Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Breve riassunto teorico:
"Aderenza" (e quindi, stabilità, movimento e sicurezza) é la forza di attrito che si sviluppa tra due superfici in contatto: la strada e la ruota. Se non c'é attrito, non c'é aderenza e quindi....
L'attrito dipende dalla superficie di contatto e dal tipo di materiale.
A parità di materiale, più é estesa la supeficie di contatto, maggiore é l'attrito. ....ma....l'attrito produce calore e quindi eleva la temperatura dei materiali in contatto e ne modifica le caratteristiche. Da non dimenticare.
Se il suolo non é solido, ma composto di materiale viscoso (fango, neve), si compensa aumentando la superficie di contatto col "disegno" .
Se la superficie di contatto é coperta di liquido a bassa viscosità (acqua), si ha aderenza se la pressione della ruota "scaccia" l'acqua, permettendo il contatto col suolo. Questo si ottiene, sia col "disegno", che da dei canali di scarico, sia aumentando la pressione di contatto. La pressione di contatto é : peso diviso superficie. Se il pneumatico é sgonfio, la superficie é maggiore e quindi la pressione di contatto, minore. E spinge di meno via l'acqua.
Questa é la teoria. "Tribologia", in gergo curtivato: si, fa tribolare.
In soldoni: la ruota deve toccare il suolo con aderenza, e per farlo deve cacciar via l'acqua. Lo fa grazie alla "pressione esercitata" (peso del veicolo /superficie di contatto) ed ai "canali di scarico" del disegno. Aumenti la pressione di gonfiaggio, diminuisci l'area di contatto ruota/strada, aumenti la pressione esercitata e scacci via meglio l'acqua. Sia con i "canali" del disegno, che se la gomma é liscia.
E' contro-intuitivo, lo so. Desolato.
sient'ammè