Anche il fotopriapismo?
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Anche il fotopriapismo?
Quello c'è tutto l'anno:D
Già a fine gennaio in terrazzo avevo i primi fioretti dei semprevivi, quelli che di solito arrivano a fine febbraio... :)
...e fra poco vedrò quello che c'è per le alte, ora mi alzo, colazione e ciclotour :approved:
...pensavo di passare per il centro e vedere se per caso c'è poca gente in attesa per il tram, ma mi sa che è ancora prematuro, aspetterò un altro mesetto che entrino in servizio anche gli altri due :)
:ciaociao:
Dai, un fine settimana con pioggia e nuvolazze ci voleva sennò poi ci si abitua e l'abitudine può essere un rifugio ma anche una grande voliera.
La penso anche io così
Sono per l’integrazione, sempre
Ma c’è gente che di integrarsi non ne vuole assolutamente sapere e nelle scuole i bimbi crescono già cosi’
In classe di mia figlia c’è una ragazzina magrebina, gli insegnanti, le bimbe in classe e noi genitori, abbiamo cercato in tutti i modi di includerla, in qualsiasi attività
Non c’è verso
La zona della stazione è zona rossa e io non ci vado nemmeno per sbaglio
La mattina quando accompagno mia figlia a scuola, passo per una piazza, dove nel parcheggio adiacente ci sono stranieri già alle 7.30 della mattina, a fa che?
Non lasciano in pace le persone che vogliono parcheggiare e qualche sera fa un ragazzino e’ stato derubato
Non mi sento al sicuro e di sera non mi avventuro da nessuna parte, se non per la via del centro
E’ pesante vivere cosi’
Vivo in una delle città più pericolose (secondo alcune classifiche la più pericolosa) del nostro bel paese.
Una città che sta diventando sempre più esclusiva ed escludente. Dove la microcriminalità sta aumentando in modo esponenziale (ho subito due tentativi di scippo in pochi mesei, ed in uno sono riuscita a recuperare la borsa, perchè ho inseguito i borseggiatori, e bontà loro che mi l'hanno restituita.)
Una città dove non esistono reali politiche sociali, e di integrazione.
Una città che sta collassando...
Conoscete la differenza tra stare soli e sentirsi soli? Mai capitato di sentirti solo/a anche quando sei insieme ad altre persone, con il/la tua partner e/o con tuo figlio, con gli amici, con i colleghi, con i parenti?
La solitudine e l'invisibilità emotiva sono state le grandi protagoniste della mia infanzia. Solo in una famiglia che aveva occhi unicamente per mio fratello.
Io ero tipo il pecorone nero. Sbagliavo sempre.
Solo perché nessuno stava davvero con me. Un deserto di 4 persone, valanghe di parole che non comunicavano nulla. Loro erano sordi e io, giorno dopo giorno, diventavo muto.
Scappavo e uscivo a cercare la non solitudine, ma non è mai stato facile.
Non lo è nemmeno adesso.
Il punto è che le politiche non sono realistiche, se io avessi una casa di 100 mq e volessi ospitare 100 persone avrei seri problemi, per questo è necessario trovare soluzioni, c'è anche da dire che molte nazioni africane e non solo sono state sfruttate e depredate da secoli da diverse nazioni, Francia, Olanda, Inghilterra... , il problema demografico di molte nazioni è diventato esplosivo, mentre le nazioni europee registrano una forte mancanza di natalità. A questo proposito ci sarebbe da fare un lungo discorso, ma non è il caso. L'unica cosa di cui sono sicura è che sia importante avere ben chiara la propria identità e non cedere alla faciloneria, è abbastanza normale che le persone si spostino dove si pensa che si possa vivere meglio, ma questo non può essere fatto senza regole.
A Verona sono decenni che le cose funzionano (o meglio, non funzionano) a questo modo.
E' chiaro che la gente fugge da zone dove imperversa la guerra e la fame, fuggono verso nazioni che comunque sia danno loro un minimo di civiltà, di dignità.
