L'agente incriminato per l'omicidio volontario di Gabriele Sandri avvenuta l'11 novembre 2007
Visualizzazione Stampabile
L'agente incriminato per l'omicidio volontario di Gabriele Sandri avvenuta l'11 novembre 2007
Ripenso ai tre anni e mezzo inflitti al tizio per il furto della scatola di wafer e inorridisco.... Federico e Gabriele valgono poco più di un par di scatole di biscotti ripieni.
A parte ciò (si lo so... la giustizia si basa su blablabla e i giudici non si fanno mai assoggettare né intimorire da nessuno né da alcuna divisa o carica politica e blablabla. Lo so....) io penso agli Ultrà e al fatto che, a mio modesto quanto inutile parere, lo sfogo di essi così come di chi protesta in questo modo (attacchi alle caserme o caos come il giorno della morte di Gabriele con alcune città messe a ferro e fuoco prima e dopo le partite do calcio) non lo faccia certo per la morte dei suddetti ragazzi. E' solo un pretesto.
E' solo rabbia legittima ma repressa, contro il sistema sfogata nel modo peggiore e contro il soggetto peggiore.
Io andrei diritta a casa di ogni singola persona che ha approvato una legge italiana (e quella dopo e quella che riprende la precedente e quella che modifcia il paragrafo 2 perché il comma 4 c'ha la virgola sbagliata e quella che d amodo all'avvocato di appigliarsi perché il comma 1897 alla seconda non concorda con la legge 72 del 12 a.C., ecc, ecc) che permette a chi ammazza senza motivo (che indossi la divisa o un passamontagna, poco importa) di cavarsela sempre a tarallucci e vino.
Per le istituzioni... che dirti mat? La morte di Gabriele ha fatto più notizia e scalpore di quella di Federico. Quindi è ovvio che ne parlino più grassoni impomatati. Dipende sempre da quale telecamera si accende prima.
Vergogna!
carlo giuliani, le violenze di bolzaneto, federico aldrovandi e adesso gabriele sandri..
Che dite di questo? Cosa ne pensate?
Citazione:
Spaccarotella in un'intervista al settimanale 'Visto', domani in edicola, si difende: "Sono un cretino, non un Rambo. Sono solo una persona che ha creduto di fare il suo dovere. Non ho mai preso la mira, lo ripeterò sempre. Non sono un pazzo che rischia di colpire un'auto di passaggio: c'era un'autostrada di mezzo".
"Non c'è giustizia - prosegue Spaccarotella - in questo Paese sono i prepotenti, i forti, quelli che sanno parlare bene, sanno raccontarti e rigirarti, ad avere la meglio. Non gli ignoranti morti di fame come me. Le persone oneste che hanno rispettato le leggi non valgono niente. Antipatica la mia voce, il mio accento meridionale e anche il mio cognome, Spaccarotella. Tutti hanno visto in me l'uomo forte che 'spacca', che uccide. Invece io sono un padre, un marito e un figlio".
L'agente spiega che quella di ieri è stata "una sentenza in cui speravo ma che non mi aspettavo proprio. Mi vergogno un po' a dirlo ma mi è uscita qualche lacrima. Ho cercato di far capire ai genitori - aggiunge - che il mio non è stato un gesto volontario, ma quando si alza un muro davanti è difficile scavalcarlo, spero se ne facciano una ragione. Non ho mai voluto uccidere in vita mia".
"Non mi sono presentato in aula perché c'erano gli ultras - ha risposto Spaccarotella alla domanda sulla sua assenza - per evitare un motivo ulteriore di caos o scontri vari, meglio così. Finché ci riesco continuerò a nascondermi, ho paura, gli ultras sono gente avvezza alla violenza. Spero di rientrare in servizio, ne parlerò con i miei avvocati". "Se riuscirò a rientrare in servizio e a guadagnare il mio stipendio - ha assicurato - devolverò il denaro ai figli degli agenti di Polizia morti in servizio".
