:mumble:
forma graficizzata di "vavattinne" (= Lievat a 'nnanz" ), col v=b ?
Visualizzazione Stampabile
Cono non vaterca ne gluisce
E molto rararamente barigatta
Ma quando soffia sul bego a bisce bisce
Sbilenca un poco da cristo e gnacio s’archipatta
È fruscio il Cono e pieno di lupigna... :v
(tipo)
Sempre ci sono due prospettive, due modi di pensare, due indoli e due caratteri, nell'uomo e nella donna, Breakthru: si tratta di conciliarli, di armonizzarli e camminare sullo stesso binario, come dice Pino Daniele. Forse ancora più esplicito è Renato Zero in questa sublime canzone:
Ecco come una coppia in crisi può oltrepassare gli ostacoli e continuare a camminare insieme: è l'ultima volta che metto una canzone, promesso. Ma voi ascoltate bene le parole. Una per una!
CERCAMI
(Renato Zero)
Cercami
Come quando e dove vuoi
Cercami
È più facile che mai
Cercami
Non soltanto nel bisogno
Tu cercami
Con la volontà e l'impegno, rinventami
Se mi vuoi
Allora cercami di più
Tornerò
Solo se ritorni tu
Sono stato invadente
Eccessivo, lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però
Questa vita ci ha puniti già
Troppe quelle verità
Che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
Come è finta l'allegria
Quanto amaro disincanto
Io sono qui
Insultami, feriscimi
Sono così
Tu prendimi o cancellami
Adesso sì
Tu mi dirai che uomo mai ti aspetti
Io mi berrò
L'insicurezza che mi dai
L'anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità per sempre
Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non ne avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Se davvero mi credi
Di cercarmi non smettere, no
Questa vita ci ha puniti già
L'insoddisfazione qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai
Di una libertà indecente
Io sono qui
Ti servirò, ti basterò
Non resterò
Una riserva, questo no
Dopo di che
Quale altra alternativa può salvarci
Io resto qui
Mettendo a rischio i giorni miei
Scomodo sì
Perché non so tacere mai
Adesso sai
Senza un movente non vivrei, comunque
Cercami, cercami, non smettere....
Allora spiegamelo te perché le persone sono infelici. Sole. Depresse. Spiegami il motivo dei suicidi giovanili, gli studi degli psicoterapeuti pieni zeppi di appuntamenti, lo smarrimento generale del senso della vita, il rapporto mai così conflittuale fra uomo e donna, la loro difficoltà e incapacità di capirsi.
Ciao! Romantica?!?! Ma amica mia, cosa cerchiamo fin da ragazzini/e se non incontrare una persona con la quale entrare in armonia perché da soli non ci bastiamo e non siamo felici? Certe canzoni intercettano questo sentimento e ne descrivono le dinamiche, ma tutto parte da Dio. Dio conosce PROFONDAMENTE l'uomo e la donna. Se dice "Non è bene che stiano da soli" lo fa per indicare loro una via...un percorso....un cammino verso la loro piena realizzazione e felicità.
Noi, l'occidente soprattutto, questa società nichilista, sta dicendo "No, non è vero. Dio non lo vogliamo. Vogliamo fare a meno di Lui e di quello che dice"
Ahahahah non conosco Bumbla ma...mi hai fatto pensare a questo versetto del Siracide:
"La bellezza di una donna allieta il volto;
e sorpassa ogni desiderio dell'uomo;
se vi è poi sulla sua lingua bontà e dolcezza,
suo marito non è più uno dei comuni mortali."
È solo Provvidenza, Bumble. La fortuna non esiste.:)
io te lo spiego, ma tanto tu non ascolti;
a) "oggi" certi malesseri si vedono, laddove "ieri" in grande misura erano taciuti; anche se in grande misura erano lo stesso visibili, ma ci si faceva l'abitudine;
mi parli dei giovani ? sembra che tu abbia perso la memoria della nostra generazione, con tanti che si sono rovinati la vita con l'eroina e l'estremismo politico; non erano suicidi i quotidiani episodi di ragazzi trovati morti nei parchi per overdose ?
dopo 40 o 50 anni succede più spesso che che vi sia un'assistenza psicologica al disagio, e allora quelle famiglie che un tempo erano considerate "normali" - lo erano, ma infelici - oggi sono rilevate come problematiche;
poi, in effetti non si capisce come pensi che il predicozzo possa convincere qualcuno; soprattutto perché quello che vedi e di cui ti lamenti è proprio il rifiuto del modello che proponi; sembri Angiolino il vinaino, la cui ribollita è spesso rancida, vede che i clienti vanno a pranzare da un'altra parte e insiste col proporre la ribollita rancida, nella fattispecie quella famiglia dei "carismi";
ma tu non sei stupido; questa cosa la capisci benissimo; solo che trovi conforto nell'atteggiarti a saggio e ascoltarti mentre predichi.
Insomma questo Dio è come il prezzemolo ce lo metti dappertutto.:D
È il tuo "collante" matrimoniale, che ci credi.
Nessuno sta mettendo in discussione che fin da ragazzi si cerca l' altro/a, qualcuno d'amare e magari condividere la vita, ma la visione che ne dai tu è da ragazzi, adolescenti e mi confermi con ciò che hai postato e cito sotto che tu hai una visione romantica dell'amore proprio come un ragazzino :D.
Quello che hai scritto non rispecchia la realtà di molte coppie sposate da tanti anni.Citazione:
Non un appoggio Laura: qualcuno con cui CONDIVIDERE. È radicalmente diverso. Torni a casa la sera e qualcuno ti butta le braccia al collo. Puoi raccontargli tutto, le tue gioie, le tue ansie, le tue preoccupazioni, i tuoi successi.....
Una/o che dopo i tuoi fallimenti, ti guarda negli occhi e riesce a dirti "Sono pazza/o di te!"
All'inizio di una relazione spesso è così ma non dopo tanti anni di convivenza.
Le persone cambiano e cambia anche il modo di relazionarsi.
Ma quando mai sento coppie conosciute, o i miei vicini: "sono pazza/o di te" al rientro a casa del marito o moglie? E lei che salta al collo di lui? O viceversa?
Seeeee, molte volte è già tanto che si sopportano.:D
Ma scusate, ma quanto si può reggere, mentalmente e fisicamente, l'innamoramento ? Tutto bellissimo, ma dopo un po' sfianca... :asd:
Io quella definizione di "impegnativa" della poetessa toscana l'ho trovata interessante, perchè è una sensazione che ho provato, con amici e con amori.
Quella che dura è l'amicizia amorosa, non la vampa di passione. E vi dirò che, nei rarissimi casi in cui sono stata oggetto delle vampe, non ce l'ho fatta. Non facevo altro che pensare: "Ma che ha visto questo ? Mò che succede quando cado dall'altare ? Ce la faccio a reggere i suoi standards ?". Perchè ormai uno la storia la conosce, dall'inizio alla fine, come una trama di telenovelas. Chi è stato, prima amato, e poi non più amato, non si rimette nella posizione di subire di nuovo quella sofferenza. Oggi non ne abbiamo più bisogno, nè uomini, nè donne.