Eh...
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Anelo ed aspetto sempre con massima trepidazione un cambio repentino di rotta (improvviso, qualcosa di fantastico) del santissimo 2024 YR4, che presto impatti e glorifichi il suo arrivo schiantandosi direttamente sul Vaticano, sui curati, cardinali, vescovi, frati, papi, con preti falsi e suore false ... cateschisti a morte per primi :v
Che la faccia finita e ce ne liberi per sempre.
Che la discussione abbia termine (sebbene un dì più che interessante), ma in tutta sincerità non ce la faccio più a sentire, consigliare, portare esempi di vita passata propria e non, sentimenti e rotture, su molla e ripendi, su "me li scopo tutti e sono ca@@i miei!. E quel finto saio che non esiste ma trolleggia con parole svalvolate
Cambiamo gioco e finiamola qui.
Ma per la miseria una potrà farsi 10 scopate al giorno con chi cavolo vuole e saranno solo fattacci suoi. No?!?!
O che non faccia un tubo... sempre fatti suoi...
Ma ormai è tutto patetico
E scusate questa intrusione inopportuna
(forse)
Che poi, mi piace perché Cono parla di me come se fossi una che ogni settimana la da ad uno diverso (ma magari!), invece sono iperselettiva pure nel sesso ricreativo, e hai voglia ora che uno possa andarmi bene. :asd:
non sono affatto un censore del "me stesso", eh...
quello che mi lascia un dubbio - vero, non retorico - è se in effetti le circostanze pongano le scelte secondo quella dicotomia;
magari effettivamente ad un certo punto si raggiunge un quadro che esclude e "sa già", una cosa in cui le sorprese e le scoperte sono escluse;
comunque, ti avevo chiesto "cosa provi" che ritieni necessario essere corrisposto; se vai a definire in concreto non è affatto semplice e, soprattutto, è probabile che in quell'area ci siano le spiegazioni di certe delusioni da disagio ricorrenti;
a naso, ma proprio buttata lì, eh... mi sa che tutti rimaniamo un po' fregati dalla tendenza ad anticipare un piacere di relazione in forma cristallizzata, che è una cosa impossibile, come pretendere di guidare su un perenne rettilineo, perché ci si sente insicuri nelle curve; ci sta pure, ma è raro che si provi piacere a guidare e si vedano bei panorami;
il "cosa provi" è importante perché ti dà la misura - sempre composta - di quanto ti interessa una persona per quello che ti può garantire con la sua disponibilità, da una parte, e per certi motivi, e di quanto ti appaga il suo modo di essere, anche nella modalità "imperfezione";
può darsi che "imperfezione" sia una trasgressione eccessiva di quel "prima me stessa"; anzi, spesso il rischio c'è; però se non ci si confronta coscientemente col sentimento di amare i difetti di una persona e di una relazione - non tollerare, proprio quella cosa che in fondo ti piace e ti fa sorridere - secondo me si viaggia poco;
a giochino, prova a fare una lista dei difetti - veri, non "è troppo buono" :asd: - che tolleri facilmente e in fondo ti piacciono;
non servirà assolutamente a nulla :rotfl:
Ti stai inerpicando su contorsionismi mentali che non c'entrano nulla con la mia situazione, però.
:asd:
Non è questione di definire o meno. In una relazione o c'è reciprocità e si vuole stare insieme, o non c'è. Se uno dei due vuole qualcosa e l'altro no, la reciprocità manca, molto semplicemente, e tutto cade. Questo detto a livello generale, non parlo della mia storia che è più complicata.
Finalmente esci fuori dalla logica duale, elaborando 3 elementi per spiegare le relazioni:
gli occhi vedono, la mente elabora, il cuore decide che fare.
Solo la persona stessa può valutare la scelta del suo cuore, perché è l’unica che sa.
Chi non sa, taccia.
Anche solo e semplicemente nel volere una relazione, nel condividere qualcosa, ecc.
Per farti un esempio: a te piace una, ma tu non piaci a lei. E quindi manca la reciprocità.
Oppure, tu vuoi un figlio, lei no. Qui manca la reciprocità.
Esempi di questo tipo.
Prendi il mio ex storico. Lui i primi due anni di relazione non sapeva cosa provava, cosa voleva, ecc. Con tutti i conseguenti tira e molla del caso. Il primo anno ci saremo lasciati e rimessi insieme 10 volte.
Certo, poi alla fine è andata bene considerando che comunque abbiamo condiviso 17 anni insieme, seppure tra alti e bassi, ma io di stare con qualcuno che non sa quello che vuole non ho più intenzione, ma manco morta. Mi fosse capitato ora, il mio ex, lo avrei mandato a spendere dopo 3 mesi, innamorata o meno. E' questo che intendo quando parlo di consapevolezza di quello che NON vuoi. Io lo stress di uno che non sa cosa vuole, mai più nella vita.
Anche solo e semplicemente nel volere una relazione, nel condividere qualcosa, ecc.
Per farti un esempio: a te piace una, ma tu non piaci a lei. E quindi manca la reciprocità.
Oppure, tu vuoi un figlio, lei no. Qui manca la reciprocità.
Esempi di questo tipo.
Prendi il mio ex storico. Lui i primi due anni di relazione non sapeva cosa provava, cosa voleva, ecc. Con tutti i conseguenti tira e molla del caso. Il primo anno ci saremo lasciati e rimessi insieme 10 volte.
Certo, poi alla fine è andata bene considerando che comunque abbiamo condiviso 17 anni insieme, seppure tra alti e bassi, ma io di stare con qualcuno che non sa quello che vuole non ho più intenzione, ma manco morta. Mi fosse capitato ora, il mio ex, lo avrei mandato a spendere dopo 3 mesi, innamorata o meno. E' questo che intendo quando parlo di consapevolezza di quello che NON vuoi. Io lo stress di uno che non sa cosa vuole, mai più nella vita.
Il sesso ricreativo prevede che, al suono della campanella, ognuno scarti la merenda che ha portato da casa