Non giudico la parola di Dio ma chi ce l'ha in testa.
Visualizzazione Stampabile
Ao ninì, guarda che gliele ho fatte io le lodi ad esterno perché ha una ben proporzionata cultura che denota un certo equilibrio e spiega certe antiche tradizioni.
Difficilmente posta, e solo se non ne può più, quando succete con le idee di cono e le tue; accetto volentieri le delucidazione quando chiarisce.
I tuoi post invece di aguzzarmi mi spiaccicano.
Mi spieghi, a meno che tu non ti senta investito dal tuo Dio, perché apri tanti argomenti su di un Dio che sembra monolitico, maschilista e razzista?
Ci sono tanti aspetti della divinità!
A me piace molto un Dio riflessivo ovviamente perché rifletto, ed a te?
Dire che Esterno denota un certo equilibrio mi sembra il massimo… Io lo paragonerei all'equilibrio di Sgarbi, anche se sono personaggi che si esprimono in contesti diversi.
Perché ritengo importanti da sapere le cose che posto. Anche in quelle affermazioni - monolitico, maschilista e razzista - io vedo un tuo giudizio su Dio.
A me piace un Dio che spiega le cose che non sono state capite dagli uomini.
Ecco il presuntuoso _ novello di Tarso..
Come quel famosissimo ex-epilettico _ convintissimo di possedere le chiavi per interpretare gli occulti disegni di un (ex) iddioTribale (elevato a unico/universale..) cosi' anche noi plaudiamo per aver l' immensa fortuna del gemello tarsiota !
All' attuale Eletto ( pavone spelacchiato ) il "suo Moroni alato" gli svelerebbe i misteri / del tutto inconoscibili agli assidui quanto rozzi frequentatori dei vari forum.
- Amen :pentitevi::pentitevi::blah::blah:
-
No, però l'uomo deve interpretarla; è scorretto riportare la pappa pronta.
Con l'uomo intendo tutti noi te e cono compresi.
A riportare le scritture son buoni tutti ma ad interpretarle no perché ci sono delle coincidenze da rispettare.
Se l'ultimo religioso che arrivasse desse una bella levigatina alla Bibbia per pareggiarla con i tempi suoi, io andrei sempre alla ricerca del messaggio originale per passare dalla vendetta al perdono.
Ma il mio discorso proprio dalle tue ultime tre parole parte! Dio propone all'Uomo (ad Adamo. Adamo siamo tutti noi...) un cammino, una via, un percorso di Felicità. Ma rimaniamo sempre completamente liberi, Axe. Liberi di accogliere tale indicazione e liberi di dire, appunto, "non sono d'accordo"...."preferisco fare di testa mia"
Chi? Dio? Accidenti, sarebbe allora proprio un dio imperfetto...un dio minore....
Ha i suoi tempi, la Parola di Dio. Si realizza sempre, Crep. Ma con tempi e modalità che sono totalmente diversi dai nostri. Leggi con attenzione per favore:
" i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie - oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.
Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata."
ISAIA 55
Dio avrebbe potuto annientare e fulminare sul posto la Coppia primordiale no? E invece....
E invece già era prefigurato in Cristo il nuovo Adamo e in Maria la nuova Eva. :love:
Lettura interessante! Eppure credo vi sia di più, amico Arcobaleno: Col peccato, l'Uomo e la Donna perdono la loro dignità. Rinunciano consapevolmente a quell'amicizia con Dio che li accompagnava fin dal principio....Per questo cominciano ad averne timore e si nascondono. Non lo avvertono più come Padre, ma come giudice. Di più: Comincia lo scarica-barile "La Donna che TU mi hai messo accanto, mi ha dato dell'albero". In un'unica frase Adamo accusa la moglie (che prima aveva definito come "ossa delle mie ossa e carne della mia carne") e accusa Dio. Che però tale dignità gliela ridona. Infatti l'episodio termina così: "Il Signore Dio fece all'uomo e a sua moglie tuniche di pelli e li vestì". Sappiamo bene che nel linguaggio semitico, il vestito è sinonimo di Dignità.
