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Risultati da 16 a 30 di 54

Discussione: coelho style

  1. #16
    Scelyna ๑ L'avatar di Lilith9
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    In primis : mi risulta stucchevole, sottintende una visione a lieto fine condita di imperturbabile speranza e beato affidamento ad un qualche piano guida superiore universale che ci condurrà all'individuale realizzazione.
    Ecco.
    È la mia personale visione, ovviamente.

    ~ Behind every kiss: A potential Judas ~

  2. #17
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    [QUOTE=pia;4444]ho avuto un poco di sussulto verso la meta dove un pezzo
    Ultima modifica di Gloucester; 26-02-2010 alle 13:09

  3. #18
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    oh mamma... Gloucester.. quanto odio in una persona sola
    scherzo..
    Io non so cosa tu intenda per Dio, o cosa tu intenda per universo..

  4. #19
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    [QUOTE=brida;1137917]credo (e penso sia anche il messaggio della citazione in questione) che finch

  5. #20
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    [QUOTE=Gloucester;1137936]Le interpretazioni sono comode e confortanti, ma rimangono convenzioni umane. Secondo la tua logica il pellicano dovrebbe prendere coscienza che l'uomo lo chiami pellicano e poi iniziare a comportarsi esattamente secondo la precisa idea che proprio l'uomo ha del pellicano. Bene; non lo fa il pellicano, non lo far

  6. #21
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Credo che la "letteratura" proposta da Coelho sia utile per aver chiaro cosa NON leggere .
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  7. #22
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    Citazione Originariamente Scritto da brida Visualizza Messaggio
    non sono d'accordo. L'interpretazione non è una convezione ma è una parte oggettiva di ogni essere vivente, l'esempio lampante è solito bicchiere.. Perchè qualcuno lo vede mezzo pieno e altri invece mezzo vuoto..?
    Non esiste una sola verità, ognuno di noi vive la sua vita e la interpreta in funzione delle esperienze che ha avuto..
    Senza contare che sono fermamente convinta che un mondo dove c'è la possibilità di dare interpretazioni sia molto meno confortante di quanto tu pensi. Nulla di quello che vediamo è esattamente come quello che vedrà un altro dalla stessa identica posizione.
    L'esempio del pellicano non calza e mi fa capire che non hai percepito nel modo giusto quello che scritto, e detto sinceramente, non ho neanche ben capito cosa c'entri con quello di cui stiamo parlando.. scusa, forse sono svampita io, fammi altri esempi perchè non colgo il messaggio..
    No, tu interpretando astrai a partire dal dato sensibile, ossia produci idee che hanno relazioni con gli oggetti di natura concettuale; dire che l'interpretazione sia un elemento costituente l'oggetto è una sciocchezza, perché non si capisce per quale motivo lo scoglio dovrebbe essere maggiormente se stesso soltanto perché lo si chiama scoglio o lo si classifica come, che so, una concrezione calcarea.
    Inoltre ti contraddici ripetutamente; se sostieni che l'interpretazione sia qualcosa di oggettivo, ossia di costituente l'oggetto, non vi è nulla da interpretare bensì da desumere direttamente dall'oggetto; nessuna critica è data. Del pari, se sostieni che l'idea che hai di un determinato oggetto corrisponda all'essenza dell'oggetto stesso, non puoi venirmi a parlare di varabilità dell'interpretazione al variare dell'osservatore: quanto hai affermato equivale a sostenere l'esistenza di un'unica verità... salvo tu stessa affermare il non esistere una sola verità.
    Insomma, hai le idee un po' confuse.
    Ultima modifica di Gloucester; 26-02-2010 alle 14:21

  8. #23
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Forse Brida vuol sottintendere solo l'importanza di avere un concetto positivo del fenomeno-Vita, Glouc. Mantenere la Speranza anche quando tutto, apparentemente, ti invita a negarla.
    amate i vostri nemici

  9. #24
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Citazione Originariamente Scritto da marmaladesky Visualizza Messaggio
    Credo che la "letteratura" proposta da Coelho sia utile per aver chiaro cosa NON leggere .

