Vega, cert che pure tu…
Gia’ che ti ringrazia
Mo vuoi essere pure ascoltata?
:D
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M tanto manco mi o ci ringrazia e manco ci ascolta!
capisci l'italiano?
Citazione:
"Beato il marito di una donna virtuosa;
il numero dei suoi giorni sarà doppio.
Una brava moglie è la gioia del marito,
questi trascorrerà gli anni in pace.
Una donna virtuosa è una buona sorte,
viene assegnata a chi teme il Signore.
La grazia di una donna allieta il marito,
la sua scienza gli rinvigorisce le ossa.
È un dono del Signore una donna silenziosa,
non c'è compenso per una donna educata.
Grazia su grazia è una donna pudica,
non si può valutare il peso di un'anima modesta.
La bellezza di una donna allieta il volto
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza,
suo marito non è più uno dei comuni mortali!" (Dal libro del Siracide)
Ti sembrano gli stessi concetti dei talebani? Si?
decisamente sì il pezzo sopra è da talebani, non mi spreco a spiegarti perché
purtroppo, devo stoppare io la mia soddisfazione di non piacere a chi ha le tue idee; sarebbe stata tale se tu avessi capito le mie posizioni; ma visto che mi confondi coi radical-chic, manco quella mi resta;
quello che resta è che - come ti fanno notare anche altri - la posizione della Chiesa e del papa è effettivamente talebanismo, attenuato dal fatto che viviamo pur sempre in Occidente e c'è almeno un minimo di cautela nel vestire i concetti;
ma il senso - che confessi apertamente - quello è: ripristinare gerarchie di autorità, per cui all'uomo competerebbe la guida morale, le regole, insomma lo status di comando e prestigio nella società; col che, la donna, in quanto tale, è implicitamente tacciata di inferiorità su quel piano, inadeguata per handicap di nascita; non dovrebbe comandare, non dovrebbe dire ad altri - maschi - cosa sia buono e giusto, ma lasciare quest'autorità all'uomo;
non ti piace l'analisi ?
eppure è la realtà di tutto il mondo; nessun reazionario si occupa più della lotta di classe, quella roba da comunisti vecchio stampo; anzi, oggi i reazionari sono per il popolo, contro gli altri popoli;
ma, soprattutto, sono proprio per quella tradizione che sottomette le donne, forza lavoro gratuita e ammortizzatore sociale che conforta i caporaletti ovunque, ché non si ribellino, a Salt Lake City come a Frattamaggiore o a Islamabad, e magari nei ghetti francesi o belgi;
poi ti meravigli che, non solo le donne non ci stanno, ma persino tanti uomini considerano brutta una vita spesa a perseguire un confronto privato di potere, che relega la loro identità a caporali, forti coi deboli e deboli coi superiori;
a parte valutazioni morali, che evito per economia dialettica, esiste una figura più ignobile in cui investire la propria identità ?
il tutto in una società in cui un giorno si e uno no sono degli uomini a uccidere donne, persino bambine, col papa che usa il prestigio della sua figura per veicolare il concetto per cui la colpa è della donna, che vuol fare l'uomo !; e tu che gli fai eco;
certo che con questi autorevoli maestri di morale, c'è poco da stupirsi se le relazioni diventano sterili.
Mio nonno, buonanima, me lo diceva sempre :v
Ma nella realtà non era così, ha sempre amato la moglie e il loro rapporto era perfetto ed invidiabile.
Questione di carattere ma soprattutto di fortuna.
Un caso su un milione?
Di certo non ha mai frequentato gruppi di ascolto, di sostegno o come si chiamano questi centri cattolici gestiti spesso da incompetenti.
Per dare consigli e aiutare davvero delle coppie in difficoltà devi avere competenze e studi appropriati.
Tanti psicoterapeuti, periodicamente si "disintossicano" la mente sottoponendosi a loro volta a sedute tenute da specialisti formati appositamente.
Non è facile trattare i problemi e la soferenza delle persone per ore e ore ogni giorno.
Le false speranze date a persone in crisi credo facciano solo dei danni.
Meglio affidarsi ad un professionista. Sempre.
