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Discussione: Teologia di Paolo vs teologia di Giovanni

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Ancora non rispondi: Il grido d'allarme di quegli studiosi, di quei sociologi, filosofi, scrittori illustri, del Papa, dell'Onu, della UE, dell'Istat e dell'Inps (non di un Conogelato qualsiasi!) ha ragione d'essere o no? Mica mettono in dubbio la democrazia, no? Lanciano semmai un sasso nell'acqua stagnante della Società Occidentale.
    ne fanno una questione di sostenibilità economica - come me - non certo di morale, come cerchi surrettiziamente di fare tu, accorpandoci il degrado, le separazioni, i divorzi; leggi cosa hai citato:
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dalle pagine del rapporto Istat 2019 viene fuori una vecchia e irrisolta storia: le culle vuote. Nel 2018 sono stati registrati all’anagrafe nemmeno 500 mila bambini - 439 mila per la precisione, ovvero circa 140 mila in meno rispetto al 2008. Ma questa recessione demografica che sta colpendo l’Italia, ormai dal 2015, ha qualcosa di epocale. E’ inevitabile, i figli del «baby boom» hanno dovuto smettere da alcuni lustri di poter aver loro i figli...
    hanno dovuto, non voluto per egoismo, edonismo, ecc...

    Te non hai figli e ti importa il giusto del triste mondo che stiamo lasciando in eredità ai nostri giovani.
    qui proietti su di me la tua mentalità tribale e limitata; forse a te non importerebbe nulla del futuro, tu non avessi figli;
    io, come hai potuto leggere nel 3d su debate, mi preoccupo sia per la demografia italiana in calo, sia per quella mondiale, in eccesso, un pericolo politico - guerre per le risorse, paesi nucleari coinvolti - e sanitario - epidemie;
    poi, chissà cosa avrà inteso dire il tuo papa... il papa, non una femminista radicale:



    Da quando ti conosco non fai altro che dire "prima si stava peggio, ci son state le guerre, prova ad andare in Cina eccetera": Ti fa un baffo, a te, Ponzio Pilato.
    beh, se tu scrivi che stiamo peggiorando, per una questione di profilo morale, io ti chiedo se, quando e dove nel passato vigesse una morale migliore; e tu fai scena muta, svicoli;
    se la nostra società fosse davvero al degrado morale, dovresti facilmente essere in grado di indicarne una migliore; ma non lo fai, perché il passato era certamente peggiore, e lo sai bene; ma non ti conviene affrontare la questione, perché smentisce il tuo pistolotto; quindi nicchi...

    vedi ?
    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ohhhhhh, finalmenteeeee!!!! Si va a tentoni: Il dramma grosso è proprio questo.
    per te andare a tentoni è un dramma grosso;
    per me è la normalità della storia, di chi ha spinto al progresso, il coraggio di esplorare l'inesplorato; altrimenti, saremmo fermi alla morale di millenni fa;

    per te è inconcepibile vivere senza un'autorità che ti dica come devi vivere; e, una volta scelta questa postura da suddito, insopportabile l'esistenza della libertà altrui; sei dominato dalla paura e ti crucci nel vedere chi quella paura prova a vincerla; sei rimasto il bambino che ha paura di togliere le rotelline alla bici o di nuotare senza braccioli, magari bere e sputare, ma restando a galla;

    e mica ti biasimo per questo, eh... ognuno è fatto a modo suo; solo che difficilmente le paura della libertà - in verità, la paura di qualsiasi cosa - può suggerirti parole convincenti; tantomeno rende convincente la censura morale sulle scelte altrui; fai solo la figura della volpe e l'uva, tanto ricorrente quanto, per questo, antichissima.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    ne fanno una questione di sostenibilità economica - come me - non certo di morale, come cerchi surrettiziamente di fare tu, accorpandoci il degrado, le separazioni, i divorzi; leggi cosa hai citato:

    hanno dovuto, non voluto per egoismo, edonismo, ecc...


    qui proietti su di me la tua mentalità tribale e limitata; forse a te non importerebbe nulla del futuro, tu non avessi figli;
    io, come hai potuto leggere nel 3d su debate, mi preoccupo sia per la demografia italiana in calo, sia per quella mondiale, in eccesso, un pericolo politico - guerre per le risorse, paesi nucleari coinvolti - e sanitario - epidemie;
    poi, chissà cosa avrà inteso dire il tuo papa... il papa, non una femminista radicale:




    beh, se tu scrivi che stiamo peggiorando, per una questione di profilo morale, io ti chiedo se, quando e dove nel passato vigesse una morale migliore; e tu fai scena muta, svicoli;
    se la nostra società fosse davvero al degrado morale, dovresti facilmente essere in grado di indicarne una migliore; ma non lo fai, perché il passato era certamente peggiore, e lo sai bene; ma non ti conviene affrontare la questione, perché smentisce il tuo pistolotto; quindi nicchi...

