Hina e Sanaa erano due ragazze giovani,solari e molto belle tutte e due accomunate da un identico destino,uccise dal proprio padre perch
Visualizzazione Stampabile
Hina e Sanaa erano due ragazze giovani,solari e molto belle tutte e due accomunate da un identico destino,uccise dal proprio padre perch
Che hai impostato la discussione alla cazzo.
Era prevedibile.
Comunque il diviedo di uccidere (i propri figli) o altri esseri umani non fa parte solo del "nostro vivere" come dici tu...
Nel senso che era prevedibile che qualcuno aprisse una discussione su un fatto criminoso facendone una questione religiosa, di "civiltà" o di "usanze"...
Libero... io penso che non sia questione di cultura italiana.
In realtà anche per un musulmano è un fatto vergognoso uccidere il proprio figlio...
Hanno però, alcuni di loro, la mentalità che c'era in Italia 70 anni fa (o forse più), del padre padrone che decide per il figlio/a e non transige.
Da noi succede che madri "fuori di testa" (tra virgolette e con rispetto per casi poi di evidenti disturbi post partum) gettino i figli in lavatrice o nei cassonetti, succede di figli che uccidono i genitori per l'eredità o per la pensione, di genitori che se ne sbattono le palle di un figlio problematico lasciandolo sulla strada...
Non so quale società sia migliore.
Ma so per certo che questo fatto in se è tristissimo e mi dispiace per quella ragazza che aveva un sogno di amore e libertà e se l'è visto stroncare da un padre padrone retrogrado e fulminato dalle sue idee.
Non toccherei però il totale dei musulmani, per questi due fatti.
Anche perché (edit):
http://it.notizie.yahoo.com/4/200909...i-ca02f96.html
Quando si leggono cose come queste, o come quelle accadute in austria o germania nei mesi scorsi, penso che tutto il mondo è paese e che i malati o i disgraziati sono ovunque, ma per fortuna non rappresentano l'intera popolazione!
p.s. ciò non toglie che io sia d'accordo con te sul fatto che chi viene in Italia deve imparare a non disprezzare o infangare le nostre leggi, usanze e quant'altro... ma questo è un altro discorso.
Mat il punto è un altro, non si tratta di impostazioni.
Il divieto di uccidere è moralmente comune a tutte le civiltà (almeno dovrebbe), ma la voglia di uccidere per determinati motivi è propria di alcune.
E non mi è parsa una discussione alla cazzo, mi è sembrato il tuo un intervento alla cazzo; nulla di personale, sembrava tanto che tu volessi sottolineare un pregiudizio che in realtà non c'è.
Per tornare in topic... i musulmani non mi piacciono, per niente, e questa è una delle ragioni.
Ecco.
Appunto, quando si verificano gli stessi fatti (se non peggio) tra bianchi, italiani, cattolici romani, battezzati e cresimati, a nessuno passa per l'anticamera del cervello di farne una questione di religione o di civiltà, se succede tra musulmani, sì.
E' per questo che dico che la discussione è impostata "alla cazzo", non perchè ce l'ho con libero...
Ieri sera ho visto l'inqualificabile on. Santanchè che dalla TV proclamava che venerdì andranno (chi?) davanti al Vigorelli di Milano per impedire alle donne "con il burqua" di entrare alla festa della fine del Ramadan.
Spero che li prendano a calci nel culo...così imparano a molestare la gente che segue le cerimonie religiose...
[QUOTE=Silenzio;1037999]Per tornare in topic... i musulmani non mi piacciono, per niente, e questa
[QUOTE=Silenzio;1037999]
Tutte le principali religioni monoteiste sono state "create" migliaia di anni fa e miliardi di persone vivono secondo i loro dettami, tra questi miliardi di persone ci sono le persone oneste e i ladri, le persone pacifiche e violente, tra i violenti ci sono anche gli assassini e gli stupratori.
Quindi?
Continui a ritenere la discussione impostata correttamente?
PS Con rispetto parlando di chi ti piaccia o meno me ne può fregare di meno, non siamo su "salute e bellezza"...
[QUOTE=mat612000;1038005]Tutte le principali religioni monoteiste sono state "create" migliaia di anni fa e miliardi di persone vivono secondo i loro dettami, tra questi miliardi di persone ci sono le persone oneste e i ladri, le persone pacifiche e violente, tra i violenti ci sono anche gli assassini e gli stupratori.
Quindi?
Continui a ritenere la discussione impostata correttamente?
PS Con rispetto parlando di chi ti piaccia o meno me ne pu
Gli estremisti ci sono ovunque Silenzio. Non tutti i musulmani nel mondo sono per la lapidazione... i talebani grazie al cielo, sono una ristrettissima minoranza.
E... nel nostro vecchio testamento c'era scritto di non porgere esattamente l'altra guancia... :asd:
I talebani seguono il loro vecchio testamento.
I musulmani sanno invece interpretare il Corano che è tutto fuorché per la violenza.
p.s. anche se a me pure non stanno simpatici. ;)
[QUOTE=mat612000;1038000]Ecco.
Ieri sera ho visto l'inqualificabile on. Santanch
Secondo me è il concetto totalizzante di "musulmani" che è equivoco.
Essendo alcuni miliardi come si può pretendere di definirli in blocco?
