Ogni opinione è ben accetta Ale ma, ti prego, cancelliamolo Cono, facciamo come se non esistesse: sono i più grandi ed eminenti pensatori di questo secolo a sottolineare come la nostra società liquida, dove non c'è più maschio e femmina, padre e madre, bene e male, vero e falso, giusto e ingiusto eccetera, abbia generato così tanta solitudine, infelicità e incomunicabilità fra i sessi.
E dunque (seguendo il tuo assioma) tutti quelli che hanno avuto un padre poco presente dovrebbero, a logica, essere tutti credenti!!! Lady Lady......
I vuoti esistenziali, le crisi d'identità, le depressioni intergenerazionali avrebbero bisogno di analisi meno semplicistiche della tua.
tu, invece, sei rimasto a 3; sei incapace di realizzare una soggettività altrui distinta dai tuoi bisogni, come un mimmo che frigna perché la mamma si è allontanata, e travesti questa fragilità personale da saggezza morale;
parrebbe che a te, ste regole su come si sta al mondo e si interagisce col prossimo non le abbia impartite nessuno, vista l'ineducazione con la quale ti permetti certe licenze.
Quindi la madre dà regole su: "gli orari di rientro, il tempo da passare al PC o alla PlayStation, l'abbigliamento quando si và a scuola eccetera."
E il padre?
Perchè deciderlo assieme, padre e madre, in corcordanza educativa e seguire una linea comune, espressa da entrambi, No?
Cosa abbiamo ora? Le regole "sessuate": regola imposta per via femminile e regola imposta per via maschile?
Ma stiamo scherzando?
Giusto per farti capire, sappi, ma ormai avresti dovuto rendertene conto, che Cono (protetto dalla sua aura pseudo-religiosa), dirà sempre il contrario (spesso contraddicendosi con i suoi copia - incolla) di quanto affermi tu. In special modo se quanto asserito è pieno di buon senso. Qualsiasi sia l' argomento oggetto di discussione.
(era un OT, con le sue affermazioni non mi ci frammischio più).
:dCitazione:
nella nostra equipe siamo in 4 + il parroco
Allegato 37570
Avevamo già risolto il nodo Risé, il quale ha riveduto le sue posizioni nei suoi ultimi lavori
https://discutere.it/showthread.php?...A9#post1870518
Non distrarti per favore
no, quelle regole sarebbero paterne, nel suo sistema, come afferenti alla moralità, pudicizia, ecc...
ha ragione Kanyu: non ha senso porsi su un piano di ragionevolezza, perché il modo è quello di seconda mano, improprio;
Cono non dice quelle cose nella prospettiva di una persona che viva DENTRO un ordine che vuol conservare, magari negoziando;
lui vuol coltivare una fantasia di potenza e ruolo che non ha mai avuti e, per quanto improbabile, quella declamazione è sufficiente a farlo sentire protagonista, archetipo che non è in una realtà in cui le sue esigenze psichiche non trovano spazio; è una specie di mitomania, tipo quelli che affermano di avere poteri paranormali, i guaritori e tanti altri che si appoggiano su ideologie bizzarre per guadagnare attenzioni;
lui ha investito in questa fissazione che il focus religioso sulle gerarchie tra generi si presta ad assistere, solo perché la sua personale fragilità riguarda il possesso esclusivo di una donna-madre;
se leggi il tenore emotivo dei suoi post facendo attenzione a questo tema emotivo di fondo diventa tutto chiaro..
Questo era il mio intevento:
E questa è stata la risposta di Cono:
"Le regole da rispettare in famiglia, Astrid: gli orari di rientro, il tempo da passare al PC o alla PlayStation, l'abbigliamento quando si và a scuola eccetera. Contrariamente a quel che si pensa, i figli amano ricevere regole precise. Dentro di loro, ciò è avvertito come cura, come presenza, come attenzione. Il lassismo e il fai come ti pare, all'opposto, è avvertito come disinteresse di fondo. E questo alla lunga nuoce alla loro crescita e alla loro piena maturazione."
Quindi, Cono ha le idee confuse o cosa?
Ogni volta che risponde rivolta frittate. Mi sa che usa la tecnica del "confondo e scappo", stile calamaro ink eject.
In effetti non ho letto bene... chiedo venia.
Sono un essere inferiore e fallace. Avrei dovuto leggere meglio e averlo capito da sola.
Ora vado nella toilette della lounge a incipriarmi il naso e intanto che ci sono mi incenerisco il capo.
Speriamo tu provveda in tal senso e faccia tesoro dei tuoi consigli.Citazione:
I vuoti esistenziali, le crisi d'identità, le depressioni intergenerazionali avrebbero bisogno di analisi meno semplicistiche della tua.
@axe@break@vega@astrid
Signore! Signori!
:nono:
Siete un'orda scatenata in branco, assetata di sangue di un maestroGiudice (plagiariossimorico)!
:pentitevi:
Vergognatevi!
A me fa tenerezza.
Seeeee, chiacchiera quello colpito addirittura da interdetto!:D