https://www.youtube.com/watch?v=M_cmKeMVsic
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cono, allora, sia chiaro: non sto per smontare le tue convinzioni, peraltro legittime, su tutta la faccenda in "questione". però una domanda la consenti? se un bambinello di quella età decide di scappare di casa, un motivo ci sarà? e se c'è, dimmi tu qual'è. perché se il bambino ha due anni e comincia a capire certe dinamiche familiari, magari anche spesso abbastanza "forti", e dolorose per una persona che comincia appena a "ragionare", e decide di allontanarsi di casa, e per giunta tutto ciò succede nella tua regione, che dicono essere "civilissima", un problema, un qualche tipo di problema nelle famiglie con "bambini" ci sarà o no, dico per i "bambini"? dimmi tu.
A parte l'Afghanistan, di cui ho parlato nel thread dei libri, fosre merita un accenno l'alto tasso dei suicidi nella mia città nel periodo del covid.
https://www.triesteprima.it/cronaca/...ste-covid.html
Persone sole ed abbandonate a sé stesse?
Sembra che nel profilo del suicida- tipo rientrino l'età (oltre i 60), una bassa scolarizzazione, l'abitazione in zone popolari.
Citazione:
Originariamente Scritto da follemente
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Follemente dubito che il suicidio sia derivante come preminenza da una bassa scolarizzazione, gli annali su questo tema riportano alti numeri di intellettuali che si sono suicidati.
Forse non mi hai letta con attenzione o forse, come di consueto, sono stata troppo sintetica: qui si parla di suicidi nel periodo dell'isolamento forzato dovuto al Covid in un periodo ed in un luogo ben precisi: se leggi l'articolo, vedrai che dalla ricerca che è stata fatta la maggioranza dei suicidi aveva fatto pochi studi.
Non mi si modifica il messaggio: lo so che, in generale, l'alta scolarizzazione incide negativamente.
Vorrei ricordare almeno Michelstaedter, ma non è l'unico suicida...
Mi sorprende il fatto della bassa scolarizzazione e delle "zone popolari". Sono convinto che ad un minore grado di istruzione in genere corrisponda un minore grado di problematiche mentali come ansia, depressione...Comunque in genere chi ha più problemi di sopravvivenza ha meno tempo per paturnie psicologiche tipo le mie. Chi possiede meno scolarizzazione ed abita in zone popolari si suppone in genere abbia assai a che fare con problemi economici...Ma il covid ha certamente aggravato certe situazioni che pure si verificano di solito. Ad esempio, qualcuno che magari riusciva a tirare avanti con qualche lavoro in nero si è visto sottrarre l'unica possibilità di sopravvivenza. Situazioni così tragiche si sono avute pure in una zona come Trieste, di certo non fra le più disagiate d'Italia? I suicidi, come immagino, in questo periodo hanno avuto motivazioni specialmente economiche?
No follemente sono io che non ho dato una spiegazione esaudiente, il senso compiuto del mio pensiero era che nei periodi difficoltà dove viene coinvolta la collettività nel senso più ampio, in diversi individui viene meno l'istinto di sopravvivenza, poi le cause che originano tale gesto sono intrinsecamente e particolarmente personali. A volte é la famosa goccia che fa travasare il vaso, tutto dipende dalla capacità di contenimento del vaso.
Il problema ovviamente è generale e non riguarda solo Trieste ma tutta Italia, magari con sfumature diverse a seconda delle zone. Problema che non riguarda solo il dramma economico. L'isolamento, le divisioni famigliari, la didattica a distanza che sembrava non aver mai fine, tutte cause di un disagio che a volte ha portato anche a situazioni estreme. Non ho le statistiche sugli omicidi e le violenze in famiglia, ho l'impressione che nella semireclusione in casa possano essere dati in aumento anch'essi. Le prospettive non sono ancora rosee, ci aspetta tra l'altro uno tsunami di licenziamenti che non potranno più essere rimandati...
Non credo che a monte ci sia un problema soprattutto economico.
I giornalisti non danno informazioni più precise, perché su questi argomenti è meglio tacere per evitare il rischio di emulazione.
