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L'alba dell'uomo
Allegato 37804
:asd:
A "grande richiesta", piccolo viaggio nell'evoluzione umana. E no, non ci sono stati monoliti alieni (o almeno non lo sappiamo con certezza, quindi vassapé:dunno:)
Intanto differenza fra ominidi (Hominidae) e ominini (Homininae). I primi comprendono l'uomo e le antropomorfe ed il loro antenati estinti, raggruppati nella Famiglia Homidae mentre i secondi sono l'uomo e le specie estinte che riguardano la sua linea evolutiva.
Le specie estinte che ci riguardano ad oggi scoperte sono circa 25, le cui caratteristiche, andando indietro nel tempo, hanno più similarità con noi e la nostra linea evolutiva che con quella delle scimmie.
Molte di queste specie hanno convissuto, anche a lungo, sia temporalmente che spazialmente.
Il più antico ominino scoperto è il Sahelanthropus tchadensis, vissuto circa 6,5 milioni di anni fa. Questo ominino aveva canini più ridotti, probabilmente faccia meno prognata, con ossa più piatte, andatura bipede più evidente rispetto alle antropomorfe, un foro occipitale più spostato in avanti, sotto il cranio. Caratteristiche simili aveva anche l'Ardipithecus ramidus, che risale a 4,4 milioni di anni fa. Le ossa del bacino, gambe e piedi indicavano già un bipedismo maggiore.
Ora, le caratteristiche che ci distinguono oggi non sono comparse tutte insieme, tanto che il bipedismo non sempre era accompagnato nelle specie da un volume cranico maggiore e statura piccola.
Tra i 4 ed i 2 milioni di anni fa, appaiono gli australopiteci e qui abbiamo varie specie evolutesi, fra cui la nostra famigerata Lucy.
Abbiamo l'Australopithecus anamensis vissuto fra 4,2 e 3,9 milioni di anni fa, l'Australopithecus africanus (il primo scoperto nel 1924 e da cui prendono il nome le varie specie, cioè scimmia antropomorfa dell'Africa meridionale), vissuto fra 3 e 2,4 milioni di anni fa.
Erano bipedi, con mani e piedi già molto più simili a i nostri ma sempre con capacità cranica ridotta,
Nel 1974 nell'Afar, viene scoperto lo scheletro di Lucy, il primo fossile di Australopithecus afarensis. E' uno scheletro di cui sono state ritrovate circa la metà delle ossa. Il che ha voluto dire poter avere più materiale di studio e confronto a a disposizione. Lucy ed i suoi simili erano piccoli di statura, un metro o poco più. Anche qui, il cranio e le sue ossa erano ancora "primitivi" e la capacità cranica ancora ridotta, le braccia lunghe rispetto al corpo e alle gambe, tanto che probabilmente si arrampicava ancora sugli alberi, ma le ossa pelviche ed il foro occipitale del crano indica postura eretta. Impronte di ominini rinvenute in special modo a Laetoli in Tanzania avvalorano il bipedismo come caratteristica antica acquisita.
gli afarensis sono vissuti per un milione di anni, fra i 4 ed 3 milioni di anni fa.
Un'altra linea degli australopiteci, è detta delgli australopiteci robusti, di cui hanno fatto parte specie come Paranthropus boisei, Paranthropus robustus e Paranthropus aethiopicus.
Simili ai cugini, erano però più alti e possenti, con un cranio dotato di una cresta sagittale per l'attacco di muscoli masticatori più potenti e denti più larghi adatti a masticare cibi duri e coriacei.
Sono comparsi circa 2,7 milioni di anni fa per estinguersi circa un milione di anni dopo.
To be continued...
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:corn:
(metti in campo anche il DNA, vero?)
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Complimenti Vega, una bella spolverata di cultura sulle nostre origini :clap
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Un pezzettino alla volta! :D
Ieri mi sono dimenticata dell'Orrorin tugenensis, vissuto circa 6 milioni di anni fa, anch'esso già avviato sulla via del bipedismo e la stazione eretta per quanto ancora in buona parte arboricolo.
Orrorin quindi rimane in un certo senso a metà strada fra gli australopitechi e le scimmie presenti all'epoca.
Poi non avevo citato l"Australopithecus garhi, con canini di dimensioni ridotte e minor prognatismo, femore più allungato ad es. afarensis.
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Bello e circostanziato questo thread!:love:
Siamo stufi delle favole.
