a chi di voi non
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a chi di voi non
ho letto il cammino di santiago, sette minuti el'alchimista..a me sa un po' da rivisitazione di castaneda in chiave moderna..non mi piace molto, forse perch
il cammino di Santiago mi pare che sia una cosa reale..cio
[QUOTE=pia]il cammino di Santiago mi pare che sia una cosa reale..cio
io ho comprato "life" mi
ah, dimenticavo..poi ho letto anche il diavolo e la signorina prim...e..come direbbe massimo silos: BEA MERDA....
Io ho letto "L'alchimista"... e non m'
vedremo..io ieri ho lasciato 40 euro per tre libri tra i quali l'alchimista e demon e angel in italiano..il terzo
Finito di Leggere L'Alchimista. A me
Io ho letto l'Alchimista,Life,e Monte cinque. Mi piacciono molto i suoi libri, sono semplici e ricchi di risposte,aforismi e saggezza. Ma quanto costano!!! Trentamilalire (per non sembrare spilorcio) per un libro le voglio anche spendere, ma almeno datemi due trecento pagine,fatemi leggere un paio di giorni! Life ci ho messo pi
b
io sono una grandissima fan di Paulo Coelho, a tal punto da farmi tatuare una sua citazione..
Credo che l'alchimista sia un libro stupendo, senza contare che è scritto in modo semplice e il messaggio è arrivabile a chiunque lo voglia cogliere..
Ogni suo libro è impermeato dal medesimo concetto, la lotta dell'uomo contro se stesso e le sue paure per raggiungere il compimento del sogno.. e ciò che conta non è il sogno in se ma il fare il possibile per raggiungerlo, con tutte le fatiche che comporta.. una bellissima metafora della vita.
Non a caso ho scritto questa frase nella mia firma, che spesso appare in forme diverse nei libri di Coelho :
"tutto l'universo cospira affinchè ognuno di noi possa realizzare i proprio sogni"
Credo che questa citazione sia incredibilmente vera, da qualunque punto di vista la si guardi e da qualunque interpretazione le si dia..
voi cosa ne pensate ?
[FONT="Verdana"][COLOR="Indigo"]Mai letto Coelho..ma la frasetta
[QUOTE=federico fiumani;3002]ho letto il cammino di santiago, sette minuti el'alchimista..a me sa un po' da rivisitazione di castaneda in chiave moderna..non mi piace molto, forse perch
[QUOTE=Lilith9;1137801][FONT="Verdana"][COLOR="Indigo"]Mai letto Coelho..ma la frasetta
In primis : mi risulta stucchevole, sottintende una visione a lieto fine condita di imperturbabile speranza e beato affidamento ad un qualche piano guida superiore universale che ci condurrà all'individuale realizzazione.
Ecco. :D
È la mia personale visione, ovviamente.
[QUOTE=pia;4444]ho avuto un poco di sussulto verso la meta dove un pezzo
oh mamma... Gloucester.. quanto odio in una persona sola :asd:
scherzo..
Io non so cosa tu intenda per Dio, o cosa tu intenda per universo..
[QUOTE=brida;1137917]credo (e penso sia anche il messaggio della citazione in questione) che finch
[QUOTE=Gloucester;1137936]Le interpretazioni sono comode e confortanti, ma rimangono convenzioni umane. Secondo la tua logica il pellicano dovrebbe prendere coscienza che l'uomo lo chiami pellicano e poi iniziare a comportarsi esattamente secondo la precisa idea che proprio l'uomo ha del pellicano. Bene; non lo fa il pellicano, non lo far
Credo che la "letteratura" proposta da Coelho sia utile per aver chiaro cosa NON leggere .
No, tu interpretando astrai a partire dal dato sensibile, ossia produci idee che hanno relazioni con gli oggetti di natura concettuale; dire che l'interpretazione sia un elemento costituente l'oggetto è una sciocchezza, perché non si capisce per quale motivo lo scoglio dovrebbe essere maggiormente se stesso soltanto perché lo si chiama scoglio o lo si classifica come, che so, una concrezione calcarea.