è la tua formulazione retorica ad essere viziata:
tu contrapponi il Dio propone - in perfetta analogia ad Arcobaleno, che cita nuove rivelazioni divine - al fare di testa propria;
la realtà della contrapposizione invece è:
quello che di testa tua, nella tua credenza - di Arcobaleno, del musulmano, dell'ebreo, del riformato, ecc... - sarebbe la proposta di Dio, all'opinione diversa della coscienza altrui;
non è che se ti nascondi dietro una chiesa, una dottrina, le postulazioni acquistano maggiore autorevolezza;
tu stai sullo scaffale assieme ad altri prodotti, di altre marche, poniamo biscotti, tutti con la dicitura "Dio", e poi ci sono i biscotti senza marca; puoi adoperarti quanto ti pare nel bonus dolus del commerciante che magnifica il suo prodotto;
ma, alla fine, quello che conta è cosa scelgono le persone nella pluralità di discipline morali;
questa rimozione della pluralità delle morali, la circostanza che gli altri scelgano diversamente sentendosi morali quanto te, è un po' come la logica del bambino piccolissimo che inizia a giocare a nascondino e pensa di non essere visto se si mette le mani davanti agli occhi; cioè, una rimozione della realtà esterna e del suo senso, come se la propria percezione fosse l'ombelico dell'universo;
se tu pensi di proporre un percorso di felicità, devi essere in grado di testimoniarlo, convincere; se non ci riesci, non puoi capricciosamente pensare che siano gli altri ad essere sbagliati, perché questo non è da persone adulte; soprattutto se quegli sbagliati non si nascondono e argomentano.
anche i diversamente credenti, se è per questo;
ti sembra che i testi che citi come rivelazioni successive riscuotano credito preso i credenti ?
tu, come Cono, devi operare una finzione retorica che invoca un generico "Dio" come unico e vero, rimuovendo la circostanza - reale, materiale, tangibile - di altre dottrine che - anche in questo caso in modo materiale, reale e tangibile - postulano un dio che non può essere lo stesso, visto che prescrive comportamenti diversi;
vi trovate come bibite analcoliche sullo scaffale di un supermercato: la bottiglia di Coca-Cola può pure pensare di essere l'originale, ma la gente passa, e se preferisce il chinotto se ne frega di quella pretesa; e c'è anche chi sceglie una bottiglia di vino;
la morale è che se vuoi essere ascoltato devi convincere con la qualità di quello che rappresenti, non coi discorsetti o col bonus dolus commerciale, le trovate pubblicitarie o i testimonial; enunciare un dio che propugni il matrimonio o la sessualità come condizione afflittiva, o che punisca incolpevoli discendenti perché sta scritto sulla Bibbia, può farti sentire potente e autorevole, ma ti confina alla barzelletta da settimana enigmistica, col matto in manicomio che ordina alla cavalleria la carica ad Austerlitz.
Appunto è il "DEUTERO-Isaia" _ uno dei principali artefici (insieme al sacerdote Ezechiele) dell' assoluto quanto ottuso/intransigente mono-teismo Trionfante !!
Questo (pseudo) Isaia infatti è colui che sosteneva che SOLO il giudaismo fungeva come:
- Unico Faro delle genti (e/o Luce delle Nazioni!) _ ovvero tutti i popoli della terra, in quanto miserabili Cani-politeisti, devono (forma imperativa !) riconoscere l' iddio DEGLI israeliti e, davanti a lui, piegare le ginocchia _ MA non solo..
A completare l' ultima parte.. ecco un altro ispirato autore (il TRITO-Isaia !) che nell' ultimo capitolo di questo mirabile Libro (il primo dei sedicenti profeti Maggiori) prospetta un finale.. strappalacrime / ovvero:
- "la gran parte" dell' umanita' si RI-unira' nella mitica Gerusalemme "celeste" _ e cola' per sussistere sereni, felici e contenti per sempre !