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Parentesi "campanilistica":D: torno un pò indietro nel tempo per incontrare l'Oreopithecus bambolii, antropomorfa vissuta a partire dagli 8,5-9 milioni di anni fa nientepopòdimenoche... in quella che oggi è la Maremma:D
I primi reperti furono trovati negli anni 70 del 1800 in una miniera nei pressi di Montebamboli ma uno scheletro ben conservato fu rinvenuto alla fine degli anni 50, precisamente nel 1958, nella miniera di lignite in una frazione di Scansano, Baccinello, ad opera di paleontologo svizzero Johannes Hürzeler. All'epoca del ritrovamento fu battezzato "Sandrone":D
E' stato a suo tempo uno dei candidati degli antenati dell'uomo. Tolto alla fine il dubbio, cioè che non è nella linea filetica che ha portato a noi ma pare parente degli oranghi, lo scheletro è stato studiato di nuovo dalla fine degli anni 90 in poi per arrivare alla conclusione (almeno per ora), che l'Oreopithecus bambolii aveva delle caratteristiche sì delle antropomorfe, come arti lunghi e quindi ancora vita arboricola, ma alcune caratteristiche del bacino, più ampio rispetto alle scimmie, alcune caretteristiche del femore e del piede fanno pensare che potesse alternare un'andatura bipede allo spostamento sulgi alberi. La parte lombare della schiena inoltre sembra presentare un tratto più dritto. Siamo ai primordi del bipedismo e di certi adattamenti di tale strada evolutiva.
Sandrone, infine, è visitabile al Museo Paleontologico di Firenze:)
Allegato 37807
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Vega,
cosa sai dell' Astrocampo vicino Manciano?
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Non molto, è un sito dedicato agli astrofili ben attrezzato. Non ci sono stata. Visto che accettano gli animali, ci potrei portare omo e pelosi:D
Forse qualcuno del mio gruppo astrofili c'è stato. Chiederò.
Volevi andarci?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Non molto, è un sito dedicato agli astrofili ben attrezzato. Non ci sono stata. Visto che accettano gli animali, ci potrei portare omo e pelosi:D
Forse qualcuno del mio gruppo astrofili c'è stato. Chiederò.
Volevi andarci?
Vorrei capire - perché qualcosa l'ho letto - se ci posso andare anche senza attrezzatura idonea.
Se sono attrezzati pure per i curiosi con la testa all'insù come me!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Non molto, è un sito dedicato agli astrofili ben attrezzato. Non ci sono stata. Visto che accettano gli animali, ci potrei portare omo e pelosi:D
Forse qualcuno del mio gruppo astrofili c'è stato. Chiederò.
Volevi andarci?
Vorrei capire - perché qualcosa l'ho letto - se ci posso andare anche senza attrezzatura idonea.
Se sono attrezzati pure per i curiosi con la testa all'insù come me!
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Mi verrebbe da dire di sì, visto che parlano di eventi che organizzano. L'unica è chiamare e sentire.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
vega
mi verrebbe da dire di sì, visto che parlano di eventi che organizzano. L'unica è chiamare e sentire.
sì
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Vai, tuffati nello spazio e fra le stelle!:nyuppi:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Intanto differenza fra ominidi (Hominidae) e ominini (Homininae). I primi comprendono l'uomo e le antropomorfe ed il loro antenati estinti, raggruppati nella Famiglia Homidae mentre i secondi sono l'uomo e le specie estinte che riguardano la sua linea evolutiva.
:mumble:
l'uomo é in entrambi i gruppi?
puoi chiarire?
tenchiù
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Yesssss! Gli ominini sono nella categoria tassonomia Tribù, gli ominidi sono sopra come Famiglia.
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E tutti, o quasi, questi personaggi si sono evoluti e in buona parte estinti in quella che ora é (più o meno) la parte sud-est del continente africano. Sbaglio di parecchio?
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Il Sahelanthropus in Ciad, siamo nel centro dell'Africa, poi le altre specie nominate prima Etiopia, Kenya, Tanzania, Sudafrica, tutta una fascia dalla fine del Mar Rosso fino a sud. Le specie di Australopitechi sono state ritrovate, per dire alcune località, ad Hadar, Koobi Fora, Laetoli e la Gola di Olduvai e a sud a Makapansgat, Sterkfontein, Taung.
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...non tenerci in ansia...il sapiens, quando entra in scena?
:afraid: :taptap:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
...non tenerci in ansia...il sapiens, quando entra in scena?
:afraid: :taptap:
se ti riferisci all'homo sapiens, magna tranquillo... la locuzione polirematica "homo sapiens" è un evidente ossimoro (la parola latina "sapiens" si traduce in italiano come "saggio", "intelligente" o "dotato di discernimento").