Ma integrarsi è tutto un altro discorso, molto spesso vivono tra di loro e portano avanti un'esistenza fatta di espedienti, sempre di più.
E' una questione che andrebbe risolta alla radice, certo senza la faciloneria del "mitragliamo i gommoni" o rimandiamoli a casa loro.
Le nazioni "ricche" dovrebbero essere coese tra di loro, cercare scopi comuni per isolvere questo problema e invece è solo uno scaricabarile, nessuno vuole prendersi la ben minima responsabilità.
Si tira a campare.
Però la sicurezza non esiste, il mondo è cambiato.
Anche l'interland, le periferie di grandi città come Milano stanno diventando sempre più pericolose dove scippi, borseggi, furti nelle case sono sempre più frequenti, zone di spaccio boschive attorno a scali ferroviari.
E sono per lo più extracomunitari ingaggiati per lo spaccio.
Riguardo al niqab:
Sono anche io per l'integrazione ma a senso unico al contrario? Cioè noi occidentali dobbiamo integrarci agli usi e costumi estremisti? Cioè se io vado in un paese straniero dove ci sono dei regolamenti in uso, mi adeguo alle norme e usi di quel paese oppure detto la mia legge di straniero?Citazione:
Delle ragazzine col niqab a scuola a Monfalcone creano un caso politico.
C'è qualche imprecisione sul numero delle fanciulle nell'articolo ed anche sulla dicitura Friuli, ma nel complesso è esaustivo.
Credo che il niqab non possa essere portato né a scuola né nei luoghi pubblici per la legge antiterrorismo, quindi per motivi di sicurezza.
Che poi sia anche una questione di libertà della donna, è anche vero.
Cosa significa realmente integrazione?
Ora mi chiedo pure, ok libertà di vestirsi come pare ma portare il niqab è una questione religiosa? O tradizione "culturale" soli di alcuni? Ma la scuola dovrebbe essere laica.
L'Islam non dovrebbe essere uguale per tutti i credenti dei vari paesi islamici? Non basta coprirsi solo la testa, lasciando libero il volto come vedo tante giovani ragazze e donne? Che non disturba nessuno?
Sarebbe un giusto compromesso.
Il niqab sa di estremismo religioso e pretesto per annullare la donna e quindi in una società evoluta andrebbe combattuto, è vero anche che così facendo poi finirà che tante ragazze non frequenteranno più la scuola e per loro forse sarà anche peggio, in vista di un futuro cambiamento.
E torniamo sempre al punto di partenza....difficile l'integrazione dove regna l'ignoranza, e pericolosi sono tutti gli estremismi religiosi e tradizioni retrograde.
E....buon fine settimana...piovoso.:D
Ed anche stavolta sono riuscito ad inserire una tratta nuova nel ciclotour... :clap:
...fino a qua ho fatto 30 km.in 2 ore esatte, il dislivello non lo so ma sicuramente più di 500 metri :)
...in sta zona niente di difficile che incontri Folly durante una delle sue camminate ;)
:ciaociao:
Allegato 36954
Io non penso che gli italiani debbano essere bianchi di cipria e che ci sia mescolanza di colori, culture e valori, lo vedo come un grande arricchimento, oltre che una grande opportunità per tutti, anche per il calo demografico
Che le nazioni europee abbia fatto razzie nel corso dei secoli è una realtà che paghiamo anche adesso
La signora Inghilterra ha tirato i remi in barca con la Brexit anche per controllare l’immigrazione, dopo che negli anni addietro la manodopera per ricostruire il paese, dopo la seconda guerra mondiale e’ andata a prendersela in Pakistan, India, Bangladesh
Adesso basta, si mettono i sigilli…
L’Europa? Ognuno si fa i caxxi suoi
Nessuna faciloneria, e’ normale che la gente si sposti dove si pensa di stare meglio
Come e’ pure normale che io da cittadina, non tutelata dalle istituzioni, senta minacciata la mia incolumità e la cosa non mi piaccia per niente