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Risultati da 46 a 60 di 217

Discussione: Femminismo vs patriarcato

  1. #46
    Opinionista L'avatar di PACE
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    La mia è una famiglia di origini contadine, umbre di Castelluccio per la precisione; eppure i miei genitori si sposarono per amore, non fu una scelta al ribasso. E lo stesso ho fatto io con mia moglie, della quale sono ancora innamorato; la discarica - secondo me - è il sesso mordi & fuggi, quello una botta e via, per tentativi
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  2. #47
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Considerando la richiesta di certe prestazioni, a cui va ad aggiungersi una certa colpevolizzazione, c'è della prostituzione nell'etica e nella morale sessuale e di coppia del credo di cui andate fieri, a cui poi dovrebbe corrispondere una remunerazione qui ed ora e pure dopo.
    Sopratutto sulla donna pesa questa mentalità. Che sia disponibile, che si presti a..., che non si tiri indietro
    Quindi, dietro le tante belle parole, sotto sotto la donna prostituta, in maniera inconsapevole probabilmente, è quello che volete e che diffondete.
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  3. #48
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da PACE Visualizza Messaggio
    La mia è una famiglia di origini contadine, umbre di Castelluccio per la precisione; eppure i miei genitori si sposarono per amore, non fu una scelta al ribasso. E lo stesso ho fatto io con mia moglie, della quale sono ancora innamorato; la discarica - secondo me - è il sesso mordi & fuggi, quello una botta e via, per tentativi
    nel tuo caso personale non ho dubbi a crederti;
    ma l'amore tra i contadini del passato era una cosa parecchio diversa dall'idea che ne abbiamo noi letterati dell'era del romanticismo di massa e del desiderio come categoria autonoma dello spirito;
    e qui che il tuo giudizio sui "tentativi" si arena; ti manca una valutazione corretta della spiritualità di chi vive quei "tentativi";

    sono reduce da ricerche archivistiche su un ramo della mia famiglia, un ambiente non troppo diverso dal tuo, qualche km a nord, e sono risalito per 4 secoli; nelle vite delle persone l'amore, al più, era in età giovanissima e ormonata un possibile coniuge gradevole di apetto, non brutale e prepotente, tra i pochi che passava il paese nella classe artigiana, o la frazione tra i contadini; questi, poveretti, a 30 anni ne dimostravano 60, donne e uomini; poco spazio per desideri; ma sapess quanti figli abbandonati trovi negli archivi, destinati al "luogo pio di Camerino"...
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #49
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma l'ho scritto credo un migliaio di volte, benedetta figliola: la Donna può fare tutto!!!
    Nessuno sano di mente metterebbe il bastone fra le ruote a una Vonderleyen. La questione è a monte, Astrid, molto più a monte: dato come certo il fatto che sia il femminismo che il patriarcato sono espressione di un passato che fu, come possiamo, OGGI, recuperare un equilibrio di genere nella Coppia? Così che le persone possano tornare ad avere piacere, di vivere in Coppia? Oggi appare come un tabù, come uno spauracchio.
    Il piacere di vivere in coppia c'è senza problema laddove la donna si trova un uomo con la mente aperta, che la tratti come sua pari, che non pretenda di voler imporre alcunché, nè di esserle da guida, o peggio ancora di essere "quello autorevole". Si trova dove l'uomo e la donna si sostengono a vicenda nel perseguimento dei propri obiettivi di carriera e di viyta, lavorano insieme nella gestione della casa e dei figli - se ci sono - , con ruoli assolutamente intercambiabili. Il piacere di vivere in coppia c'è quando la coppia è una collaborazione alla pari.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  5. #50
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ma questo già avviene Darkina: l'uomo fa la lavatrice e stira, la donna dirige i consigli di amministrazione e le linee di produzione. Evidentemente non riesco a scriverlo nel modo giusto e invano ho citato una giornalista e scrittrice che proprio su questo tema ha fatto letteratura e venduto milioni di libri: fateglielo fare l'Uomo, a questi poveri uomini. E all'Uomo compete innanzitutto l'autorità, la guida, le regole da dare ai figli. Ma non vedete come se la stanno dando a gambe, gli uomini? Se invadete (per natura, come dice giustamente la Miriano) anche il campo dell'autorevolezza paterna..... buonanotte al secchio! Già sono pavidi e fragili, come canta la tua concittadina, figurati se invece che partner la donna diventa competitor: calcetto, padel, aperitivone con gli amici, magari anche l'amante e ti saluto famiglia...
    amate i vostri nemici

