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Originariamente Scritto da
Arcobaleno
La storia comincia con Salomone nel 1050 a.C.? E chi l'ha stabilito? E prima cos'è? Preistoria?
Dai per sicure notizie che non hanno nessuna certezza. Lo stesso fai con le stragi dei primogeniti egiziani e dei bambini ebrei e con il censimento all'epoca della nascita di Gesù.
Nella Bibbia queste cose sono scritte nero su bianco. Il fatto di non aver trovato riscontri storici non annulla ciò che è scritto nella Bibbia. Ci possono essere varie spiegazioni.
Quello che è certo è che credi più agli pseudostudiosi più volte condannati da Dio che ai Libri, che dovrebbero fare da base alla tua fede. Credi più agli uomini che a Dio. Questo non piace per nulla a Dio.
@ Arcobaleno.
E' la storia moderna, come viene concepita che comincia per gli ebrei nel 1050.
Prima non abbiamo riscontri esatti , non possiamo incrociare i dati dei vari sto
rici per vedere se è vero un accadimento di cui si parla, e le 10 piaghe, e le cavalle
tte, e il fiume che diventa sangue, e altre barzellette del genere sono solo miti e allegorie.
E poi tutti questi primogeniti uccisi, quanti? e gli altri poi uccisi ( 2o mila?) e poi censi
menti mai esistiti, nei tabularium non si è mai trovato nulla, e invece sì, se non vi sono
riscontri storici io non sono tenuta a credere alla veridicita' della Bibbia.
Ammetto che studiando la Bibbia gli archeologi hanno trovato citta' come Erech, Ninive,
più di tanto non si è trovato.
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Sofferenza, martirio, sacrificio. Il cattolicesimo è intriso di queste cose nei secoli. Mai un orizzonte sereno, di gioia, pace, prosperità...Fanno venir voglia di restarsene nell'aldilà, di non nascere, di godersi l'abbraccio delle stelle...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Arcobaleno.
se non vi sono
riscontri storici io non sono tenuta a credere alla veridicita' della Bibbia.
Ammetto che studiando la Bibbia gli archeologi hanno trovato citta' come Erech, Ninive,
più di tanto non si è trovato.
Se tutti avessero la tua fede… si chiamerebbero Vega.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
questo non ha alcun senso: che è un eterno futuro d'incanto e piacere ?
Si il contrario della sofferenza e morte dell'innocente.
Sembra impossibile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Axe.
Cinesina o no, questo concetto è espresso anche da Leopardi che dice che
la pace si ha solo quando si smette d soffrire per un po'..., quando si è liberi
dal dolore.
si, e allora c'è la "noia". la tua ignoranza è disgustosa...:no:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Axe.
Axe, ma a prescindere dalla fede, per ottenere un premio bisogna soffrire,
il buon Mennea soffriva prima di una gara e poi veniva premiato, e così per
tutti gli atleti vari, senza sofferenza, non c'è premio.
questa non è "sofferenza" ma remunerazione - probabile, gestibile, pianificabile - di un investimento; peraltro, chiunque si dia una disciplina in questo senso, in realtà prova piacere nello sforzo, così come nella procrastinazione stessa del piacere;
visto che citi Leopardi, pensa al Sabato del villaggio, che non è il momento della festa, ma quello dell'aspettativa;
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Axe.
Cinesina o no, questo concetto è espresso anche da Leopardi che dice che
la pace si ha solo quando si smette d soffrire per un po'..., quando si è liberi
dal dolore.
