Citazione Originariamente Scritto da xmanx Visualizza Messaggio
"L'investimento emotivo" non ha nulla a che vedere con i giochi in borsa, anche se effettivamente il termine "investimento" ricorda o rimanda a concetti finanziari.
Nella psicologia per "investimento emotivo" si intende una relazione o un rapporto in cui credi. E proprio perchè ci credi dedichi ad esso energia, impegno, dedizione.
L'investimento emotivo, quindi, non riguarda tanto l'altra persona o il partner. Ma riguarda la relazione.
Vivi quella relazione perchè ci credi...credi che sia importante per te e per la tua vita. Quindi ci dedichi impegno, dedizione ed energie perchè "funzioni". Questo è l'investimento emotivo.
il connotato essenziale dell'"investimento" e della relativa postura psicologica è che quello deve implicare un ritorno, differito nel tempo: faccio questo, mi impegno, perché avrò quest'altro;
anche trombare implica impegno, ma la remunerazione è immediata, conchiusa in sé;
e anche la relazione stessa dovrebbe/potrebbe essere gratificante in quanto tale; se richiede uno sforzo - cioè, ci sono cose che non vorresti fare e non faresti - il senso è esattamente che hai differito la gratificazione;

niente di male; si può; ma siamo nel regno della contrattualistica e del raziocinio; ora, è razionale prospettarsi una gratificazione differita quando la circostanza che questa si realizzi dipende dall'esclusiva volontà altrui, peraltro disciplinata da un codice romantico ?

E' chiaro che l'investimento emotivo sulla relazione riguarda anche il partner. C'è un legame affettivo col partner, ovviamente. Ed è da questo legame affettivo e sentimentale che nasce la "relazione". Ma poi la "relazione" diventa il soggetto "dell'investimento emotivo".

Ed è proprio quando termina o ritiriamo l'investimento emotivo nella relazione che nascono poi i "tradimenti". In sostanza, non crediamo più in quella relazione (questo può essere anche un pensiero inconscio...cioè non ancora razionalizzato, ma che esiste solo nel nostro sub-conscio) e da questo ne conseguono poi i tradimenti...o, come dici tu, la finzione o la bugia portata avanti nel tempo.
i tradimenti avvengono per tanti motivi; ripicca o vendetta in una relazione di perdurante dipendenza, irrisolta e/o patologica;

oppure come pretesto per sancire una rottura, quando si è elaborata un'identità diversa e si è esplicitamente detto a se stessi di essere una persona diversa da quella che si era impegnata in quella relazione;

o ancora come modalità stabile per sostenere un ménage istituzionale accettabile in sé, ma non conforme alla propria propensione; cioè, semplicemente una persona si pensa come incapace limitarsi ad un solo partner sessuale, anche se dal punto di vista affettivo non c'è una contestazione di quello ufficiale, che è un po' il modello "Sultano", soprattutto maschile.