Purtuttavia le carcasse putrefatte dei malvagi.. coloro che NON hanno ri-conosciuto l' iddio monoteista, giaceranno a marcire SEPPUR i voraci vermi saprofagi non si estingueranno _ tanto meno il fuoco (della cremazione ??) MAI si spegnera' !!
-----------------------------------------------------------
Tu scrivi: Dio avrebbe potuto annientare e fulminare sul posto la Coppia primordiale no?
Forse forse.. piu' Credibile sarebbe la poetica storiella evocata dal sarcastico Voltaire,
ovvero la Prima coppia umana (disobbedendo agli dei.. per Provare il granBiscotto) si sarebbe auto-inflitta il gran castigo.. rimanendo Prigioniera - per sempre - su questo fottuto pianeta Terra (la Toeletta/ il cesso dell' universo) !!
-
C'è scritto che i segni sono i miracoli, chi è cieco dopo vedrà, chi è sordo udrà, e chi è impacciato si scioglierà, ah vogia a dire.
Il Vangelo dice chiaramente che quando Gesù si recò per la prima volta a Cafarnao, da Pietro, lo avevano circondato e lo tiravano da ogni parte tanto che Gesù, sfinito si fece largo tra la gente ed andò a nascondersi.
Spiegato poi con il fatto che Gesù voleva parlare del Regno mentre invece la folla voleva essere guarita.
C'è qualcuno tra di noi che sa fare i miracoli? Non credo.
Cosa è successo del passato che non possa succedere ancora e che cosa può succedere ora che non sia già avvenuto?
Esiste per te la singola personalità?
E allora? il segreto è capire non è mica farsi capire.
Ci sono le tue argomentazioni
Ci sono le mie argomentazioni
Entrambe devono passare sotto il vaglio della Realtà, ok? E cosa ci sta dicendo, la Realtà? Come possiamo interpretarla? Allo stesso modo e nelle stesse circostanze dell'Eden: Secondo la Parola di Dio o secondo la parola del Maligno. Pari pari. Sempre totalmente liberi di seguire una strada o l'altra.
"Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità!" (Deuteronomio 30)
"Se vuoi, osserverai i comandamenti;
l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere.
Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua;
là dove vuoi stenderai la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.
I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
(Siracide 15)
Alla luce di questa Parola, chi sta seguendo...cosa sta scegliendo, OGGI, la nostra Società?
per prima cosa, di nuovo, la "Società" non è un soggetto, etico, perché si compone di miliardi di individualità diverse: per quale squadra fa il tifo la Società ? preferisce il mare o la montagna ? è cristiana, musulmana, pastafariana ?
già ignorare la pluralità è ignorare la realtà;
poi, tu ti fai portavoce di un'ideologia che, in questa pluralità, sostieni divina, così come altri che sostengono altro, anche loro pretesi portavoce di Dio;
il tutto, sfocia nelle cazziate da suocera a crepuscolo perché a 70 o 80 anni sta più sereno con la moglie al pianerottolo di fronte e non nello stesso appartamento, come fosse ispirato dal Maligno, e tutto il resto;
così tu confondi - volontariamente, artificiosamente - la tua personale percezione di Bene e Male con quella che dovrebbe essere una percezione "oggettiva", proprio come il bambino che non ha realizzato che se si copre gli occhi gli altri lo vedranno lo stesso; è artificioso perché non sei un matto, ma devi indulgere in questa finzione che esclude la pluralità delle morali, per cui anche persone che coltivano un sincero sentimento cristiano o comunque non ostili, traggono da quel messaggio indicazioni diverse dalle tue e in buona fede su cosa debba essere inteso per Bene e Male;
ripeto: se una persona sostenesse, col parere di illustri sociologi, scienziati, ecc... che la crescita demografica è oggettivamente un male, perché consuma risorse, crea conflitti, guerre per le risorse, epidemie - partono sempre da contesti di altissima densità - questo basterebbe a ribaltare la tua morale sull'apertura alla vita e a cambiare le tue scelte ? non credo...