appunto, è Leopardi; non uno che ti dice che quella sofferenza, quella vera, esistenziale e angosciata, te la propina un dio buono e misericordioso;
una rimozione così, da te, me l'aspetterei poco;
ma poi devi fare anche i conti con tutta la psicologia, la comunissima sofferenza auto-inflitta come parafulmine dei sensi di colpa, che è una delle pulsioni più note e radicali, arcaiche:
di fronte all'angoscioso timore della punizione ignota e imprevedibile, la persona si procura un male autogestito vivendo in modo sofferente, ma illudendosi del controllo, come se il posto che quella sofferenza autoindotta occupasse quello spazio di sofferenza temuta e incombente;
c'è anche la valenza aggressiva della sofferenza, il desiderio di potenza dell'asceta, che si procura le privazioni per mostrare la sua potenza morale di fronte ai "deboli" e che così si gratifica, si sente migliore e in posizione di autorità;
non si possono citare a casaccio e in modo disordinato concetti che appartengono a cosmogonie diverse, come lo stoicismo, il Vangelo - che è già ambiguo di suo - senza un senso unitario;
se uno mi viene a postulare una cosmogonia, cui si aggancia una morale - non importa se religiosa o laica - tutto il sistema deve avere una sua coerenza logica, altrimenti, invece di fornirmi una guida che trova una corresponsione nel mio sentimento e nella mia coscienza, mi crea una nevrosi o una repulsa;
in concreto, a me, e ad altri, viene detto da dettato evangelico che sono un peccatore se lascio alla mia compagna la libertà di non volermi più; che in caso di malattia terminale non dovrei aver il diritto di decidere, ma far decidere altri;
legge incomprensibile per la coscienza e per la logica; anche perché ci sarà sempre qualcuno disposto a perorare sofferenze più radicali come quelle giuste e dovute: tutti asceti; tutti con lo stipendio e lo stile di vita dei raccoglitori di pomodori; tutti a lavorare a piedi, sveglia alle 4 di mattina, 25 + 25 km ogni giorno, ché fa bene alla salute; niente riscaldamento in casa, acqua dal pozzo; perché no ?
se uno decide che se ho la sla devo passare anni immobile a letto ancorando i miei cari senza poter decidere, avrò l'autorità per dire a mia volta a quali sofferenze debbano sottoporsi i miei censori, no ?
no, no... le idee devono essere coerenti.
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@lilia: madre mi perdoni per la battuta "infelice". sono un peccatore, come ce ne sono tanti. non sono né meglio né peggio di tanti altri, che come me, vivono in attesa...abbia pazienza, ma a volte non mi ci ritrovo.:)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Arcobaleno
-- Se tutti avessero la tua fede… si chiamerebbero Vega.
E perchè.. avere fede / aver fiducia NELL' (ipotetico) iddioEtnico-dioVivente /dioVero (e successiva sua Evoluzione nell' iddioTrinitario + Incarnato) lo ha ordinato il medico ??
Quello che ci fu introiettato nella nostra candida mente, dagli interessati gestori del suk della fede, è credibile ?? _ ovvero quale Fiducia (fede) accordare a loro che giurano sulla veridicita' dei Poetici autori di - quei - Libri ?
L' argomento fede (in un qualcuno extra Natura) è antico come il mondo.. e comunque Solo per i convintissimi "in" quell' Assoluta certezza accettano la (sedicente) verita' _ basate su Testimonianze di Altri (seppur storicamente NON verificabili e/o piuttosto "romanzate").
I furbacchioni sostengono che fede non è un' adesione intellettuale _ quanto piuttosto un atto di fiducia verso un (immateriale) entita' / ideata nella mente di (sedicenti) Illuminati _ che l'avrebbero sperimentata personalmente (la mitica RI-velazione) e annunciata agli incolti, ai semplici rozzi popolani..
Orbene quella verita verra', poi, coercitivamente (e con brutalita') imposta ai subalterni.. invitandoli ad - abbandonarsi - totalmente a quella (sedicente) misteriosa entita' _ e tutto quello che - poi - è seguito...eccc..eccc..eccc...
E' incredibile che ancora - nell' anno 2019 - si pretenda che Tutti debbano accettare supposte verita' / per di piu' alcune storicamente indimostrabili _ o peggio: Inventate da menti esaltate) - e denigrare chi NON le condivide e/o le critica perché inverosimili !
Altro che regola d'oro/d' argento.....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
questa non è "sofferenza" ma remunerazione - probabile, gestibile, pianificabile - di un investimento; peraltro, chiunque si dia una disciplina in questo senso, in realtà prova piacere nello sforzo, così come nella procrastinazione stessa del piacere;
Da quello che dici posso intendere che non hai mai fatto sport:rotfl:.
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Originariamente Scritto da
crepuscolo
Da quello che dici posso intendere che non hai mai fatto sport:rotfl:.
io, invece, intendo che sai pochino di me :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Da quello che dici posso intendere che non hai mai fatto sport:rotfl:.
