:rotfl: Sei grande, cugina mia!!
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:rotfl: Sei grande, cugina mia!!
Berlusconi: «Lotto per uscire da questa malattia infernale»
«Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta. Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io sono risultato tra i primi 5 per forza del virus. Ce la sto mettendo tutta e spero proprio di farcela e di riuscire a tornare in pista». Lo ha detto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, da alcuni giorni ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano a causa del Coronavirus , intervenendo via telefono ad un comizio a Fenis, in Valle d’Aosta.
https://www.corriere.it/cronache/20_...bc88ed6c.shtml
A volte accadono delle cose in Italia che mi fanno pensare di avere oltrepassato il piano reale, cose talmente inverosimili da non riuscire a crederci. Eppure accadono veramente. Questa è una di quelle, esposta benissimo da Matteo Gracis, in modo direi costernato, perché solo costernazione e incredulità possiamo avere come reazione. Perché pochi hanno pensato che il vero problema alla fine NON E' neppure la doppia gaffe dell'azzeccagarbugli nostrano...su una cosa di tale gravità...VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA per il giornalismo italiano!!!
https://www.youtube.com/watch?v=E5LLlBMXJz0
Il mio idolo Zangrillo, anestesista di vaglia prestato momentaneamente alla virologia, è di nuovo in azione: "Il virus è mutato, si adatta in modo diverso". Proprio come lui, a seconda delle figure del piffero che fa.
"E se fossi immunodepresso?"
"Eeeee...mi dispiace per te"
.
Ritratto dell'umanità - Olio su tela (2020)
https://www.youtube.com/watch?v=YCiqYiWfL4c&t=2s
tutti quelli controllati come lui e i suoi amici, coi suoi soldi; tutti presi per tempo; hai sentito il dottorino ? se passavano altre otto ore, se n'era bello che ìto;
se sei uno qualunque, come i tanti anziani della bergamasca per i quali non avevano nemmeno i tamponi, ti attacchi al caxxo, tiri forte e crepi in casa; magari, nemmeno figuri come covid, perché il tampone non te l'hanno fatto.
Eppure io sono l'esatto contrario di un incosciente, riguardo le malattie. Ho il terrore, sono ipocondriaco, in più ho ormai 69 anni e pure il diabete. Dovrei essere terrorizzato dal covid. Non lo sono mai stato, neanche per un attimo. La mia grande paura è ammalarmi di tumore, ad esempio, ho visto mio padre passare 4 mesi di terribile agonia e quando è morto era più giovane di me. Il bello è poi che tutti i miei amici, nell'associazione siamo più di un centinaio, sono "negazionisti" come me (ovviamente non neghiamo un caxxo, semplicemente non siamo d'accordo su come viene impostata la faccenda). Saremo tutti pazzi? E come mai tutti insieme?
non si pigghiano se non s'assomigghiano, dicono i paesani di Bumble :D
io invece ho amici di tutti i tipi; diversi para-negazionisti, o comunque gente parecchio oppressa dalla situazione; uno è pure laureato in farmacia;
li capisco, come capisco te;
è una reazione comprensibile, di vitalismo, ma irrazionalista e individualista, che rimuove il dato di realtà; nel caso del farmaceutico è proprio una rimozione, perché lui la questione statistica deve averla presente; altri sono letterati, poeti, anche se il nesso sarebbe semplice:
la questione non è la paura tua o mia, o quello che pensiamo da ignari sulla gestione, che avrà le sue lacune, anche perché in effetti non esiste un vero potere centrale d'imperio; le responsabilità sono condivise da tanti soggetti;
la questione è che, anche volendosene fregare delle conseguenze sulla propria persona, siamo noi i veicoli del virus che poi raggiunge gli altri; potrei essere asintomatico e trasmetterlo ad una commessa del super che vive con la madre 80enne, e quella crepa;
quanto alle paure, io sono fatalista e faccio un semplice calcolo statistico: se evitiamo ingorghi è più probabile che chi si ammala seriamente possa essere curato come si deve, come il Berlusca;
se facciamo gli splendidi e finiamo come a marzo in Lombardia, sono caxxi amarissimi;
ora, a me non sembra di esprimere un'ideologia, tanto meno da asservito o paladino di chissà quali poteri oppressivi; credi che non mi farebbe piace poter credere che è tutta una montatura e un'esagerazione ? prima di febbraio passavo 4 o 5 giorni al mese in Lombardia; ho dovuto rinunciare alle fiere e mi muovo pochissimo; mi girano le scatole, come a tutti, ma cerco di portare un po' di pazienza; passerà...