Spaccarotella, nell'intervista, ringrazia tutti coloro che gli sono stati vicini, in particolare i colleghi poliziotti, "perché hanno riconosciuto che quanto accaduto a me poteva accadere anche a loro. Se ammazzano volontariamente un poliziotto, questo resta un eroe anonimo. Quando un agente sbaglia, o un colpo parte per errore, allora è un killer. Quel giorno dall'altra parte dell'autostrada avrebbero potuto uccidere, sequestrare, rapinare, ma io non dovevo fare nulla. Oggi lo so".
No Comment.....ci vuole una bella faccia, per dire certe cose....
La condanna a 6 anni dell'agente Spaccarotella non mi sembra una grande ingiustizia. Io parto dal presupposto che i giudici decidano dopo avere analizzato attentamente come sono andati i fatti (anche se purtroppo esistono anche casi in cui degli innocenti sono finiti in gattabuglia e questa per me
[QUOTE=dan73;1018958]La condanna a 6 anni dell'agente Spaccarotella non mi sembra una grande ingiustizia. Io parto dal presupposto che i giudici decidano dopo avere analizzato attentamente come sono andati i fatti (anche se purtroppo esistono anche casi in cui degli innocenti sono finiti in gattabuglia e questa per me
Si, questa sentenza probabilmente compatter
Certo. E' la lotta contro le Fdo che usa ogni pretesto per tornare a far danno. Senza senso e non certo per Gabriele. E' l'ultimo dei loro pensieri.
Tra l'altro, lui era tutto fuorché un tifoso violento o anti polizia, a quanto pare. Solo uno che amava la sua squadra quanto io amo la mia e che stava andando a vederla giocare e si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ecco perché non sopporto che si facciano paragoni con Carlo Giuliani ecc.
Esatto. Erano in macchina. Oltre a loro, vari testimoni ESTERNI ai fatti hanno dichiarato che non vi erano tafferugli in corso ma che dopo le scaramucce con gli altri tifosi, loro stavano ripartendo. Sparare non avrebbe avuto senso neanche se il poliziotto si fosse trovato nell'area giusta (e non dalla parte opposta!) e davanti a due gruppi che si prendono a mazzate. In nessun caso qui è giustificato l'uso della pistola!
ieri sentivo al tg un passante intervistato sull'esito del processo a spaccarotella. diceva che la condanna
[QUOTE=ginetto belifemini;1019248]io credo che certe idee fasciste e retrograde (gabriele era un ultr
[QUOTE=ginetto belifemini;1019248]ieri sentivo al tg un passante intervistato sull'esito del processo a spaccarotella. diceva che la condanna
[QUOTE=ginetto belifemini;1019248]ieri sentivo al tg un passante intervistato sull'esito del processo a spaccarotella. diceva che la condanna
[QUOTE=Renella;1019256]Non mi risulta che Gabriele foss eun Ultr
Ginetto scusami.
Ma non capisco.... :mumble:
Ammesso e non concesso che io sono un'amante dello SPORT e una tifosa accanita di calcio, e che detesto quasi sempre la categoria "ultras" perché al di là delle coreografie, in molti casi fa solo danni (sia alle città che al calcio stesso), non vedo come tu possa in ogni caso dire:
Della serie... se non andava allo stadio con le biglie in macchina non succedeva.
Qui non si tratta di pietà bacchettona. SI tratta di essere imparziali davanti agli esseri umani, che essi siano ultras, poliziotti o impiegati.
Perché il tizio che ti lancia l'estintore addosso, può far pensare: cazzo! stai facendo un'azione violenta contro un agente, ci può stare che quello si spaventi e spari.
Qui, il Sig. Spaccarotella, non poteva ASSOLUTAMENTE sapere se al di là delle 4 corsie dell'A1, + spartitraffico, siepi laterali e corsie di emergenza, dentro un piazzale in una macchina chiusa che stava ripartendo, ci fossero delle biglie o uno striscione con scritto "Forza Lazio".