Cono è stato chiaro, a loro non interessa la mente ma il cuore (che abbiano confuso cardiologia con psicologia?), non sono mandati allo sbaraglio, dice, perché viene loro insegnata teologia per fare i consulenti di coppia e formare così l'equipe esperta.:v
guarda che maschilismo e misoginia non sono affatto la stessa cosa;
anche i miei nonni erano maschilisti, e per forza; quella era l'ideologia dell'epoca, ma poi erano mariti buoni, o decenti, oppure no; erano maschiliste pure le donne, quindi c'era una certa armonia e quelli erano i patti;
le guerre e la pillola hanno cambiato tutto, perché con la moria di uomini al fronte ovviamente lo spazio per le donne in Occidente è cresciuto; mettici la protezione dalla continue gravidanze, e la rivoluzione è iniziata;
ma per la misoginia, odio diffuso per il genere femminile, spesso serve anche una generale miseria che incattivisce gli uomini; anzi, più che vera e propria miseria materiale - che incide - direi una miserabilità delle prospettive, un'infelicità diffusa dovuta al sottoimpiego delle capacità creative delle persone, tipo Africa subsahariana o tanti paesi islamizzati; la tensione, la violenza e la guerra covano in questa generale e diffusa atmosfera di una vita con prospettive troppo anguste, tipo che stai nel Burkina Faso e avresti voluto fare il maestro elementare ma nemmeno quello puoi e ti tocca fare il venditore ambulante di carabattole usate o il manovale sfruttato;
mutatis mutandis, l'umore dei misogini di casa nostra è quello.
Però la domanda che mi faccio è: come mai una situazione del genere? Voglio dire, qui non siamo nell'Africa Subsahariana... e non mi pare ci sia tutta quella miseria materiale. Eppure la misoginia non manca, sebbene per fortuna non sia diffusa nella maggioranza della popolazione.
beh, in effetti l'Italia in sé non è un paese segnato dalla misoginia, ma più da una cultura patriarcale e maschilista; siamo pure mammoni, abbiamo il culto mariano, ecc... ci sono paesi più sviluppati dove paradossalmente il fenomeno è più "puntuto";
la questione della miseria però riguarda il divario tra aspettative e realtà;
e questo spiegherebbe anche la tendenza delle società islamizzate da mezzo secolo a questa parte; prima la tv, poi internet e ora gli smartphone che hanno tutti, espongono quelle società a modelli e aspettative percepite come minacciose;
pensaci un momento: se Cono, che dovrebbe essere abbastanza vaccinato e scafato, crede al falso/mito di queste donne prepotenti e incazzate, pensa l'ometto di Islamabad o Calcutta quanto può sentirsi minacciato nel constatare l'esposizione del suo mondo femminile al modello occidentale più castigato, che in rapporto alla sua realtà è comunque una rivoluzione; basta la soap in cui la gente si innamora e sceglie liberamente; per quelli è pensabile far fuori una figlia che non sposa chi dice il padre; diventano matti, spesso anche i giovanissimi, perché da un lato vedono sta cosa, e dall'altro vivono ancora una realtà tradizionale, con tutti gli assetti e le frustrazioni di classe, di casta, ecc... e senza nessuna ideologia strutturata, cioè idea del mondo in cui vorrebbero vivere, dei rapporti umani, ecc...
https://www.youtube.com/watch?v=yHHWc1ZM-sE
Parli dei "Centri di Manipolazione"?
Per saperlo, soprattutto, non leggere il testo originale.
Il leggere il testo é una pratica nefasta. E per certi testi, occorre farlo con una guida attenta e affezzzzionata, un Sacerdote, per esempio.
Non discuto Bauman, filosofo di un innegabile....."spessore", mediatizzatissimo per la sua felice definizione: l'uomo monodimensionale (di Marcuse; corri a guglare per scoprire chi sia) nuota benissimo nella società liquida.
Sottolineo soltanto, sempre e comunque, il tuo citare a penedisegugio.
Ed ogni volta che rileggo....ontologicamente, accade che:
https://www.youtube.com/watch?v=yHHWc1ZM-sE
Ricordo Marcuse, un "rivoluzionario" a mio avviso.
Mito di Hippy, indiani metropolitani e fricchettoni... (beh... non solo, ovviamente)
e l'uomo a un dimensione è un capolavoro.
OT