Se personalmente non abbiamo paura siamo comunque condannati a diventare schiavi della paura degli altri.
@Turbo
Ma guarda che non bisognerebbe esserne terrorizzati, ma prudenti, cioè attenersi alle regole possibilmente senza andarselo a cercare con comportamenti a rischio.
Io con molta probabilità l'ho avuto con più famigliari in casa che lo hanno avuto, ho dormito nello stesso letto, mangiato alla stessa tavola, usato lo stesso bagno e se così contagioso difficile che non sia stata anch'io positiva, nonostante non abbia avuto gli stessi sintomi che hanno avuto mio padre, mio marito e mia figlia.
Ora cerco di riprendere a vivere il più possibile normalmente, andando in vacanza, a mangiare al ristorante, a far visita a mia suocera in casa di riposo, addirittura in palestra.
Sempre con le dovute precauzioni e misure di sicurezza, perchè non dà un'immunità permanente, almeno da quello che di sa finora.
vedi: è un'affermazione del genere che mi induce a pensare che ci sia un motivo psicologico - anche in tanti miei amici - che crea un gap cognitivo, una temporanea rimozione del buon senso; ora, rifletti un momento:
se dovessi adottare la tua logica, quando mi fermo al semaforo potrei dire di esse schiavo della paura dei pedoni di essere arrotati; oppure, siccome a me potrebbero piacere le armi, potrei volermi divertire a sparacchiare in giro, magari in campagna con un mortaio da 60 a mano :asd: beh, non posso;
ma questa non è schiavitù, bensì il normale esercizio della libertà, che trova un limite nella libertà altrui di conservare la propria incolumità;
io non i sento sminuito o schiavizzato da questi limiti; mi immedesimo nella cassiera del super e in sua madre; rispettare le regole mi sembra normale, come pagare il biglietto sul bus, salvo casi di palese ingiustizia o prevaricazione;
cioè, mi sentirei schiavizzato se fossi il solo, o tra i pochi a soffrire della situazione;
ma, siccome la regola riguarda tutti e non sono nemmeno tra i più a rischio, posso pensare anche che qualche provvedimento sia sbagliato, ma non mi sento perseguitato.
Quello che il virus ci ha dimostrato con tutta evidenza è il fatto che siamo tutti diventati incapaci di accettare la nostra morte come fatto inevitabile e normale, specialmente in tarda età e con malattie in corso. Se io devo limitare le mie libertà per non andare contro la tua paura e tu devi fare la stessa cosa con me, ne deriva che la FREGATURA è per tutti. A chi serve una fregatura generalizzata? Questo stato di cose rischia di andare avanti per quello che resta della nostra vita, per quanto forse attenuato, ne vale realmente la pena? Lunedì avremo il caos servito nelle scuole, non sarebbe stato meglio lasciarle chiuse fino a data da destinarsi, fino a che non ci si sarà liberati dal panico indotto dai mass media? Perché, col panico indotto, al primo colpo di tosse del bambino ci sarà l'isolamento del piccolo, il ricovero al pronto soccorso, l'impossibilità per i genitori di accorrere sul posto. Vogliamo veramente tutto questo? Vogliamo veramente la dittatura sanitaria? Se la vogliamo abbiamo l'onestà di dichiararlo sinceramente, richiudiamo tutto per prevenire il ritorno annunciato dell'epidemia. Hanno ricominciato a chiudere i Paesi, sta per farlo Israele. Prima o poi toccherà anche a noi, allora meglio farlo subito e al diavolo chi perde il lavoro e la possibilità di mangiare. Se chiudiamo subito magari limiteremo i danni. Questo almeno rispecchia il pensiero di tanti, non certo il mio.
Il video riassume tante parole ed opinioni che ho sentito in questi mesi, potrei aggiungere alcune perle.
E' una questione di punti di vista, uscire di casa per andare a lavorare durante tutto il lockdown, sapendo di essere a rischio, mi porta ad essere prudente.
Vivo in un luogo dove tutti abbiamo avuto un parente, un amico o solo un conoscente colpito dal covid.
Quindi ribadisco si alla prudenza, perchè poi a volte indietro non si torna; ed essere prudente non significa essere terrorizzati, o credere di vivere sotto una dittatura.
P.S: sul sito non mi esprimo perchè non lo conosco bene.