Che è come dire che il delitto è sì un fenomeno sociale (dal momento che si manifesta nella società) ma il movente o i moventi sono sempre strettamente soggettivi, quindi non si può imputare a qualche miliardo di credenti nell'Islam l'atto individuale di un fedele.
[QUOTE=exhile;1038013]
se commentassimo le notizie usando l'unica categoria delle "persone" sarebbe secondo me molto pi
* Quoto.
*Ri e stra-quoto
Concordo... anche se poi penso che il mondo sia di tutti ma che ogni nazione non sia poi terra di tutti. Ma questo è un altro discorso.
Hai fatto benissimo! :) :approved: Al di là delle tue idee, condivisibili o meno, sei stato chiaro e corretto!
concordo.
Ed è la stessa cosa che mi fa incazzare quando si parla di cristiani, presupponendo che siano tutti come il Papa.
Non e' questione di religione o di razza. In questo mondo manca il rispetto verso l'altro, verso chi non la pensa come noi.
Su La Stampa:
«Perdono mio marito: ha commesso un gesto orrendo, ma è mio marito, il padre di altre mie due figlie. Forse ha sbagliato Sanaa»
Adesso mi chiedo, va bene fare discorsi politically correct, va bene cercare sempre il buono ed evitare fino allo sfinimento accuse di razzismo e commenti ingenerosi...ma davanti alla madre della vittima che dice una cosa simile, e considerato che non è la prima volta che si sentono "giustificazioni" come questa, in cui è evidente che la madre stessa condanna il gesto ma comprende le ragioni dell'omicida (padre n.d.r.), mi chiedo: siamo proprio sicuri che la cultura/religione non c'entri una mazza?
Scusa Evil, ma il marito della Annamaria Franzoni ha sempre "difeso" l'omicida del piccolo Samuele. Ed erano una coppia culturalmente e socialmente molto distante da quella in questione. E Serena parlava anche di padri-padroni e di mamme silenti anche da noi. Boh, cosa vuoi dire, in particolare?
Ehm, io direi che la mamma ha capito che è meglio per la sua vita se sta zitta, o se proprio deve parlare, dire ciò che ha detto... non riesco ad interpretare una simile dichiarazione altrimenti.
Oppure sono assuefatte al gioco della sottomissione :sticazzi:
Difesa?
Non l'ha difesa dicendo che "capisco perchè gli ha spaccato la testa". Le è stata vicino, non l'ha crocifissa. E questo posso capirlo, anche se non lo condivido.
Quello che voglio dire è che, in questo caso come in altri casi simili, in cui i protagonisti provengono da culture "medioevali", per usare un eufemismo, è evidente nelle parole della madre una comprensione dei motivi di fondo che hanno spinto l'omicida ad agire. Pur criticandone le modalità, o la conclusione se vogliamo.
Per dirla senza mezzi termini, sono convinto che se il padre avesse massacrato Sanaa di botte, senza ucciderla, la questione non sarebbe venuta nemmeno fuori. Sarebbe stata una cosa "normale".
Un pò come il burka, anche se l'esempio non rende giustizia alla gravità di questo episodio. Parecchie donne, se intervistate, hanno affermato che è giusto indossarlo, che non ne vogliono fare a meno....e noi li a farci seghe mentali su quanto non è giusto, su quanto siano sfruttate, bistrattate, mortificate.
Spesso partiamo dall'assunto che tutti abbiano gli stessi valori. Ed è un errore.
edit: c.v.d.
Ehm, io direi che la mamma ha capito che è meglio per la sua vita se sta zitta, o se proprio deve parlare, dire ciò che ha detto... non riesco ad interpretare una simile dichiarazione altrimenti.
Oppure sono assuefatte al gioco della sottomissione
Artemis, non ce l'ho con te, ma mi servi come esempio.
Anche qui, non c'è il minimo dubbio che la donna sia sottomessa, spaventata...che per queste persone sia normale e giusto vivere in questo modo (non mi riferisco all'omicidio, ma alle regole ed all'applicazione delle stesse anche con la violenza) non vi passa nemmeno per la testa.
Questo voglio dire.
Non ho mai sentito in vita mia essere accaduto il contrario (la moglie o il marito che condannano il coniuge nel caso di un omicidio in danno di figlio o figlia).
Magari la mia conoscenza della casistica è limitata ma non ne ricordo uno che sia uno.
Non approvano ma nemmeno condannano.
Mai...
Fermo restando che, sarò strano io, ma trovo inconcepibile un atteggiamento simile, ho dato un'occhiata rapidissima in rete e non ho trovato articoli che trattano l'argomento nei particolari. Quello che h notato, però, nei casi di cronaca delle ultime settimane, è che nessuna moglie o marito dell'omicida di turno si è azzardato a fare dichiarazioni simili.
Bada bene, non parlo di condannare il coniuge. Ma da qui a "giustificarlo"....
[QUOTE=mat612000;1038123]Non ho mai sentito in vita mia essere accaduto il contrario (la moglie o il marito che condannano il coniuge nel caso di un omicidio in danno di figlio o figlia).
Magari la mia conoscenza della casistica
[QUOTE=The Evil Twin;1038126]Fermo restando che, sar
[QUOTE=The Evil Twin;1038126]Fermo restando che, sar