    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  10. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da Gloucester Visualizza Messaggio
    No, tu interpretando astrai a partire dal dato sensibile, ossia produci idee che hanno relazioni con gli oggetti di natura concettuale; dire che l'interpretazione sia un elemento costituente l'oggetto è una sciocchezza, perché non si capisce per quale motivo lo scoglio dovrebbe essere maggiormente se stesso soltanto perché lo si chiama scoglio o lo si classifica come, che so, una concrezione calcarea.
    Inoltre ti contraddici ripetutamente; se sostieni che l'interpretazione sia qualcosa di oggettivo, ossia di costituente l'oggetto, non vi è nulla da interpretare bensì da desumere direttamente dall'oggetto; nessuna critica è data. Del pari, se sostieni che l'idea che hai di un determinato oggetto corrisponda all'essenza dell'oggetto stesso, non puoi venirmi a parlare di varabilità dell'interpretazione al variare dell'osservatore: quanto hai affermato equivale a sostenere l'esistenza di un'unica verità... salvo tu stessa affermare il non esistere una sola verità.
    Insomma, hai le idee un po' confuse.
    ma l'interpretezione non è parte di un oggetto, sono d'accordo. L'interpretazione è però parte di ogni essere vivente.. è inevitabile..
    lo scoglio, chiamato così da me e da te oggettivamente in apparenza ha le stesse caratteristiche per entrambi, ma subito dopo, emotivamente.. ciò che suscita in me la sua vista non sarà lo stesso che suscita in te..
    Il punto non è il nome che diamo a una cosa, ma quello che riesce a dare di diverso a ognuno di noi pur non avendo un'anima. Siamo noi che diamo vita a ciò che ci circonda, non è ciò che ci circonda che da vita a noi. Dipende tutto da quello che abbiamo dentro.
    Non ho le idee confuse, forse mi esprimo male, ma ho chiarissimo il concetto che sto cercando di spiegarti. è oggettivo, nel senso che non lascia spazio al dubbio, il fatto che la realtà non sia unica e sola per ogni essere vivente (n.b essere vivente, non oggetto!) ma sia molto variabile a seconda di quello che è ogni singolo individuo nel suo cammino..
    Però..mi sa che stiamo andando un pò fuori argomento..

  11. #26
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Forse Brida vuol sottintendere solo l'importanza di avere un concetto positivo del fenomeno-Vita, Glouc. Mantenere la Speranza anche quando tutto, apparentemente, ti invita a negarla.
    si

  12. #27
    les jeux sont faits L'avatar di alys
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    Siamo noi che diamo vita a ci

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    Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato.
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  13. #28
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    Citazione Originariamente Scritto da brida Visualizza Messaggio
    ma l'interpretezione non è parte di un oggetto, sono d'accordo. L'interpretazione è però parte di ogni essere vivente.. è inevitabile..
    O è parte di qualcosa, o non lo è; siamo giunti prima alla conclusione che una definizione non può essere connaturata ad un oggetto, ma questo vale sia per gli oggetti animati che per quelli inanimati. Non vedo perché se chiamo orologio un aggeggio con le lancette sto esprimendo una convenzione, e se chiamo gatto un felino di piccola taglia sto illustrando la sua vera essenza.

    lo scoglio, chiamato così da me e da te oggettivamente in apparenza ha le stesse caratteristiche per entrambi
    Ed insisti; se io chiamo una roccia affiorante dal mare scoglio non gli attribuisco alcuna qualifica oggettiva. E se anche per ipotesi sessanta milioni di italiani chiamassero scoglio una medesima roccia, intendendo esattamentre l'identica idea di scoglio (affiorante in un certo modo, per una certa misura, con una certa forma, et cetera) non per tale motivo quella data roccia sarebbe più oggettivamente uno scoglio.

    ma subito dopo, emotivamente.. ciò che suscita in me la sua vista non sarà lo stesso che suscita in te..
    Perfetto; ma allora mi devi spiegare per quale motivo, se per te la mia idea di scoglio è differente dalla tua a causa di tutta una serie di significati ulteriori di cui, a seconda delle esperienze e della sensibilità dell'osservatore, quel termine convenzionale si carica, nel momento in cui lo chiami scoglio lo qualifichi oggettivamente (tu l'hai detto).

    Siamo noi che diamo vita a ciò che ci circonda, non è ciò che ci circonda che da vita a noi
    Vedi alla voce antropocentrismo, appunto: l'uomo come misura di tutte le cose.

    è oggettivo, nel senso che non lascia spazio al dubbio, il fatto che la realtà non sia unica e sola per ogni essere vivente (n.b essere vivente, non oggetto!) ma sia molto variabile a seconda di quello che è ogni singolo individuo nel suo cammino..
    Insomma, il paradosso kierkegaardiano della verità soggettiva ma espresso in termini paradossali. In un condizione in cui esistono tante concezioni della realtà quanti sono gli esseri umani, ciascuno con il suo personalissimo modo di astrarre concetti a partire da dati sensibili, cosa è la realtà? Che il relativismo sia una condizione oggettiva è una contraddizione in termini.
    Ultima modifica di Gloucester; 26-02-2010 alle 20:32

  14. #29
    Eufonista L'avatar di BiO-dEiStA
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    [quote=federico fiumani;3002]ho letto il cammino di santiago, sette minuti el'alchimista..a me sa un po' da rivisitazione di castaneda in chiave moderna..non mi piace molto, forse perch

  15. #30
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