Io questo lo dicevo da un sacco di tempo. Ci impediranno anche di esprimerci col voto...il professor Galli è uno che appare sempre in tv, lo conoscete tutti... https://www.iene.mediaset.it/2020/ne...a_857569.shtml
a ridurre un rischio esiziale per alcuni in cambio di un sacrificio ridotto per molti, esattamente come il semaforo; molti automobilisti si fermano e fanno questo piccolo sacrificio per evitare che pochi pedoni rischino la vita;
io mi metto la mascherina e mi girano un po' i coglioni, ma contribuisco ad evitare che venga contagiata la madre della cassiera al super;
fino a quei siamo in un ambito di ragionevole critica sul merito delle misure, e allora si può discutere di cosa sia meglio fare, raffrontare altre esperienze, ecc...Citazione:
Questo stato di cose rischia di andare avanti per quello che resta della nostra vita, per quanto forse attenuato, ne vale realmente la pena? Lunedì avremo il caos servito nelle scuole, non sarebbe stato meglio lasciarle chiuse fino a data da destinarsi, fino a che non ci si sarà liberati dal panico indotto dai mass media? Perché, col panico indotto, al primo colpo di tosse del bambino ci sarà l'isolamento del piccolo, il ricovero al pronto soccorso, l'impossibilità per i genitori di accorrere sul posto. Vogliamo veramente tutto questo?
qui, invece, diventa difficile:
è difficile perché il discorso non ha logica fattuale, è sgangherato;Citazione:
Vogliamo veramente la dittatura sanitaria? Se la vogliamo abbiamo l'onestà di dichiararlo sinceramente, richiudiamo tutto per prevenire il ritorno annunciato dell'epidemia. Hanno ricominciato a chiudere i Paesi, sta per farlo Israele. Prima o poi toccherà anche a noi, allora meglio farlo subito e al diavolo chi perde il lavoro e la possibilità di mangiare. Se chiudiamo subito magari limiteremo i danni. Questo almeno rispecchia il pensiero di tanti, non certo il mio.
a parte la definizione di dittatura, quando introduci la questione economica delle chiusure parti da un presupposto falso, e cioè che abbia un senso economico l'apertura in condizioni di pandemia grave; come se in una situazione con 300 morti al giorno come in Lombardia a marzo tu ti aspettassi che la gente vada al ristorante o al bar e salvi quelle attività dal fallimento; non funziona così... se riprende una pandemia come in primavera le attività chiudono lo stesso, anche se non vieti nulla; anzi, aspettandosi il fuggi fuggi, anticipano addirittura la disdetta degli ordinativi; ad un esercizio pubblico conviene più restare chiuso e non comprare derrate, piuttosto che aperto ma senza clienti;
tra qualche mese, quando ci sarà un vaccino mediamente efficace, quegli esagitati negazionisti, e molti minimizzatori estremi, appariranno come poveri figli di mamma viziati e dai nervi fragili, come quelli che sbroccavano ai primi giorni in caserma, concentrati sul loro, e non si accorgevano di stare in mezzo a tanti altri ragazzi come loro che vivevano la stessa esperienza con filosofia, e magari con quattro risate, facendo di quella circostanza un'opportunità per crescere e sentirsi meno l'ombelico dell'universo;
poi, nel caso di certi miei coetanei, la prossimità alla terza età capisco che induca a reazioni giovaniliste e menefreghiste, come a dire: non voglio passare per un vecchio pauroso che teme il virus... così si atteggiano ad anarchici, ma mostrano solo infantilismo.
questi sono solo la punta dell'iceberg; per ognuno di loro ci sono decine o di migliaia che pensano più o meno le stesse cose, ma si vergognano di apparire così demenziali e mantengono un certo contegno, o magari citano scienziati di riferimento;
non è che vadano crocifissi, per carità; ma sono abbastanza un termometro di uno scollamento diffuso in termini di percezione della propria stessa realtà di soggetti sociali, come se milioni di persone vivessero in una specie di fumetto fantasy, tipo ragazzino pre-adolescente che è convinto di essere un super-eroe; una cosa così; e si tratta di adulti, eh...