Non lo poteva sapere... e anche se lo avesse saputo, questo non significa che avrebbe dovuto sparare.
Non c'erano tafferugli. Nessunos tava sparando a nessuno. Che Gabriele avesse le biglie o le bigbabol nessuno poteva saperlo.
Perché di questo stiamo parlando.
Non di cosa facesse gabriele nei suoi giorni liberi, né di quello che faceva il poliziotto nei suoi.
Se allo stadio, con il lancio delle biglie, gabriele fosse stato preso a mazzate nelle gengive, se lo sarebbe forse meritato. Ma in quel momento era un essere umano inerme che non aveva dato alcun motivo perché qualcuno lo uccidesse.
Quindi si... provo pietà perché in quel momento è morto un ragazzo, non un violento rapinatore assassino stupratore che stava per strangolare una vecchietta ed è stato ucciso dall'eroe di turno.
Scusatemi ma inq uesto momento ho caos qui e rispondo a singhiozzo....
[QUOTE=ginetto belifemini;1019301]no. dico solo che la sua famiglia dovrebbe smetterla di accanirsi con tanto astio contro spaccarotella, il tribunale, la stampa. insomma contro tutto e contro tutti. tanto nessuno potr
si, esatto. certe cose bisogna anche andarsele a cercare. senza contare che se in quell'area di servizio non ci fossero stati dei tafferugli tra tifosi laziali e juventini probabilmente l'agente spaccarotella non avrebbe tirato fuori la pistola. quello che voglio dire
[QUOTE=Solomon Kane;1019114]Grazie al cazzo che non voleva uccidere.
Ma una delle prime cose che ci insegnano, e ce lo ripetono fino alla nausea,
Sentenza vergognosa,anzi no,sentenze,considerato pure quella di Aldrovandi.
Qualcuno mi spiega il perchè han dato 15 anni ai due baristi che hanno ucciso a sprangate Abba mentre per i casi Sandri e Aldrovandi molto meno?
A..forse perchè i due erano baristi ?
Comunque la giustizia italiana fa schifo..
Per
[QUOTE=ginetto belifemini;1019558]si, esatto. certe cose bisogna anche andarsele a cercare. senza contare che se in quell'area di servizio non ci fossero stati dei tafferugli tra tifosi laziali e juventini probabilmente l'agente spaccarotella non avrebbe tirato fuori la pistola. quello che voglio dire
Le tue osservazioni sono giustissime, impeccabili. I 6 anni all'agente decisamente pochini. Penso lo si possa dire tranquillamente. Vedremo l'appello.
Durante Chievo-Lazio un episodio molto poco piacevole ha scosso gli animi e i cuori di coloro che assiepavano il settore ospiti del Bentegodi. Le telecamere di Sky, infatti, hanno inquadrato a più riprese lo stesso settore biancoceleste, lasciato vuoto dopo pochi minuti, dai circa 600 presenti. I gruppi organizzati della Curva Nord laziale, come sempre al seguito della propria fede, espongono i propri vessilli e i propri striscioni, ma ne manca uno, il più importante: quello raffigurante la faccia di Gabriele. Il motivo della mancanza è il divieto da parte delle forze dell'ordine di fare entrare tale striscione all'ingresso del settore. I tifosi laziali quindi, una volta appresa la notizia, decidono all'unisono di togliere ogni tipo di bandiera e stendardo e di abbandonare la curva a loro riservata.
Non si capiscono i motivi del divieto da parte delle forze dell'ordine di fare entrare tale striscione all'ingresso del settore...
Così alzano la tensione, (non se ne rendono conto o è proprio ciò che vogliono?) e posson giustificare i provvedimenti pro-tessera...applauso dunque al gesto dei tifosi, non caduti nella provocazione...
Per una domenica non si sono visti vessilli nazisti sventolare nella curva della Lazio...