Originariamente Scritto da
axeUgene
sicuramente non hai l'età per aver visto in diretta le circostanze su cui argomenti, ma se avessi voluto osservare la figura con più attenzione, facendo lavorare qualche neurone, avresti risposto diversamente;
il calo demografico lo puoi veder iniziare proprio nel momento in cui - primi anni 70 - la politica a cominciato ad elargire urbi et orbi in risposta ad una domanda diffusa e trasversale di opportunità sociali e di reddito, a tamponare un conflitto altrimenti ingovernabile;
e quello, guarda caso, è esattamente il periodo della crescita incontrollata del debito pubblico, col sistema pensionistico che garantiva il retributivo ad ex-occupati il cui reddito da lavoratori era già in buona misura sussidiato, esplicitamente o implicitamente;
nessuno biasimava i politici per le assunzioni a pioggia nella PA, per gli incentivi al comparto auto e indotto, per la tolleranza all'evasione e all'abusivismo edilizio...
la denatalità è il risultato di quel nuovo benessere, che ha reso lo standard dei 60 e 70 improponibile; una cosa di cui sono responsabili le persone, quelle della mia generazione, se mai; per le quali l'idea tradizionale di famiglia da costituire giovani, con figli avuti prima dei 30, non era più un automatismo, dato che negli anni prima si sono affermate le pressi di contraccezione, divorzio, ecc...
tutta la società nel complesso era immatura per amministrare alla francese, laicamente, la frattura tra idea tradizionale di famiglia e questione demografica, senza rimandarla al conflitto tra morale laica e religiosa;
sul colabrodo, è questione distinta, se osservi i numeri;
gli stranieri censiti lavorano praticamente tutti, anche se molti contribuiscono ad economie in nero o grigie, gestite da italiani; ma fanno reddito e consumano;
i numeri che puoi desumere da quella colonna sono talmente grossi che impongono un approccio completamente diverso;
solo che se si risponde in base alle sensazioni epidermiche non ci si accorge, come la rana che finirà bollita quando l'acqua è appena tiepida.