Anche se in gran parte sono d'accordo con te e le riflessioni che fai, comunque credo che in una situazione di isolamento sociale collettivo, come quello dei lock-down passati, uno che abbia una cultura maggiore sia avvantaggiato: sa come investire il tempo in modo costruttivo ed efficace (leggendo, scrivendo, creando, guardando un buon film... ), mentre chi non ha interessi lascia semplicemente che il tempo passi e, in mancanza di rapporti sociali, può essere investito dal non-senso e dal male di vivere.
beh, no;
semplicemente, quei problemi non vengono censiti come tali perché in quegli strati della popolazione si ricorre meno ad aiuti, terapie, ecc...
semmai, la sociologia avrebbe individuato proprio uno schema opposto, anche se la cosa andrebbe un po' presa con le molle:
in ambienti borghesi - almeno quelli dotati di una robusta identità sociale - spesso le certezze sociali di ruolo fungono da rafforzativo a fronte degli stress, come gratificazione compensativa; es: lo stesso stress famigliare - che so, un divorzio, un lutto, ecc... - può essere vissuto in modo ammortizzato dallo status, il lavoro, le possibilità economiche, ecc...
In realtà nell'articolo si parla anche di un presunto decremento a livello nazionale (anche se mi sembra un dato non confermato), perciò Trieste, essendo un piccolo campione potrebbe anche essere una fluttuazione statistica, ci vorrebbero molti più dati per stabilire un trend. Vorrei però anche porre l'accento su un dettaglio che ritengo tutt'altro che irrilevante, ovvero l'aumento del consumo di alcolici durante i mesi di lockdown, cosa che ho potuto constatare anche nel mio piccolo sia su di me che nella mia cerchia di rapporti sociali, ora l'incidenza dei comportamenti violenti (contro gli altri, ma anche contro se stessi) e la sua associazione a filo doppio con il consumo di alcool e/o altri stupefacenti è un tema tutt'altro che nuovo per la moderna psichiatria, il numero di casi di suicidi, violenze domestiche, risse e in generale comportamenti antisociali violenti dove non sono coinvolte alterazioni (di cui l'alcool è di gran lunga il capofila) sembra essere trascurabile. Questa potrebbe essere solo una delle possibili concause, assieme alle già citate quali problemi economici, distacco dagli affetti, difficoltà ad usufruire di sistemi assistenziali atti a prevenire queste problematiche, ecc.
In ultima istanza credo che il suicidio sia un tema oltremodo complesso, che conta un numero di variabili estremamente alto, ma essendo un comportamento così al limite si presti bene a fare sensazionalismo, a volte in maniera davvero strumentale (uscendo un attimo dal topic vorrei tornare un momento ad una discussione che ho avuto con un altro utente che aveva tirato fuori un dato del 2017 secondo il quale il suicidio fosse la seconda causa di morte tra i giovani, che in effetti è reale, ma così decontestualizzato suona decisamente peggio di quello che è, infatti per quanto fosse la seconda causa - dopo gli incidenti - risultava comunque essere in diminuzione, perciò tutte le altre cause erano semplicemente diminuite di più, in pratica i giovani sono più sani, non si ammazzano per le strade, non vanno a farsi sparare in guerra e muoiono di meno per droga, se proprio vogliono morire devono affidarsi al fa da te, il che denota un problema medico, in quanto evidentemente c'è stato meno progresso nell'ambito dei disagi psicologici rispetto a quelli fisici, ma comunque il bicchiere a me sembra mezzo pieno).
Sei troppo profondo e circostanziato, Doppio.
Io intendevo solo fare un discorso da salotto.:D
Dillo che pure tu ti stai facendo delle sbronze fuori programma in questo periodo.
Certo, e che male c'è?
Anche se... io difficilmente mi sbronzo... mantengo sempre un minimo di controllo, tu?
Ceeeerto :look: cosa hai sentito dire?
Una specie di epitaffio, grandissimo, anzitempo...
"Ottant'anni a breve e mi sono stancato della vita. È un mondo in cui non mi riconosco più. E siccome non posso pretendere che il mondo si adatti a me, preferisco togliermi di mezzo... come nel Falstaff, 'tutto declina'.
Ho avuto la fortuna di crescere negli anni 50, di frequentare il liceo di Molfetta dove aveva studiato Salvemini, con professori non severi, severissimi... Rimpiango la serietà.
Rimpiango lo spirito con cui Federico II fece scolpire sulla porta di Capua, sotto il busto di Pier delle Vigne e di Taddeo da Sessa, il motto: 'Intrent securi qui quaerunt vivere puri'
(Entrino sicuri coloro che intendono vivere onestamente). Questa è la politica dell’immigrazione e dell’integrazione che servirebbe...
