Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio


Cono é Cono
Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo.
...con un Nobel, in premio
Esagerato! Nessuno sano di mente potrebbe affermare "La natura, è Dio. La natura c'è sempre stata...non ha bisogno di nessun Creatore..." quando anche la Scienza ci dice che da niente non viene niente, ma che tutto, semmai, si trasforma. Te lo linko io, il pensiero di un vero Nobel:

«Parlare di origine del mondo porta inevitabilmente a pensare alla creazione e, guardando la natura, si scopre che esiste un ordine troppo preciso che non può essere il risultato di un “caso”, di scontri tra “forze”. L’uomo di scienza non può non sentirsi umile, commosso ed affascinato di fronte a questo immenso atto creativo, così perfetto e così immenso e generato nella sua integralità a tempi così brevi dall’inizio dello spazio e del tempo. Una delle più importanti conquiste della scienza moderna è quella che le leggi della fisica e conseguentemente il comportamento della materia sono invarianti nello spazio e nel tempo. Esse sono dimostrabilmente le stesse a miliardi di anni luce da noi e miliardi di anni fa. Ciò è facilmente comprensibile se si pensa che oggi sappiamo che le leggi fondamentali della fisica sono state per così dire inscritte nelle proprietà “geometriche” dello spazio, ancorché vuoto e quindi prescindono dalla materia fisica in esso eventualmente contenuta. La materia che costituisce l’Universo quindi esprime per così dire il suo “libero arbitrio”, all’interno di strette regole definite a priori, che preesistono alla sua creazione e alla sua successiva evoluzione»

CARLO RUBBIA

https://www.uccronline.it/2012/01/04...atto-creativo/

Il fisico conclude il suo intervento augurandosi che la scienza scopra l’esistenza di altra vita nell’immenso universo. «Ma la scoperta di una eventuale vita extra-terrestre, con tutte le somiglianze e diversità rispetto alla nostra», continua, «arricchiranno ancora di più l’unicità dell’uomo in tutti i suoi aspetti e ci aiuteranno a meglio percepire e apprezzare gli immensi patrimoni di umanità e di saggezza che abbiamo ricevuto e di cui dobbiamo fare il più prezioso utilizzo, così ben ricordato in quella meravigliosa immagine dell’uomo con il dito puntato verso il Creatore nel fantastico affresco di Michelangelo nella Cappella Sistina».