Se poi consideri l'altrettanto evidente sineddoche per cui "homo" comprende anche le donne, e beh... c'è da aspettare un pezzo... :D :smoking:
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L'importante è non essere insipiens perché sennò l'unica cosa che ci si può aspettare sono le locuzioni polireUmatiche.
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Ordunque...lasciamo i più antichi antenati per entrare finalmente nel genere Homo.
I primi reperti fossili che riguardano questo genere sono quelli di Homo habilis, vissuto da circa 2,5 milioni di anni fa fino a 1,5-1,2 milioni di anni fa.
H. habilis, rispetto alle precedenti specie, ha la mandibila più corta, mascelle e denti più ridotti, soprattutto molari e premolari, e l'encefalo più voluminoso, dai 550 ai 750 cm3, stazione eretta migliorata ed un piede con l'alluce allineato con le altre dita del piede, quindi molto simile ai nostri piedi.
I primi reperti fossili furno trovati nella Gola di Olduvai nel 1959, catalogati poi come H. habilis successivamente nel 1964.
Importante, fatto da cui prende il nome H. habilis, con i fossili sono state ritrovate industrie litiche su ciottolo, ovvero choppers e chopping tools), che fanno parte della cosiddetta cultura olduvaiana. Le capacità cerebrali ed anche la prensilità della mano erano tali da poter avere un certo grado di progettualità e precisione e scheggiare così pietre per l'utilizzo, caccia o smembrare prede, tagliare piante.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Kurono Toriga
Sei stato benevolo.
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E veniamo ad Homo erectus:mmh?:...no...prima due parole su Homo ergaster.
Alcuni fossili ritrovati, risalenti a 1,9-1,5 milioni di anni fa in Africa, sarebbero da attribuire ad una specie a sè rispetto a quella di H. erectus di cui inizialmente facevano parte, e precisamente a H. egaster. Con H. ergaster vengono indicate quindi, anche se non all'unanimità, le specie di H. erectus africano.
Siamo ad un altro stadio evolutivo, con una specie con capacità cranica superiore, anche oltre 900 cm3, gambe più sottili e lunghe, un'articolazione dell'anca e del femore più adatta a camminate lunghe, le dita delle mani più dritte e corte, tanto che si presume che fosse a quel punto abbandonata la vita sugli alberi, denti ridotti, per cui probabilmente si nutriva in maniera differente, con più carne o cuocendo (possibile che usasse già il fuoco) o tritando il cibo.
H. ergaster è vissuto fino a circa 900 mila anni-1 milione di anni fa, usava strumenti litici più sofisticati, prima sempre legati all'industria litica olduvaiana poi acheuleana, con le famose pietre bifacciali, dette anche amigdale. Possibile che usasse già il fuoco. Non è possibile dire con certezza se anch H. habilis sfruttasse già il fuoco.
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C'era una volta il West
Vorrei potermi vantare di aver giocato da piccolo al Piccolo Paleontologo, ma allora all'homo non ci pensavo proprio.
A parte un detersivo allora in voga che si chiamava "Omo" e che, insieme al suo concorrente "Tide", portava nella sua confezione una favolosa macchinina a frizione che mi veniva immediatamente regalata.
Invece giocavo nei prati con i soldatini di plastica - indiani e cow-boy - e scavavo fortini, trincee e spianavo radure per i villaggi indiani.
Ogni tanto mi capitava di trovare sassolini interessanti che portavo subito a mio babbo che talvolta non mi restituiva, evidentemente ritenendoli davvero interessanti.
Quando poi ho ereditato la piccola collezione di cimeli interessanti di mio padre ne ho ritrovati un paio che dovrebbero proprio essere le cosiddette "famose pietre bifacciali":
Quando ero invece un bel po' più grandicello, ho trovato e raccolto questo sasso di ossidiana su una spiaggia di Palmarola (oggi credo sarebbe un reato portar via qualsiasi sasso che il mare ha consumato su quelle spiagge, ma continuano a farlo tutti) e almeno per la forma lo potrei spacciare per una "famosa amigdala paleolitica", anche se potrebbe essere solo stato modellato dal caso e dalla furia del mare.
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Allegati: 1
I bifacciali o le amigdale sono questi:
Allegato 37824
Il pezzo di ossidiana ci somiglia di più. Sarebbe comunque appena abbozzata se ci fosse stata mano umana. Tende comunque di suo a scheggiarsi in forma concoidale.
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Allegati: 1
Il più antico chopper, trovato in Tasmania, a Olduvai. Circa 1.8 / 2 milioni di anni fa.
Allegato 37825
...un sercio, dell'età della pietra...
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In Tasmania? :mumble:
Presumo volessi scrivere Tanzania. Sai che ribaltone evolutivo! :D