Originariamente Scritto da
axeUgene
questa è un'ipotesi; forse è così, ma come facciamo a dirlo ?
ma, fosse vera la cosa, ogni scelta dovrebbe essere razionale - un po' alla Cono, che si stupisce che il suo amico non si attacchi a Lorella;
io invece ho abbastanza esperienza di cose che non avrei voluto - consapevolmente, razionalmente; e non solo nelle relazioni; a 33 anni mi vedevo come un soggetto delle istituzioni e pensavo in quel modo; non è che avessi l'idea di girare il mondo alla rotta in culo per fare il commerciante di pezzi di plastica da collezionisti miliardari assieme a della gente un po' punk che dormiva in topaie assurde - forse un giorno racconterò cosa può essere un motel-puttanaio di periferia a Houston :asd: - ma mangiava nei 3 stelle Michelin;
la vita ti sorprende con cose uori da tuo radar, se quelle trovano uno spiraglio nella blindatura; certo che è necessario il momento di apertura;
non so, può darsi;
ma a me pare che le persone in effetti non ragionino così; pigliano delle botte di vita, variamente personalizzate, per cui ad un certo momento provano emozioni sconosciute, non contemplate precedentemente, che rivelano una possibilità di essere prima ignota o sepolta da qualche parte;
del resto, tu, dopo 17 anni col tuo ex, ora dici di essere rinata, ecc... ma non potevi avere questa sensazione senza l'esperienza concreta di esserti tolta quel peso; credo sia ragionevole pensare che accada l'inverso ad una persona che fa un incontro felice in cui si possono esprimere qualità o vivere un relax che da soli o con un'altra persona erano ignoti, no ?
del resto, se provi un momento ad entrare nella circostanza, pensa ad una relazione adulterina:
ora, per quanto pure quella abbia tutte le sue nevrosi, casini, ecc... la circostanza eccezionale è la totale indipendenza della frequentazione da vincoli e obblighi, calcoli di opportunità, condizionamenti sociali favorevoli, anzi...
si dice che le difficoltà sono un propellente - per Cono ci sarebbe pure la canzone, La lontananza :asd: - ma, a parte questo, quel tipo di relazione indubitabilmente la puoi vivere solo come realtà nuda e rivelatrice; nei casi asimmetrici - quando non sono entrambi impegnati - è rarissimo che il single si riveli al/alla rivale per mandare in crisi il ménage e sostituirlo, forzando; e questo perché quella circostanza implica una specie di patto di totale affidamento in cui entrambi sono fragili, ma anche autentici; probabilmente è questa la scoperta che può indurre a ribaltare tutto;
accanto a questa ci saranno altre scoperte, porzioni ignote di possibilità di essere che le circostanze non avevano mai posto in termini progettuali, tipo farsi carico di figli altrui, come ha fatto mio padre; ma queste sono cose che improvvisamente accendono uno spot sul palcoscenico in cui illuminano una persona da un lato che prima non si vedeva;
delle volte può essere una cosa negativa, tipo che finisci in un giro di eroinomani, cocainomani o in relazioni tossiche; altre volte ti piaci di più e la circostanza ti arricchisce in termini di coscienza di te stessa, che sia una relazione o la fine di quella.