Io sono propenso a credere che quando parliamo dell'uomo non trasportato sia più appropriato parlare di corpo,psiche, mente e anima; è quando c'è il trasporto verso Dio che inizierei a parlare di Spirito,
Infatti il Vangelo dice che a Pentecoste era l'anima degli apostoli che attendeva lo Spirito di Dio e quando è venuto ha scardinato la porte e le bocche degli apostoli parlavano non del suo, ma di Dio, infatti tutti li capivano: quello è per me "essere nello Spirito", cioè quando pensi cose che non penseresti mai o fai cose che non saresti in grado di fare solo con le tue forze.