Non so se dopo la morte davvero ci rivedremo in un mondo migliore... non lo so. Certo non nei Campi Elisi. Spero ci sia tanta luce... mi basta che non ci sia la metempsicosi. Non ho voglia di rinascere, tanto meno ragno o topo, ma neanche leone. Una vita è più che sufficiente».
Ho avuto una formazione cattolica. Ho ammirato molto papa Ratzinger, anche come magnifico musicista. Non credo nei santini di Gesù biondo. Dentro di noi c’è un’energia cosmica che ci sopravvive, perché è divina. Ricordo la morte di mia madre Gilda: ebbi netta la sensazione che il suo corpo diventasse pesante come marmo, mentre si liberava un flusso, l’energia vitale...
Il lockdown l'ho passato a studiare, ma a parte lo studio, è stato orribile. La disumanizzazione si è fatta ancora più profonda. La mancanza di rapporti umani è terrificante. Entri al ristorante e vedi al tavolo cinque persone tutte chine sul loro smartphone... Io non lo posseggo e non lo voglio... La tv avrebbe dovuto approfittare del lockdown per fare trasmissioni educative.
Invece, a parte qualche bel documentario, siamo stati invasi da virologi, da sedicenti 'scienziati'. Per me scienziato era Guglielmo Marconi!... La banalità della tv e della Rete, questo divertimento superficiale, la mancanza di colloquio mi preoccupano molto per la formazione dei giovani.
Non sono né di destra né di sinistra... Sono tra quelli che tentano di dare indicazioni utili... Io sono nato uomo libero e tale rimango. Sono cresciuto con dettami salveminiani, socialista non bolscevico. Non mi sono mai affiliato a una congrega...
C’è un eccesso di politicamente corretto anche nella musica... con il Metoo, Da Ponte e Mozart finirebbero in galera. Definiscono Bach, Beethoven, Schubert 'musica colonialista': ma come si fa? Schubert poi era una persona dolcissima...
C’è un movimento secondo cui dovrebbe esserci un equilibrio tra uomini, donne, colori di pelle diversi, transgender, in modo che tutte le questioni sociali, etniche, genetiche siano rappresentate. Lo trovo molto strano. La scelta va fatta in base al valore e al talento. Senza discriminazioni, in un senso o nell’altro.
Credo nei viaggi dell’amicizia e della pace. Non lavori per il successo, la quantità di applausi e articoli ma lo fai perché capisci che la tua professione è una missione...
Non ho paura della morte... Mi dispiace lasciare gli affetti... Da ragazzi andavamo la sera al cimitero a vedere i fuochi fatui. Ho conosciuto l’ultima prefica, Giustina: raccontava i pregi del morto, disteso sul letto nell’unica stanza della casa, la porta aperta sulla strada, alle pareti la foto del fratello bersagliere e dello zio ardito…
Un mondo semplice e fantastico, che mi manca moltissimo. Per questo le dico che appartengo a un’altra epoca. Oggi il mondo va così veloce, travolge tutto, anche queste cose semplici, che sono di una profonda umanità...
Ai miei funerali non voglio applausi. Sono cresciuto in un mondo in cui ai funerali c’era un silenzio terrificante... Quando sarà il mio turno, vorrei il silenzio assoluto. Se qualcuno applaude, giuro che torno a disturbarlo di notte, nei momenti più intimi..."
RICCARDO MUTI
Dispiace dirlo, ma in politica la coerenza non paga. Ho l'impressione che la Meloni farà la stessa fine della Le Pen in Francia, isolata e ininfluente per quanto dotata di un buon pacchetto di voti. Sono pessimista? Voi come la pensate? Naturalmente continuerò a votarla. Rappresenterà comunque il primo partito italiano.
Speriamo... sola abbandonata da tutti, ridotta a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati che ha deciso di procreare. Questi baciapile hanno anche rotto.
https://www.adnkronos.com/meloni-arr...dn3Fh9Oz33o0aY
Naturalmente, come si diceva una volta "il vaso è colmo". Di Berlusconi inutile parlare da molti anni, non esiste più da quando concluse gli accordi del Nazareno con quel lestofante di Renzi. Salvini si è dimostrato fino in fondo per quella marionetta che è, dominato ormai dagli interessi dei grandi affaristi del nord, ma la Lega perderà la sua base popolare nel centrosud, già è da tempo avviato il processo di decrescita. Restano ben poche speranze per questo sventurato Paese.