    vedi ?

    per te andare a tentoni è un dramma grosso;
    per me è la normalità della storia, di chi ha spinto al progresso, il coraggio di esplorare l'inesplorato; altrimenti, saremmo fermi alla morale di millenni fa;

    per te è inconcepibile vivere senza un'autorità che ti dica come devi vivere; e, una volta scelta questa postura da suddito, insopportabile l'esistenza della libertà altrui; sei dominato dalla paura e ti crucci nel vedere chi quella paura prova a vincerla; sei rimasto il bambino che ha paura di togliere le rotelline alla bici o di nuotare senza braccioli, magari bere e sputare, ma restando a galla;

    e mica ti biasimo per questo, eh... ognuno è fatto a modo suo; solo che difficilmente le paura della libertà - in verità, la paura di qualsiasi cosa - può suggerirti parole convincenti; tantomeno rende convincente la censura morale sulle scelte altrui; fai solo la figura della volpe e l'uva, tanto ricorrente quanto, per questo, antichissima.
    Ma quest'autorità è Dio, Axe!!! E Dio è Padre di tutti gli Uomini, non solamente dei Cattolici, cavolo!!!!! Se Dio ci indica una strada parlando di Matrimonio, Genitorialità, Sessualità e Sentimenti, chi siamo noi per fare spallucce e fregarcene altamente? Siamo dei peccatori, evidentemente. Vogliamo farci noi, essere noi dio della nostra vita. Senza che nessuno venga a dirci niente. Il Peccato di Adamo, se vuoi. Pari pari.
    amate i vostri nemici

  3. #3
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Ma quest'autorità è Dio, Axe!!! E Dio è Padre di tutti gli Uomini, non solamente dei Cattolici, cavolo!!!!! Se Dio ci indica una strada parlando di Matrimonio, Genitorialità, Sessualità e Sentimenti, chi siamo noi per fare spallucce e fregarcene altamente?
    ma cavolo che ???
    se "Dio" dice ai riformati e agli ebrei che si può divorziare e ai musulmani che si possono avere 4 mogli, per quelli sei tu a fregartene;

    tu puoi anche essere convinto, ma la circostanza oggettiva del pluralismo etico-religioso rende inefficace e insensata la postulazione di autorità; ti cambieresti chiesa perché te lo dice il fedele di un'altra, che faccia un discorso speculare al tuo ? non credo...

    e allora, come puoi pensare che la tua pretesa inversa raccolga qualche consenso in una società pluralista ? se l'utente X è convinto che Dio, o il suo imperativo morale, gli precetti una cosa diversa da quello che il tuo precetta a te, il tuo modo di argomentare si traduce semplicemente nella pretesa che l'utente obbedisca a te, o a chi tu hai eletto come tuo intermediario;
    sia chiaro, io non contesto la legittimità del tuo credere personale; ma se non realizzi il tipo di relazione autoritaria che configura la tua logica, per prima cosa fai come il tifoso che non contempli l'ipotesi che la squadra avversaria giochi e vinca; ma solo i bambini piccoli non hanno elaborato la realtà per cui esiste la squadra avversaria, che legittimamente gioca per vincere e, se questo accade, ci devi stare e non puoi frignare perché non è giusto e volevi vincere tu;

    se un interlocutore ti dice di avere motivi morali per fare diversamente da come faresti tu - cioè, non è che si nasconde o dissimula le sue scelte, con vergogna, sapendole immorali, ma le afferma a testa alta - e dismetti quelle come opportunistiche, egoistiche, il tuo è un atto intrusivo, di aggressione, che non tollereresti se rivolto a te; con l'implicito che l'altro debba accettare quello che non accetteresti tu, ossia una tua pretesa di superiorità, tua o della tua dottrina; così tu va' po'o lontano....