  6. #51
    Opinionista L'avatar di Astrid
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Il piacere di vivere in coppia c'è senza problema laddove la donna si trova un uomo con la mente aperta, che la tratti come sua pari, che non pretenda di voler imporre alcunché, nè di esserle da guida, o peggio ancora di essere "quello autorevole". Si trova dove l'uomo e la donna si sostengono a vicenda nel perseguimento dei propri obiettivi di carriera e di viyta, lavorano insieme nella gestione della casa e dei figli - se ci sono - , con ruoli assolutamente intercambiabili. Il piacere di vivere in coppia c'è quando la coppia è una collaborazione alla pari.
    Sante parole. Sottoscrivo.

  7. #52
    Opinionista L'avatar di PACE
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nel tuo caso personale non ho dubbi a crederti;
    ma l'amore tra i contadini del passato era una cosa parecchio diversa dall'idea che ne abbiamo noi letterati dell'era del romanticismo di massa e del desiderio come categoria autonoma dello spirito;
    e qui che il tuo giudizio sui "tentativi" si arena; ti manca una valutazione corretta della spiritualità di chi vive quei "tentativi";

    sono reduce da ricerche archivistiche su un ramo della mia famiglia, un ambiente non troppo diverso dal tuo, qualche km a nord, e sono risalito per 4 secoli; nelle vite delle persone l'amore, al più, era in età giovanissima e ormonata un possibile coniuge gradevole di apetto, non brutale e prepotente, tra i pochi che passava il paese nella classe artigiana, o la frazione tra i contadini; questi, poveretti, a 30 anni ne dimostravano 60, donne e uomini; poco spazio per desideri; ma sapess quanti figli abbandonati trovi negli archivi, destinati al "luogo pio di Camerino"...
    Le cose cambiano, il patriarcato e il femminismo - come giustamente scrive conogelato - sono retaggi del passato che ci aiutano a comprendere il presente; esiste voglio dire una via di mezzo, un equilibrio che purtroppo oggi uomo e donna faticano a trovare. Avevo chiesto - mi sembra a monia - se il fatto di essere una famiglia normale (non allargata, non arcobaleno, non single cioè) era esporsi all'assassinio, al femminicidio e alla violenza, ma non mi ha risposto; lo chiedo a te
    "Tutti sotto lo stesso tendone blu, il Cielo di Dio, credenti di qualsiasi religione e non credenti, con la certezza che l