può un cacciatore o macellaio convincerti che boicottare allevamenti e macelli sia un degrado condizionato da una moda, futile, o un tradizionalista che essere vegetariano e non mangiare l'agnello a Pasqua è immorale, disobbedienza ? non credo...
e allora, come pensi che la pretesa di essere dalla parte della Verità possa fare altrettanto con la morale altrui ?
capisco che tu e altri predicatori fantastichiate di essere i messaggeri della Verità vera; ma poi viene il momento di rendersi conto della realtà; cioè che vivete a fianco di morali diverse, non del peccato; il peccato è quello di chi si vergogna e nasconde, perché i pensieri si accusano;
quando quello ti dice non sono d'accordo, non è più una trasgressione, a sei tu che non ti sei reso conto o rimuovi la circostanza di trovarti in un mondo diverso dal tuo ideale, come un automobilista che sbarchi in Inghilterra e cominci a dire che guidano tutti dalla parte sbagliata.
In senso proprio nessuno è scemo in questo forum. In senso lato qualcuno può avere qualche comportamento da "scemo". Per esempio quando fai i giochi di parole, pensando di mettere in difficoltà l'interlocutore. E' un po' come gettare fumo negli occhi. Io, di sicuro, non lo considero un comportamento abile.
Evidentemente c'è chi cerca Gesù nel proprio corpo e chi lo cerca nella propria mente, od anima perché ormai sappiamo che lì avviene il passaggio dalla fisica dei corpi, chimica, fisica, elettromagnetismo, ecc. alla dimora di Dio che è il SENTIRE; la fede, la speranza e qualsiasi altro sentimento o ragionamento passa di là.
Chi lo cerca nel corpo, fisicamente nel vangelo cerca l'umanità del Padre che si rivela in Lui; chi invece lo cerca nella mente rischia di rimanere confuso persino sull'idea di Dio.
E' la sintesi di quella celeberrima dottrina delle 2 (due) vie.
Inoltre tu, catechista, DEVI sapere che:
- quella specifica formulazione (prendo oggi a testimoni... cielo e terra _ bla bla bla) riprende lo schema dei trattati GIA' presenti nelle culture mesopotaniche _ ben piu' avanzate rispetto ai rozzi Kabihru vaganti nel deserto !
I trattati di vassallaggio (assiri e/o hittiti) presentavano infatti:
- il titolo del regnante
- le "condizioni" che il vassallo deve rispettare
- una copia del "contratto" doveva essere custodito in un luogo sacro e letto ai dignitari
- si richiamavano gli dei quali "Testimoni"
- si concludeva con le previste benedizioni / maledizioni in caso di inadempienza...
E traccia di tale schema (in particolare "i testimoni") sono ben riportati dagli autori nei passi dei seguenti Libri:
- Deuteronomio capitoli 4 + 30 + 32
- Isaia capitoli 1 + 34
- Michea cap. 1
Che poi gli "astuti" autori abbiano contribuito all' edificazione di quella celeberrima dottrina delle 2 vie (e/o tradizionale).. quella stessa verra' clamorosamente S-ugiardata, S-creditata dai successivi autori (pur sempre ispirati) di Giobbe + Qoelet !!
-
Come dice axe, la natura non li differenzia, è apersonale come Gesù reputo apersonale la morte subita al crollo di una torre al suo tempo.
Ma proprio perché non ci ha coinvolto dobbiamo aumentare l'attenzione.
Il linguaggio gesuano è semplice quello di Dio è un pochino più complicato, anche perché non credo ci sia scelta.
Lo scemo sono davvero io che continuo a parlare con te....:no:
"Tu e altri predicatori" dici. Papa Francesco un "predicatore che sta fantasticando..." Quando, sul concetto di Verità si sono lambiccati il cervello filosofi, studiosi e teologi di tutte le epoche!!!