    bada che io non lo giudico in termini morali, sia chiaro; ti sto solo ponendo la questione dell'utilità - per te - di far questo; ti serve davvero ? a cosa ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
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    ma cavolo che ???
    se "Dio" dice ai riformati e agli ebrei che si può divorziare e ai musulmani che si possono avere 4 mogli, per quelli sei tu a fregartene;

    tu puoi anche essere convinto, ma la circostanza oggettiva del pluralismo etico-religioso rende inefficace e insensata la postulazione di autorità; ti cambieresti chiesa perché te lo dice il fedele di un'altra, che faccia un discorso speculare al tuo ? non credo...

    e allora, come puoi pensare che la tua pretesa inversa raccolga qualche consenso in una società pluralista ? se l'utente X è convinto che Dio, o il suo imperativo morale, gli precetti una cosa diversa da quello che il tuo precetta a te, il tuo modo di argomentare si traduce semplicemente nella pretesa che l'utente obbedisca a te, o a chi tu hai eletto come tuo intermediario;
    sia chiaro, io non contesto la legittimità del tuo credere personale; ma se non realizzi il tipo di relazione autoritaria che configura la tua logica, per prima cosa fai come il tifoso che non contempli l'ipotesi che la squadra avversaria giochi e vinca; ma solo i bambini piccoli non hanno elaborato la realtà per cui esiste la squadra avversaria, che legittimamente gioca per vincere e, se questo accade, ci devi stare e non puoi frignare perché non è giusto e volevi vincere tu;

    se un interlocutore ti dice di avere motivi morali per fare diversamente da come faresti tu - cioè, non è che si nasconde o dissimula le sue scelte, con vergogna, sapendole immorali, ma le afferma a testa alta - e dismetti quelle come opportunistiche, egoistiche, il tuo è un atto intrusivo, di aggressione, che non tollereresti se rivolto a te; con l'implicito che l'altro debba accettare quello che non accetteresti tu, ossia una tua pretesa di superiorità, tua o della tua dottrina; così tu va' po'o lontano....

    bada che io non lo giudico in termini morali, sia chiaro; ti sto solo ponendo la questione dell'utilità - per te - di far questo; ti serve davvero ? a cosa ?
    Al Bene Comune!!!!! Io potrei rimanermene nel mio orticello. Vi ho trovato un Tesoro, potrei tenermelo per me e sotterrarlo, fregandomene degli Altri. Ma così facendo verrei meno alla Missione che Gesù Cristo affida a coloro che credono in Lui....
    Oggi la Chiesa, il Papa, i Missionari, i singoli credenti laici e perfino Personalità che niente hanno a che fare con la Religione, stanno ammonendo l'Italia, l'Europa e l'Occidente in generale. Per Amore. Non per giudicare!

    "Nel Parlamento europeo mi sono permesso di parlare di Europa nonna. Dicevo agli Eurodeputati che da diverse parti cresceva l’impressione generale di un’Europa stanca e invecchiata, non fertile e vitale, dove i grandi ideali che hanno ispirato l’Europa sembrano aver perso forza attrattiva; un’Europa decaduta che sembra abbia perso la sua capacità generatrice e creatrice. Un’Europa tentata di voler assicurare e dominare spazi più che generare processi di inclusione e trasformazione; un’Europa che si va “trincerando” invece di privilegiare azioni che promuovano nuovi dinamismi nella società; dinamismi capaci di coinvolgere e mettere in movimento tutti gli attori sociali (gruppi e persone) nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi attuali, che portino frutto in importanti avvenimenti storici; un’Europa che lungi dal proteggere spazi si renda madre generatrice di processi (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 223).

    EVOCHIAMO I PADRI FONDATORI DELL'EUROPA
    Che cosa ti è successo, Europa umanistica, paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia e della libertà? Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, filosofi, artisti, musicisti, letterati? Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli e nazioni, madre di grandi uomini e donne che hanno saputo difendere e dare la vita per la dignità dei loro fratelli?"

    https://www.famigliacristiana.it/art...-successo.aspx
    amate i vostri nemici

  5. #5
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    Al Bene Comune!!!!! Io potrei rimanermene nel mio orticello. Vi ho trovato un Tesoro, potrei tenermelo per me e sotterrarlo, fregandomene degli Altri. Ma così facendo verrei meno alla Missione che Gesù Cristo affida a coloro che credono in Lui....
    Oggi la Chiesa, il Papa, i Missionari, i singoli credenti laici e perfino Personalità che niente hanno a che fare con la Religione, stanno ammonendo l'Italia, l'Europa e l'Occidente in generale. Per Amore. Non per giudicare!
    beh, tu giudichi le motivazioni altrui, diverse dalle tue, come egoismo, edonismo, ecc...
    sembreresti proprio incapace di riconoscere dignità morale a chi ha un'idea diversa di cosa sia Bene comune;
    la tua idea ti autorizza a cazziare crep o Dark per le loro scelte private, che per te diventano opinabili, mentre le tue no;

