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Originariamente Scritto da
Ale
Eh purtroppo succede quando si vive insieme, almeno io qua solo soletto non corro questo rischio, e meno male perché in questo momento non mi ci vorrebbe proprio... :(
...vabbè dai passerà, dopotutto è la stagione ed ora dovremmo essere proprio nel picco massimo :\:
:mahciao:
Sto male così tanto che faccio fatica persino a scrivere...
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Buona guarigione, Regina!
Sono molto preoccupata dalle notizie che giungono dal mondo
La prepotenza
Come direbbe una mia amica: “Ma chi ve se inc*la!!”
Il mondo e’ pieno di senza cervello
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Coraggio Regina, buona guarigione!
Buongiorno forum!
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Oggi è la Giornata Nazionale del Gatto! :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Oggi è la Giornata Nazionale del Gatto! :)
:love:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
follemente
Auguri anche per tua suocera, Bumble!
Grazie
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaD'Autunno
Sto male così tanto che faccio fatica persino a scrivere...
Dai, sii forte.
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Essere il "tempo" migliore per qualcuno...
Per quel che mi riguarda ritengo la persona "migliore" quella che si sforza di capire gli altri. Perde un po' del suo tempo per questo.
Tipo quella che si interroga sul perché un individuo ha compiuto una determinata azione o si è comportato in un determinato modo. Questo servirebbe ad evitare pensieri, alle volte ricordi demoralizzanti.
Memorie che sovente portano all'indifferenza. Portano a dimenticare il male ma anche il bene. Alla fine sono un ponte su cui si transita sul dolore e sulla gioia che scorrono laggiù, sotto, in basso.
Direi che bisognerebbe essere capaci di mettersi nei panni degli altri, capaci non di compassione (nel senso etimologico del termine), ma di empatia.
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A parte i termini alla moda, l'esser "sociali" (pur non essendo socievoli per natura. Spiego poi*) é una necessità/mezzo di sopravvivenza.
Per farlo, come per tutte le cose, é necessario "comprendere" con cosa/chi si sia in relazione. E far lavorare l'intelligenza.
E non serve nessuna entità metafisica: é la logica delle cose.
* l'essere umano é sociale, nel senso che ha bisogno della "società". Non é "socievole", in quanto istintivamente é : "mors tua,vita mea".
E' con l'intelligenza che deve risolvere e gestire il paradosso. Per sopravvivere. Lui e l'umanità. Non é in nessun "Libro", rivelato o meno: é nel DNA (e dintorni)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Essere il "tempo" migliore per qualcuno...
Per quel che mi riguarda ritengo la persona "migliore" quella che si sforza di capire gli altri. Perde un po' del suo tempo per questo.
Tipo quella che si interroga sul perché un individuo ha compiuto una determinata azione o si è comportato in un determinato modo. Questo servirebbe ad evitare pensieri, alle volte ricordi demoralizzanti.
E' un esercizio che ho imparato a fare di recente.
O meglio, mi sono sempre chiesta il perché di determinati comportamenti, soprattutto quando io li vivevo come torti nei miei confronti.
Ma più recentemente ho imparato a cercare di andare ancora più a fondo. E soprattutto ad evitare di darmi la colpa a fronte di alcuni atteggiamenti altrui.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
A parte i termini alla moda, l'esser "sociali" (pur non essendo socievoli per natura. Spiego poi*) é una necessità/mezzo di sopravvivenza.
Per farlo, come per tutte le cose, é necessario "comprendere" con cosa/chi si sia in relazione. E far lavorare l'intelligenza.
E non serve nessuna entità metafisica: é la logica delle cose.
* l'essere umano é sociale, nel senso che ha bisogno della "società". Non é "socievole", in quanto istintivamente é : "mors tua,vita mea".
E' con l'intelligenza che deve risolvere e gestire il paradosso. Per sopravvivere. Lui e l'umanità. Non é in nessun "Libro", rivelato o meno: é nel DNA (e dintorni)
Ossia come diceva il buon Nietzsche "ciò che non mi uccide mi rende più forte" ?!?
Sbaglio o il tuo "pragmatismo": "mors tua, vita mea" è cosa da tricea alla Verdun?
L'essere umano sa essere socievole nella sua socialità.
Non cadiamo nel buco nero delle relatà separate dove l'uomo non è uomo.
poi (come alle volte anche e tu scrivi) so' de coccio... magari me la spieghi meglio :rolleyes:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Ossia come diceva il buon Nietzsche "ciò che non mi uccide mi rende più forte" ?!?
Sbaglio o il tuo "pragmatismo": "mors tua, vita mea" è cosa da tricea alla Verdun?
L'essere umano sa essere socievole nella sua socialità.
Non cadiamo nel buco nero delle relatà separate dove l'uomo non è uomo.
poi (come alle volte anche e tu scrivi) so' de coccio... magari me la spieghi meglio :rolleyes:
Dico che l'istinto di sopravvivenza é intrinseco all'uomo: quindi é egoista al massimo grado. E' con l'intelligenza che si rende socievole, in quanto é indispensabile che sia sociale. E che é tutto spiegato in queste poche parole. Semplice a dirsi, mica facile a farsi. E' la vita: difficile a viversi.
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Grazie a tutti per l'incoraggiamento!
Ho un pò freddo ma in compenso credo che stia nella fase della guarigione...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaD'Autunno
Grazie a tutti per l'incoraggiamento!
Ho un pò freddo ma in compenso credo che stia nella fase della guarigione...
Bene!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kanyu
Essere il "tempo" migliore per qualcuno...
Per quel che mi riguarda ritengo la persona "migliore" quella che si sforza di capire gli altri. Perde un po' del suo tempo per questo.
Tipo quella che si interroga sul perché un individuo ha compiuto una determinata azione o si è comportato in un determinato modo. Questo servirebbe ad evitare pensieri, alle volte ricordi demoralizzanti.
Memorie che sovente portano all'indifferenza. Portano a dimenticare il male ma anche il bene. Alla fine sono un ponte su cui si transita sul dolore e sulla gioia che scorrono laggiù, sotto, in basso.
Direi che bisognerebbe essere capaci di mettersi nei panni degli altri, capaci non di compassione (nel senso etimologico del termine), ma di empatia.
Empatia, parola da molti usata, ma poco praticata. :)