Papa Francesco: «La verità non è una enciclopedia. La verità è un incontro». E' un incontro con la Somma verità: Gesù, la grande verità. Nessuno è padrone della verità. La verità si riceve nell’incontro»
Papa Francesco, questa mattina nella Messa alla Casa Santa Marta, ha ribadito che il cristiano deve saper costruire ponti, non erigere muri. «Un cristiano deve annunziare Gesù Cristo in una maniera che Gesù Cristo venga accettato, ricevuto, non rifiutato. E Paolo sa che lui deve seminare questo messaggio evangelico. Lui sa che l’annunzio di Gesù Cristo non è facile, ma che non dipende da lui: lui deve fare tutto il possibile, ma l’annunzio di Gesù Cristo, l’annunzio della verità, dipende dalla Spirito Santo. Gesù ci dice nel Vangelo di oggi: “Quando verrà Lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”. Paolo non dice agli ateniesi: “Questa è l'enciclopedia della verità. Studiate questo e avrete la verità!”. No! La verità non entra in un' enciclopedia. La verità è un incontro; è un incontro con la Somma verità: Gesù, la grande verità. Nessuno è padrone della verità. La verità si riceve nell’incontro».
https://www.tempi.it/papa-francesco-...e-un-incontro/
E Soeren Kierkegaard? Anche lui un semplice predicatore che fantastica? Dimmi....dimmi....son curioso.
"Prendiamo come esempio la conoscenza di Dio. Oggettivamente si riflette sul fatto che c’è il vero Dio; soggettivamente, sul fatto che l’individuo si rapporta a un qualche cosa in modo che il suo rapporto è in verità un rapporto con Dio. Ora, da quale parte si trova la verità? Ahimé, guai a noi se qui facciamo ricorso alla mediazione e diciamo: la verità non sta da nessuna delle due parti, essa è nella mediazione. Risposta eccellente, a patto che qualcuno potesse dire come fa un esistente ad essere nella mediazione, perché essere nella mediazione significa essere compiuto, mentre esistere è divenire. Un esistente non può trovarsi in due posti ad un tempo, essere soggetto-oggetto. Quando egli è ad un pelo per essere ad un tempo in due posti, egli è sotto la passione, ma la passione non si produce che momentaneamente, e la passione è precisamente il vertice della soggettività. L’esistente che sceglie il cammino della soggettività concepisce nello stesso momento tutta questa difficoltà dialettica di dover impiegare qualche tempo, forse un lungo tempo, per trovare Dio oggettivamente; egli comprende questa difficoltà dialettica in tutto il suo dolore, perché egli deve nello stesso momento usare Dio, perché ogni momento in cui egli non ha Dio è sprecato.
Mentre il pensatore oggettivo è indifferente rispetto al soggetto pensante e alla sua esistenza, il pensatore soggettivo, come esistente essenzialmente interessato al suo proprio pensiero, è esistente in esso. Perciò il suo pensiero ha un’altra specie di riflessione, cioè quella dell’interiorità, della possessione, con cui esso appartiene al soggetto e a nessun altro. Mentre il pensiero oggettivo pone tutto in risultato, e stimola l’intera umanità a barare copiando e proclamando risultati e fatti, il pensiero soggettivo pone tutto in divenire e omette il risultato, in parte perché proprio questo è il compito del pensatore, poiché possiede la via, in parte perché come esistente egli è sempre in divenire, ciò che del resto è ogni uomo che non si è lasciato ingannare a diventare oggettivo, a diventare la speculazione in modo disumano."
Grande Antologia Filosofica, Marzorati, Milano, 1971, vol. XVIII, pagg. 1311-1312 e 1314
continua pure con l' infantilismo di ignorare una pluralità di veri dii, che precettano morali diverse; il problema non è che tu ci creda o meno, ma l' eventualità che tu creda che chi ti legge sia idiota; come il bambino piccolo, ti copri gli occhi per non vedere le altre dottrine morali e nel pensier ti fingi che gli altri non le vedano ...