cioè che abbia un senso economico l'apertura in condizioni di pandemia grave; come se in una situazione con 300 morti al giorno come in Lombardia a marzo tu ti aspettassi che la gente vada al ristorante o al bar e salvi quelle attività dal fallimento
Ovviamente non ho detto questo. Ho detto che in una situazione di pandemia estinta come adesso (e ormai è così da un paio di mesi) mantenere il terrore come si sta facendo è cosa pericolosissima e dimostra la criminalità di un governo che ha tutto l'interesse a mantenere la situazione così come è, quando lo stato di emergenza è finito da tempo in tutta Europa. Ma lì non stanno pensando a come salvare il culo, sono ben saldi in sella, pensano alla nazione, da veri sovranisti.
tra qualche mese, quando ci sarà un vaccino mediamente efficace
Ma tu veramente sei così ingenuo da pensare che in un affare multimiliardario come il vaccino per miliardi di persone sceglieranno il prodotto più valido e senza controindicazioni? Non prevarrà la legge della jungla dove vince il più forte, il più potente al di là di tutto? Posso essere padrone di non fidarmi o devo accettare tutto quello che mi proviene dai pescicani delle multinazionali farmaceutiche a scatola chiusa? Ma che scherziamo?
Sì purtroppo da un lato vedi persone che ormai hanno paura anche della loro ombra e si richiudono in casa, dall'altro vedi gente che alla faccia degli altri, all'invito alla prudenza, ci vedono solo complotti politici o di qualche industria interessata, si bevono tutto anche le bufale più stupide e palesi senza fare il minimo sforzo ad andare a cercare riscontri a certe ehm...mi....ate!:D
Le vedo e le leggo soprattutto su social come FB, per questo dico la stupidità....che poi diventa pure contagiosa :D
Non è che tutti siamo incapaci di accettare la morte come evento naturale, però sfido quanti se la vogliono andare a cercare.
Un conto se un evento capita, un conto è ascoltare l'intervista nel video che chiede " chi è immunodepresso? " la rudpista in termini diversi è " cazzi suoi!" è legge di natura i più deboli soccombano chissenefrega.
Sappiamo che adesso l'età in cui vengono colpiti si è abbassata, il virus quando colpisce duramente non elimina solo vecchi decrepiti nelle case di riposo.
Sappiamo che tutti dobbiamo morire certo, non si muore più o quasi d'infarto, mia nonna materna ipertesa è morta per emorragia cerebrale a 59 anni, mia madre a 82 anni, nonostante ipertensione, ipotiroidismo è ancora qui grazie alle cure, certo se lasciavamo fare alla natura sarebbe con ogni probabilità già morta, non credo che a lei sarebbe piaciuto morire prima, ma pure adesso non credo altrimenti cosa le prende a fare le pastiglie? Tanto si deve morire.Anche io per famigliarità soffro di ipertensione e ogni giorno prendo la mia pastiglietta ma che la prendo a fare tanto prima o poi dovrò morire. Certo bisogna vedere come però, perchè se sono fortunata mi piglia l'infarto fulminante, altrimenti potrei passare i miei giorni con una paralisi e disabile magari a 59 anni o poco più. Vabbè che la prospettiva più probabile oggi è di finire demente in una RSA ma la speranza è di arrivare il più tardi possibile al traguardo o quando sarà il momento ancora con la testa a posto.
Chi può saperlo? Certo se inizio a dire "dobbiamo tutti morire " che mi prendo a fare le pastiglie? Anzi potrei bere a volontà e se non mi uccide un virus lo farà la cirrosi, potrei anche lanciarmi a 200 all'ora sulla strada e vedere l'effetto che fa prima o poi dovrò morire :D
Io però non ho fretta di morire a 50-60 anni o poco più.:D
Poi sinceramente, sappiamo che ci sono difficoltà nella scuola a ricominciare, sono arrivati in ritardo e non soltanto con i banchi ma pure per la ricerca e nomina degli insegnanti che serviranno in più, le aule in più, insomma non siamo tanto pronti, ok ma a parte chi poraccio ha difficoltà a riaprire e ripartire con le attività qual è la libertà che ti manca?
La mascherina?
I baci e abbracci?
Se sai chi abbracci e sono persone sicure, sane non vengono a guardare a casa tua se dai un bacio o un abbraccio o mangi accanto famigliari, parenti persone che hanno comportamenti fuori il più possibile sani.
Ne ho viste di persone baciarsi e abbracciarsi senza avere test sulla sanità, senza vivere e frequentarsi abitualmente, tutti accanto in assembramento felici e contenti.
Idem tanti giovani e ragazzi per strada, in spiaggia, nelle nostre città, ecco perchè il virus continua a diffondersi e ormai è impossibile fermarlo se non chiudendo tutti in casa di nuovo e sparare su chi sgarra :D
Perchè chi sgarra c'è sempre.