Innanzi tutto non tutti possono fare sport, se poi fai sport competitivi tutti gli sforzi hanno senso remunerativo, come dici tu, solo se si vince; altrimenti lo sforzo non solo non è remunerativo ma è vano...e se lo sport è collettivo fa pure incazzare:asd:.C'e poi chi si gonfia di sport perché è narcisista:rotfl:.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
si, e allora c'è la "noia". la tua ignoranza è disgustosa...:no:
@ Sandor,
lei non si aggiorna in nulla, non dobbimo solo aggiornarci
sulle malattie lisosomiali ma su tutta la branca dello scibile.
Io avevo un 'insegbante d'Italiano, poi diventata docente
universitaria prima della Sapienzae poi del Sacro Cuore, che
teneva molto a me, e non mi definiva disgustosa. La figura di
Leopardi è stata rivista, rieleborata, così come la Clitemestra
di Agamennone di cui si è discusso, sia alla Sapienza sia al Sacro Cuore.
Leopardi non è più un essere chiuso in schemi , tipo dolore-noia-dolore, piacere
-noia-piacere, ma è visto, ora, come una figura gioiosa, soprattutto.
'E' il poeta dell'amore, il poeta del dolore, il poeta della patria,
il poeta della giovinezza e così via. Nè tanto sono più valide le distinzioni tra
un Leopardi ottimista e uno pessimista, diciamo che il poeta, grandissimo,
amava fortemente la vita ma era malato, a parte la scoliosi
aveva l'asma, e non c'erano fiale di cortisone o di adrenalina da inettarsi
per dilatare i bronchi, aveva anche la congiuntivite cronica,
q uesto riduceva la sua capacità lavorativa e creativa di molto.
Che gli piacessero le donne si sapeva ma ora si sa con più certezza, voglio dire
che il Leopardi moderno non è più quello che se ne sta scoliotico in una delle puìì
grandi biblioteche dell'ìEuropa, ma è una figura viva, che descrive con gioia
La quiete dopo la tempesta, che apprezza le donne e le cose belle della vita.
Il colera lo colse a Napoli , aveva 38 anni, fu seppellito iu una fossa comune, per via del contagio,
e non vicino alla tomba di Virgilio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
esterno
E perchè.. avere fede / aver fiducia NELL' (ipotetico) iddioEtnico-dioVivente /dioVero (e successiva sua Evoluzione nell' iddioTrinitario + Incarnato) lo ha ordinato il medico ??
Quello che ci fu introiettato nella nostra candida mente, dagli interessati gestori del suk della fede, è credibile ?? _ ovvero quale Fiducia (fede) accordare a loro che giurano sulla veridicita' dei Poetici autori di - quei - Libri ?
L' argomento fede (in un qualcuno extra Natura) è antico come il mondo.. e comunque Solo per i convintissimi "in" quell' Assoluta certezza accettano la (sedicente) verita' _ basate su Testimonianze di Altri (seppur storicamente NON verificabili e/o piuttosto "romanzate").
I furbacchioni sostengono che fede non è un' adesione intellettuale _ quanto piuttosto un atto di fiducia verso un (immateriale) entita' / ideata nella mente di (sedicenti) Illuminati _ che l'avrebbero sperimentata personalmente (la mitica RI-velazione) e annunciata agli incolti, ai semplici rozzi popolani..
Orbene quella verita verra', poi, coercitivamente (e con brutalita') imposta ai subalterni.. invitandoli ad - abbandonarsi - totalmente a quella (sedicente) misteriosa entita' _ e tutto quello che - poi - è seguito...eccc..eccc..eccc...
E' incredibile che ancora - nell' anno 2019 - si pretenda che Tutti debbano accettare supposte verita' / per di piu' alcune storicamente indimostrabili _ o peggio: Inventate da menti esaltate) - e denigrare chi NON le condivide e/o le critica perché inverosimili !
Altro che regola d'oro/d' argento.....
Infatti se ognuno pensasse a sé prima di pensare agli altri sarebbe un buon auspicio.