  8. #53
    Opinionista L'avatar di Vega
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    un equilibrio che purtroppo oggi uomo e donna faticano a trovare
    E' esistito l'equilibrio? Se sì, quando?
    Sarà l'ennesima risposta inevasa?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  9. #54
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma questo già avviene Darkina: l'uomo fa la lavatrice e stira, la donna dirige i consigli di amministrazione e le linee di produzione. Evidentemente non riesco a scriverlo nel modo giusto e invano ho citato una giornalista e scrittrice che proprio su questo tema ha fatto letteratura e venduto milioni di libri: fateglielo fare l'Uomo, a questi poveri uomini. E all'Uomo compete innanzitutto l'autorità, la guida, le regole da dare ai figli. Ma non vedete come se la stanno dando a gambe, gli uomini? Se invadete (per natura, come dice giustamente la Miriano) anche il campo dell'autorevolezza paterna..... buonanotte al secchio! Già sono pavidi e fragili, come canta la tua concittadina, figurati se invece che partner la donna diventa competitor: calcetto, padel, aperitivone con gli amici, magari anche l'amante e ti saluto famiglia...
    A parte che no, non è vero che già avviene. La donna continua a subire stereotipi di genere, ad essere discriminata, ecc. Ma pure l'uomo li subisce, questi stereotipi: non deve piangere, non deve mostrarsi debole, deve saper tenere le redini... ma lasciateli essere deboli, sti poveri uomini, se così si sentono!
    E uno di quelli è proprio il tuo, "il padre deve fare il padre". Fare il padre significa semplicemente amare i propri figli e insegnare loro a stare al mondo. Che, pensa un po', è lo stesso compito che ha anche la madre. Ed è questo che a te non entra in testa. L'autorevolezza è di entrambi i genitori. Così come l'amorevolezza. Che il padre-padrone è un concetto che dovrebbe essere già finito nell'inceneritore da tempo.
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  10. #55
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Le cose cambiano, il patriarcato e il femminismo - come giustamente scrive conogelato - sono retaggi del passato che ci aiutano a comprendere il presente; esiste voglio dire una via di mezzo, un equilibrio che purtroppo oggi uomo e donna faticano a trovare. Avevo chiesto - mi sembra a monia - se il fatto di essere una famiglia normale (non allargata, non arcobaleno, non single cioè) era esporsi all'assassinio, al femminicidio e alla violenza, ma non mi ha risposto; lo chiedo a te
    Veramente femminismo e patriarcato non sono retaggi del passato, bensì sono ancora attualissimi e li si vive quotidianamente.
    Nessuno dice che essere una famiglia normale esponga alla violenza, ci mancherebbe pure questo. Ciò non toglie che in molte famiglie la donna ricopre ancora una posizione subaltena rispetto all'uomo. Quando sento donne dire "Devo chiedere a mio marito" quando devono prendere una decisione sulla propria vita privata o su qualsivoglia altra cosa (che non sia ovviamente la gestione della famiglia, su cui si decide insieme), mi vengono i brividi. E ce ne sono tante.
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  11. #56
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
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    Avevo chiesto - mi sembra a monia - se il fatto di essere una famiglia normale (non allargata, non arcobaleno, non single cioè) era esporsi all'assassinio, al femminicidio e alla violenza, ma non mi ha risposto; lo chiedo a te
    certo che una famiglia normale può essere armoniosa; tuttavia, ti espongo la questione per aggregati:

    sei d'accordo che un gran numero di persone possa non desiderare un lavoro usurante e mal remunerato e propenda legittimamente per altre occupazioni ?

    80 anni fa la stragrande maggioranza delle persone si sposava e faceva figli;
    oggi, si sposa meno della metà delle persone, delle quali, circa la metà si separa; vista la cronaca, è corretto supporre che non tutte le coppie che restano unite siano "felici";

    ora, tu puoi supporre che tutte queste persone siano manipolate da entità varie portatrici di ideologie di corruttela e tentazione, se credi;
    io, più sempliciotto, tendo a pensare che l'istituto della famiglia intesa nelle sue forme e ruoli tradizionali presenti alla sensibilità diffusa delle persone una serie di ostacoli al benessere psichico e materiale, esattamente come lavorare in miniera o altro di analogo; credo tu abbia fatto studiare i tuoi figli, no ? se vogliono, possono andare a lavorare nelle fonderie bresciane, dove c'è molta richiesta; io, di sicuro, non farei loro una colpa come "italiani che non vogliono fare più certi lavori";

    mediamente, soprattutto le giovani donne non trovano più attraente il ruolo che la famiglia tradizionale attribuiva loro; esattamente come i tuoi figli non trovano attraente la fonderia o la zolla, anche se oggi l'agricoltura è tutta meccanizzata;

    di solito, se un modello di vita esprime gioia, serenità ed equità, le persone lo adottano spontaneamente, perché tutti vogliono essere felici;
    da sempliciotto, immagino che se questo non avviene non è per "moda", ma perché chi viene da un certo tipo di famiglia e decide di non replicarla, non la trova felice.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #57
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ma questo già avviene Darkina: l'uomo fa la lavatrice e stira, la donna dirige i consigli di amministrazione e le linee di produzione. Evidentemente non riesco a scriverlo nel modo giusto e invano ho citato una giornalista e scrittrice che proprio su questo tema ha fatto letteratura e venduto milioni di libri: fateglielo fare l'Uomo, a questi poveri uomini. E all'Uomo compete innanzitutto l'autorità, la guida, le regole da dare ai figli. Ma non vedete come se la stanno dando a gambe, gli uomini? Se invadete (per natura, come dice giustamente la Miriano) anche il campo dell'autorevolezza paterna..... buonanotte al secchio! Già sono pavidi e fragili, come canta la tua concittadina, figurati se invece che partner la donna diventa competitor: calcetto, padel, aperitivone con gli amici, magari anche l'amante e ti saluto famiglia...


    Che confusione! Sarà perché viviamo?!