Ma non è possibile andare avanti chiusi in casa all'infinito, basterebbe solo che ognuno di noi utilizzasse il buonsenso e un minimo di precauzioni, mascherine, distanziamento, pulizia delle mani, senza farsi prendere dal terrore.
Rispettare le regole, se poi nonostante tutto ti prendi ugualmente il virus pazienza, oggi si cura meglio dei primi tempi sempre che non ci sia di nuovo un intasamento dei pronto soccorso e terapie intensive.
I vaccini non risolveranno da soli, ci vogliono anche le cure e la possibilità di assistere tutti quelli che si ammalano.
mah, sai, un vaccino è un prodotto abbastanza elementare nel suo funzionamento; c'è poco da speculare;
poi, sì; quando c'è un controllo e riscontro diffuso, concorrenza, la domanda si indirizza al meglio; un esempio:
il vaccino anti-polio di Sabin; gli USA ne avevano adottato un altro, meno efficace; così, Sabin, col permesso delle autorità - erano gli anni 50, piena Guerra fredda - lo mise gratuitamente a disposizione dei sovietici, che avevano l'epidemia in casa, un'ecatombe; nel giro di pochi mesi vaccinarono 12 milioni di persone, salvando tantissime vite; qualche settimana dopo, il vaccino di Sabin, il meno invasivo - la gocciolina sullo zuccherino, ricordi ? - venne ufficialmente adottato anche negli USA;
anche oggi, i produttori sono tanti e il controllo incrociato, foss'anche solo per lucro; se funziona quello russo o cinese nessun politico americano o tedesco si prende il rischio di ostacolarlo ed essere responsabile di un ritardo;
la mia non è affatto ingenuità; semmai, è ingenuo semplificare processi complessi, vettoriali, riducendoli ad intenzionalità di qualche burattinaio; lo stesso meccanismo che faceva attribuire i fenomeni naturali a qualche divinità, non sapendone spiegare le cause e il funzionamento;
l'emergenza è stata contenuta proprio dalle misure restrittive, che tu definisci terrorismo; il virus non è affatto estinto; infatti, ad aperture corrisponde sempre crescita di casi; chi ha poca dimestichezza con la matematica difficilmente percepisce la rapidità della crescita esponenziale, ma in condizioni di apertur bastano 10 giorni per tornare ai livelli di marzo;
se un governo che non ti piace decidesse di aprire, gli si potrebbe dare altrettanto o più sensatamente del "criminale": avete rilanciato l'epidemia per la vostra sete di consenso !Citazione:
mantenere il terrore come si sta facendo è cosa pericolosissima e dimostra la criminalità di un governo che ha tutto l'interesse a mantenere la situazione così come è, quando lo stato di emergenza è finito da tempo in tutta Europa. Ma lì non stanno pensando a come salvare il culo, sono ben saldi in sella, pensano alla nazione, da veri sovranisti.
dove vedi la fine dell'emergenza in tutta Europa ? in Francia, Spagna e Germania hanno molti più casi di noi, e in crescita; si sono invertiti i patterns della primavera scorsa, e or siamo noi ad avere un paio di settimane di vantaggio per evitare gli errori che altri stanno sperimentando;
criminale sarebbe far finta di niente e non imparare d quello che si osserva all'estero.
Non ringrazierò mai abbastanza l'Onnipotente per essere andato in pensione in tempo...
https://www.youtube.com/watch?v=mmEYe37ufIQ
vedi: è un'affermazione del genere che mi induce a pensare che ci sia un motivo psicologico - anche in tanti miei amici - che crea un gap cognitivo, una temporanea rimozione del buon senso; ora, rifletti un momento:
se dovessi adottare la tua logica, quando mi fermo al semaforo potrei dire di esse schiavo della paura dei pedoni di essere arrotati; oppure, siccome a me potrebbero piacere le armi, potrei volermi divertire a sparacchiare in giro, magari in campagna con un mortaio da 60 a mano beh, non posso;
Ma il paragone non regge, in quanto il mio non fermarmi al semaforo può provocare danni immensamente superiori al mio risparmiare qualche secondo, questo è cosa certa. In ogni situazione della vita bisogna cercare di calcolare danni e vantaggi quando si opera una scelta. E qui sta il difficile, è qui che le mie idee e quelle di tanti altri non collimano.