Intendendo con pensare a sé una riflessione obbiettiva su che cosa c'è di buono in noi e cosa di cattivo, dopo la sperimentazione dei buoni come dei cattivi pensieri, e dopo una cernita non indolore, viene a formarsi la cosiddetta coscienza, o conoscenza del bene e del male che è in noi, per poter applicare il bene se si crede al bene od il male se si crede al male, anche fuori di noi: questo ultimo aspetto è difficile da definire poiché spesso il bene ed il male non si esternano subito, rimanendo perciò confinati a livello di pensiero inespresso, che prima o poi fruttificherà facendo frutti di ogni genere, sia benefici che malefici.
Quindi a mio avviso quello che più si avvicina alla verità, od auspicata realtà, è la messa in opera dei nostri pensieri.
A questo punto riconoscendo ormai il frutto buono da quello cattivo si può cogliere il frutto buono ed evitare quello cattivo.
E' inutile a mio avviso emettere proclami se tale sperimentazione personale interna di ripulitura, che non riesce quasi mai, non si è effettuata, perché ci vuole molta volontà per provocare l'incarnazione, permettimi il termine, in un modo od in un altro dei nostri pensieri.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
@ Sandor,
lei non si aggiorna in nulla, non dobbimo solo aggiornarci
sulle malattie lisosomiali ma su tutta la branca dello scibile.
Io avevo un 'insegbante d'Italiano, poi diventata docente
universitaria prima della Sapienzae poi del Sacro Cuore, che
teneva molto a me, e non mi definiva disgustosa.
mi fa piacere per lei, madre, che abbia avuto degli educatori che le volevano bene. dal fatto di voler bene ai propri allievi da parte di un docente, derivano tante ottime conseguenze.
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Originariamente Scritto da
Lilia
La figura di
Leopardi è stata rivista, rieleborata, così come la Clitemestra
di Agamennone di cui si è discusso, sia alla Sapienza sia al Sacro Cuore.
Leopardi non è più un essere chiuso in schemi , tipo dolore-noia-dolore, piacere
-noia-piacere, ma è visto, ora, come una figura gioiosa, soprattutto.
si. ma direi che non si può stravolgere il senso della sua poetica, che è orientato ad un pessimismo "cosmico", il quale se mi permette, madre, è un atteggiamento mentale che ha una sua consistenza, una sua validità anche al giorno d'oggi.
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Originariamente Scritto da
Lilia
'E' il poeta dell'amore, il poeta del dolore, il poeta della patria,
il poeta della giovinezza e così via. Nè tanto sono più valide le distinzioni tra
un Leopardi ottimista e uno pessimista, diciamo che il poeta, grandissimo,
amava fortemente la vita ma era malato, a parte la scoliosi
aveva l'asma, e non c'erano fiale di cortisone o di adrenalina da inettarsi
per dilatare i bronchi, aveva anche la congiuntivite cronica,
q uesto riduceva la sua capacità lavorativa e creativa di molto.
credo, da ignorante, che i malanni da lei citati fossero una conseguenza della propria febbrile attività di studioso, e non un vizio di natura.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lilia
Che gli piacessero le donne si sapeva ma ora si sa con più certezza, voglio dire
che il Leopardi moderno non è più quello che se ne sta scoliotico in una delle puìì
grandi biblioteche dell'ìEuropa, ma è una figura viva, che descrive con gioia
La quiete dopo la tempesta, che apprezza le donne e le cose belle della vita.
si, certo. ne aveva la classe e ne aveva i mezzi materiali. cmq sia era un privilegiato. come me e lei, se mi permette.
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Originariamente Scritto da
Lilia
Il colera lo colse a Napoli , aveva 38 anni, fu seppellito iu una fossa comune, per via del contagio,
e non vicino alla tomba di Virgilio.
beato lui.
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Vega
Tu continui a tergiversare ed a parlare di male sconfitto, a parlare del poi, scansando al solito la questione dell'origine del male e di dio. Vi fate compagnia comunque perché vi raccontate tutti più o meno degli alibi e supercazzole per l'esistenza del male e deresponsabilizzare l'amico invisibile.
Ma se per te non esiste? Come fai a giudicarLo responsabile del Male e della Morte?
Passano gli anni, le estati, le ferie.....e rimani sempre rinchiusa in questa contraddizione, Laura.