    la mia idea - confermata dalle leggi che ci siamo date, che sono davvero comuni - è che per il bene comune sia opportuno che ognuno possa scegliere in libertà, tanto te quanto gli altri;
    io posso rammaricarmi quanto te per la denatalità; ma in nessun caso questo rammarico può produrre la tentazione di sostituire il mio modo di vedere a quello altrui;

    il valore primo delle società occidentali - quelle cristianizzate, se ti piace - è la libertà di autodeterminarsi di tutti gli individui, alla pari;

    tu ammetteresti che qualcuno venga a sindacare le tue scelte, come educhi i tuoi figli, come va in giro vestita tua figlia, come contrarie al Bene comune ? non credo;
    quindi, il principio di uguaglianza e rispetto, implica che tu paghi questa tua libertà e pari dignità con l'astensione dal fare altrettanto con le motivazioni altrui;

    se tu ti rammarichi di uno sviluppo sociale, puoi perorare iniziative dirette a rimuovere ostacoli allo sviluppo da te preferito; es.: aiuti alle famiglie, bonus per i figli; io sarei assolutamente favorevole;
    ma se intervieni cassando come immorali, egoiste, ecc... le scelte esistenziali altrui, la fai fuori dal vaso; diventi un elemento perturbatore della convivenza civile, perché l'implicito è che il tuo parere - o quello del papa, di Bauman, ecc... - su ciò che sia morale valga più di quello di crep, Dark o del mio, e questa è un'aggressione, un atto di guerra ideologica, a prescindere dalle tue personali motivazioni;

    solo per fare un esempio pronto, anche se farei volentieri a meno, visto che non amo discutere di cose private: se io non ho avuto figli, questo è accaduto perché, per una mia personale convinzione morale, ho ritenuto inopportuno forzare la volontà e la convinzione della partner, che forse avrebbe assecondato il mio desiderio, ma per motivi impropri, senza una reale convinzione;

    e tu non dovresti permetterti di coinvolgermi esplicitamente o implicitamente in ciò che definisci egoismo di chi non ha figli; perché questa è una mancanza di rispetto, un'aggressione, il disconoscimento della mia capacità morale di determinare cosa sia giusto e sbagliato, che invece rivendichi per te; non è che se tu ci giri attorno e non chiami direttamente in causa me o Dark il senso del giudizio viene meno, eh...

    questo, peraltro, è esattamente il motivo per cui da secoli le società occidentali hanno dismesso l'idea dello stato etico, visto che per secoli questa idea ha prodotto assai poco etici massacri tra sostenitori di idee diverse di Bene comune.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, tu giudichi le motivazioni altrui, diverse dalle tue, come egoismo, edonismo, ecc...
    sembreresti proprio incapace di riconoscere dignità morale a chi ha un'idea diversa di cosa sia Bene comune;
    la tua idea ti autorizza a cazziare crep o Dark per le loro scelte private, che per te diventano opinabili, mentre le tue no;

    la mia idea - confermata dalle leggi che ci siamo date, che sono davvero comuni - è che per il bene comune sia opportuno che ognuno possa scegliere in libertà, tanto te quanto gli altri;
    io posso rammaricarmi quanto te per la denatalità; ma in nessun caso questo rammarico può produrre la tentazione di sostituire il mio modo di vedere a quello altrui;

    il valore primo delle società occidentali - quelle cristianizzate, se ti piace - è la libertà di autodeterminarsi di tutti gli individui, alla pari;

    tu ammetteresti che qualcuno venga a sindacare le tue scelte, come educhi i tuoi figli, come va in giro vestita tua figlia, come contrarie al Bene comune ? non credo;
    quindi, il principio di uguaglianza e rispetto, implica che tu paghi questa tua libertà e pari dignità con l'astensione dal fare altrettanto con le motivazioni altrui;

    se tu ti rammarichi di uno sviluppo sociale, puoi perorare iniziative dirette a rimuovere ostacoli allo sviluppo da te preferito; es.: aiuti alle famiglie, bonus per i figli; io sarei assolutamente favorevole;
    ma se intervieni cassando come immorali, egoiste, ecc... le scelte esistenziali altrui, la fai fuori dal vaso; diventi un elemento perturbatore della convivenza civile, perché l'implicito è che il tuo parere - o quello del papa, di Bauman, ecc... - su ciò che sia morale valga più di quello di crep, Dark o del mio, e questa è un'aggressione, un atto di guerra ideologica, a prescindere dalle tue personali motivazioni;