Inoltre ti contraddici ripetutamente; se sostieni che l'interpretazione sia qualcosa di oggettivo, ossia di costituente l'oggetto, non vi è nulla da interpretare bensì da desumere direttamente dall'oggetto; nessuna critica è data. Del pari, se sostieni che l'idea che hai di un determinato oggetto corrisponda all'essenza dell'oggetto stesso, non puoi venirmi a parlare di varabilità dell'interpretazione al variare dell'osservatore: quanto hai affermato equivale a sostenere l'esistenza di un'unica verità... salvo tu stessa affermare il non esistere una sola verità.
Insomma, hai le idee un po' confuse.
Forse Brida vuol sottintendere solo l'importanza di avere un concetto positivo del fenomeno-Vita, Glouc. Mantenere la Speranza anche quando tutto, apparentemente, ti invita a negarla.
ma l'interpretezione non è parte di un oggetto, sono d'accordo. L'interpretazione è però parte di ogni essere vivente.. è inevitabile..
lo scoglio, chiamato così da me e da te oggettivamente in apparenza ha le stesse caratteristiche per entrambi, ma subito dopo, emotivamente.. ciò che suscita in me la sua vista non sarà lo stesso che suscita in te..
Il punto non è il nome che diamo a una cosa, ma quello che riesce a dare di diverso a ognuno di noi pur non avendo un'anima. Siamo noi che diamo vita a ciò che ci circonda, non è ciò che ci circonda che da vita a noi. Dipende tutto da quello che abbiamo dentro.
Non ho le idee confuse, forse mi esprimo male, ma ho chiarissimo il concetto che sto cercando di spiegarti. è oggettivo, nel senso che non lascia spazio al dubbio, il fatto che la realtà non sia unica e sola per ogni essere vivente (n.b essere vivente, non oggetto!) ma sia molto variabile a seconda di quello che è ogni singolo individuo nel suo cammino..
Però..mi sa che stiamo andando un pò fuori argomento.. :rolleyes:
[QUOTE=brida;1138176]
Siamo noi che diamo vita a ci
O è parte di qualcosa, o non lo è; siamo giunti prima alla conclusione che una definizione non può essere connaturata ad un oggetto, ma questo vale sia per gli oggetti animati che per quelli inanimati. Non vedo perché se chiamo orologio un aggeggio con le lancette sto esprimendo una convenzione, e se chiamo gatto un felino di piccola taglia sto illustrando la sua vera essenza.
Ed insisti; se io chiamo una roccia affiorante dal mare scoglio non gli attribuisco alcuna qualifica oggettiva. E se anche per ipotesi sessanta milioni di italiani chiamassero scoglio una medesima roccia, intendendo esattamentre l'identica idea di scoglio (affiorante in un certo modo, per una certa misura, con una certa forma, et cetera) non per tale motivo quella data roccia sarebbe più oggettivamente uno scoglio.Citazione:
lo scoglio, chiamato così da me e da te oggettivamente in apparenza ha le stesse caratteristiche per entrambi
Perfetto; ma allora mi devi spiegare per quale motivo, se per te la mia idea di scoglio è differente dalla tua a causa di tutta una serie di significati ulteriori di cui, a seconda delle esperienze e della sensibilità dell'osservatore, quel termine convenzionale si carica, nel momento in cui lo chiami scoglio lo qualifichi oggettivamente (tu l'hai detto).Citazione:
ma subito dopo, emotivamente.. ciò che suscita in me la sua vista non sarà lo stesso che suscita in te..
Vedi alla voce antropocentrismo, appunto: l'uomo come misura di tutte le cose.Citazione:
Siamo noi che diamo vita a ciò che ci circonda, non è ciò che ci circonda che da vita a noi
Insomma, il paradosso kierkegaardiano della verità soggettiva ma espresso in termini paradossali. :asd: In un condizione in cui esistono tante concezioni della realtà quanti sono gli esseri umani, ciascuno con il suo personalissimo modo di astrarre concetti a partire da dati sensibili, cosa è la realtà? Che il relativismo sia una condizione oggettiva è una contraddizione in termini.Citazione:
è oggettivo, nel senso che non lascia spazio al dubbio, il fatto che la realtà non sia unica e sola per ogni essere vivente (n.b essere vivente, non oggetto!) ma sia molto variabile a seconda di quello che è ogni singolo individuo nel suo cammino..
[quote=federico fiumani;3002]ho letto il cammino di santiago, sette minuti el'alchimista..a me sa un po' da rivisitazione di castaneda in chiave moderna..non mi piace molto, forse perch
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