    Nelle descrizioni che fai - sicuramente derivanti da esperienze multiformi che hai accumulato e risolto nel tempo - gli uomini passano sempre per cretini.
    In pratica se un uomo stira ha ceduto oppure è sottomesso.
    Se lava i piatti, è un erede della famosa "casalinga di Voghera".
    Se la mogliettina lavora, magari anche guadagnando degnamente, e lui torna prima e prepara la cena, allora ha abdicato al primordiale compito : uscire dall' caverna, andare a caccia e tornare a mani piene.
    Uomini così non ne ho mai conosciuti.

    Ho imparato a stirare da mio padre e da mia madre e non sono brava come loro.
    Uno aveva fatto il suo anno da militare, aveva vissuto da solo e lavorato fin da ragazzino.
    L'altra, oltre a studiare e lavorare fin da subito il diploma, è stata cresciuta con l'idea di dovere sapere fare tutto e al meglio perché "nella vita non si sa mai".
    Nessuno dei due è stato allevato con il solo scopo di figliare, ma di lavorare ed essere indipendenti.

    Credo che descrivere il rapporto uomo-donna come un eterno assoggettamento o una dicotomia o un mantenere la barra dritta e avere dei ruoli che non destabilizzino gli equilibri - quelli che tu consideri tali - sia una delle cause del mancato "incontro" tra le persone

    Ci sono passaggi nella vita di ognuno che sono unici, non dico belli e non dico brutti.
    Mi pare che l'unicità faccia molta paura, da ciò che leggo.

    E devo dire che sono compiaciuta da questa ineluttabilità.

  13. #58
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Non mi dilungo troppo, ma una cosa l'ho mancata:

    se quando la coppia si forma ci si conosce poco (cioè tizio conosce poco se stesso e caia idem) e ci si mette insieme per conoscere se stessi meglio, ci si assume individualmente il rischio di conoscere se stessi e l'altro anche negli aspetti che non piacciono.

    se ci si coniuga, in diversi tempi e modi e in tutte le possibili proposizioni, e si ravvisa un tale cambiamento in se stessi e nell'altro da non riconoscere più la coppia iniziale, non c'è da farne un dramma.
    Si prova, si cerca, di vede cosa fare e se non c'è da fare altro che prendere strade diverse, non può questo essere uno stigma personale, sociale o culturale.

    Questa idea della inevitabile infelicità del non essere in coppia o di esserlo stati un tempo è un altro incentivo all'immobilismo, soprattutto per coloro che sono stati educati ad una sola forma di realizzazione di sé e, di solito, nella nostra cultura permeata di contraddizioni, la sola realizzazione di sé è sempre considerata la famiglia.
    Anche laddove molti e molte farebbero bene ad usare il meno possibile i propri apparati riproduttivi.

    Detto ciò, spero che di questi passaggi se ne accorga il minor numero di gente possibile, sennò il livello di supponenza sarebbe ancora più elevato di quanto non sia già!

  14. #59
    Opinionista
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    Cono ha scritto

    Ma l'ho scritto credo un migliaio di volte, benedetta figliola: la Donna può fare tutto!!!
    Sei sicuro di aver detto mille volte che la donna può fare tutto ?

    Ma questo già avviene Darkina
    Diletto “uomo di provincia” (in senso positivo), tutto casa e chiesa, magister e iūdex, ho evidenziato in grassetto una frase e un vezzeggiativo come esempio di parole che a volte usi (anche i diminutivi) per rivolgerti alle ladies del forum, e mi “mandi in sollucchero”: t’immagino vestito da prete, col tricorno in testa, mentre con voce melliflua dai consigli alle parrocchiane nel tuo ruolo di “curato di campagna”, e tenti il perpetuarsi dell’organizzazione della società patriarcale, con “padri padroni”, tiranni pubblici e domestici, despoti della virilità.

    Non ti rassegni all’evoluzione dell’organizzazione sociale extra ecclesia. Guardi e ascolti con angoscia, e senza rassegnazione; te e i tuoi sodali della parrocchia non accettate che nel nostro tempo ci sia un’altra genealogia di genitori: mansueti, fragili, contestati.

    p. s. credo sarebbe interessante dedicare un topic alla vita di provincia (città o paese), in bene e in male.
    Ultima modifica di doxa; 22-07-2025 alle 20:10

  15. #60
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