Nono, gli stronzetti sono i figli della Meloni, era una mezza citazione. Poi il baciapilismo è trasversale nella politica italiana, ma che la Meloni sia una lecchina di preti senza vergogna direi che è fuori da ogni dubbio.
Di preti? Caso mai ti riferirai a Salvini che bacia il rosario. Ma lo fa solo per interesse. Ma a parte queste beghe di piccolo conto, compreso il fatto che da oggi sono felicemente FUORILEGGE, ben altri sono i fatti importanti di oggi...Dei quali sarebbe interessante parlare, avrei una certa idea ma devo informarmi meglio... https://www.ilmessaggero.it/mondo/na...s-6473861.html
Bibbia e moschetto meloniano perfetto... e a scanso di equivoci, sì sto dicendo che è un'ignorante cattofascista che non dovrebbe essere in politica (ma lo dice la costituzione, mica io)
Non pensavo che anche tu potessi scendere a questi livelli. Ma del resto si tratta della malattia di sempre della sinistra, l'insopportabile alterigia verso chiunque la pensi diversamente da loro. Fascismo rosso. Conosco bene la questione, perché un tempo anch'io frequentavo quegli ambienti. Per più di venti anni ho letto "Repubblica", ora ripensandoci mi chiedo come abbia fatto a sopravvivere. Fin dal primo numero che uscì nel 1976 con Scalfari, ricordo che andai a comprarlo con una certa emozione, giovane venticinquenne che studiava Lettere. L'unica scusa possibile sarebbe la giovane età, appunto... :D
Il fiume della crisi ucraina sfocia con forza nel Mediterraneo. Nelle stesse ore in cui si consuma lo scontro fra Stati Uniti e Russia nella prima riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, dedicata alla minaccia di un'invasione in Ucraina, una flotta russa attraversa il canale di Sicilia nell'ambito di annunciate esercitazioni navali nel Mediterraneo, suscitando qualche preoccupazione. La Difesa stronca però ogni timore sul nascere, affermando che le sei navi di Mosca "non violano la sovranità e le acque italiane".
https://www.msn.com/it-it/notizie/mo...edgdhp&pc=U531
E l'Italia rischia di fare la solita fine del vaso di coccio fra i vasi di ferro... Con 120 basi americane nel territorio nazionale...
Mica chiunque, ci sono varie destre in Italia, quella della Meloni e di Salvini si mischiano senza imbarazzo alcuno con personaggi dichiaratamente fascisti (da Forza nuova & co.) e quando è stato chiesto loro di prendere le distanze hanno sempre fatto i vaghi. Traggo le mie conclusioni.
Di altri personaggi di destra non si può dire lo stesso.
vabbè, ma tu pensi che i politici facciano accordi come noi potremmo decidere di andare in pizzeria o al cinese, per nostro esclusivo piacere ?
tu inveisci contro quelli che vendono la loro merce, che è quella che è, invece di prendertela con i "tuoi" che non ti spiegano di che merce si tratta, quando quello dovrebbero fare, e ti inducono ad acquisti che non faresti, se fossi bene informato;
sono anni che illudono coi ricchi premi e cotillons dei migranti da ributtare a mare - figurati, tutta l'Italia ancora campa perché ci sono quelli a lavorare per due spicci e occupare case e fondi che altrimenti sarebbero solo un costo - o della propagandina clericaletta del presepe e crocifisso, quando la partita che si gioca riguarda i soldi, tanti: dove si spenderanno, e per fare che ?
senza quegli affaristi del nord non ci sarebbe il gettito fiscale e contributivo che ai primi del mese ti garantisce la pensione; altrimenti, chi te la paga, quello che evade tasse e contributi ? le pensioni ammontano a metà della spesa pubblica annuale e, per il momento, solo una minima parte è basata sul contributivo; certamente non la tua...
non è che ne faccio questioni morali, sia chiaro; ma una persona istruita come te dovrebbe avere un'idea quanto meno generale delle questioni concrete che muovono tutto il carrozzone.
Il papa domani va da Fazio. Ma è vero? Incommentabile. Ma pure è qui accluso un commento assai interessante... https://www.informazione.it/a/196FF6...o-Diego-Fusaro
P.S. : Quando non è Fazio ad andare dal papa, ma il papa ad andare da Fazio, allora vuol proprio dire che NON C'E' PIU' RELIGIONE...