    solo per fare un esempio pronto, anche se farei volentieri a meno, visto che non amo discutere di cose private: se io non ho avuto figli, questo è accaduto perché, per una mia personale convinzione morale, ho ritenuto inopportuno forzare la volontà e la convinzione della partner, che forse avrebbe assecondato il mio desiderio, ma per motivi impropri, senza una reale convinzione;

    e tu non dovresti permetterti di coinvolgermi esplicitamente o implicitamente in ciò che definisci egoismo di chi non ha figli; perché questa è una mancanza di rispetto, un'aggressione, il disconoscimento della mia capacità morale di determinare cosa sia giusto e sbagliato, che invece rivendichi per te; non è che se tu ci giri attorno e non chiami direttamente in causa me o Dark il senso del giudizio viene meno, eh...

    questo, peraltro, è esattamente il motivo per cui da secoli le società occidentali hanno dismesso l'idea dello stato etico, visto che per secoli questa idea ha prodotto assai poco etici massacri tra sostenitori di idee diverse di Bene comune.
    Ma santi numi, Axe: Stiamo analizzando e scandagliando un problema. In generale. Nessuno discute le libere scelte di Dark, Gatto, Pazza, Cono o Escolzia. Siamo partiti da una fotografia...da un feedback come si dice oggi, fatto dai dati di molte organizzazioni (laiche e religiose) sulla denatalità. In conseguenza dei quali è stato lanciato un grido d'allarme: Oggi la Società senza figli è più triste e grigia di sempre. Manca di Speranza e di Futuro. Non lo dico io, che sono nessuno.

    Papa Francesco: “La società che non vuole figli è egoista e depressa”

    “Una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli e li considera un peso, è una società depressa”. Parole di Papa Francesco che ha dedicato la Catechesi di mercoledì 11 febbraio al tema della famiglia e in particolare a quello del rapporto tra genitori e figli. Per farlo, prende spunto dalle parole di Isaia: “I tuoi figli si sono radunati, vengono a te – scrive il profeta (Is 60, 4-5a) –. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore”. Una splendida immagine della felicità che si realizza nel ricongiungimento tra genitori e figli, che camminano insieme verso un futuro di libertà e di pace. Parole che aiutano a comprendere come ci sia uno stretto legame tra la speranza di un popolo e l’armonia tra le generazioni. “I figli sono la gioia della famiglia e della società – ha spiegato il Pontefice -. Non sono un problema di biologia riproduttiva, né uno dei tanti modi di realizzarsi, e tanto meno un possesso dei genitori: i figli sono un dono”. Un dono sempre unico e irripetibile, inconfondibilmente legato alle sue radici, perché “essere figli, secondo il disegno di Dio – ha affermato ancora Bergoglio –, significa portare in sé la memoria e la speranza di un amore che ha realizzato se stesso proprio accendendo la vita di un altro essere umano, originale e nuovo”.

    Forte il richiamo del Papa ad amare i figli. E non perché sono belli o perché la pensano come noi o incarnano i nostri desideri. “Un figlio – ha detto Papa Francesco – è una vita generata da noi ma destinata a lui, al suo bene, al bene della famiglia, della società, dell’umanità intera”. I figli, ha precisato il Pontefice, si amano prima ancora che arrivino, prima di aver fatto qualsiasi cosa per meritarlo. A questo proposito, Francesco ricorda le volte che in piazza le future mamme gli mostrano la pancia chiedendo la sua benedizione. “Questa è gratuità, come l’amore di Dio che ci ama sempre prima – spiega Bergoglio –. Essere figli è la condizione fondamentale per conoscere l’amore di Dio, che è la fonte ultima di questo autentico miracolo. Nell’anima di ogni figlio, Dio pone il sigillo di questo amore”.

    Purtroppo, però, in tante società europee, avere figli è considerato una preoccupazione e un peso. “Ma avere più figli – precisa il Papa – non può diventare automaticamente una scelta irresponsabile, mentre non averli è una scelta egoistica”. Perché i figli imparano a farsi carico della famiglia, maturano nella condivisione dei suoi sacrifici e crescono nell’apprezzamento dei suoi doni."

    https://www.aibi.it/ita/papa-frances...ta-e-depressa/

    Di fronte a questa analisi le alternative sono due: Farne tesoro o continuare a dire che in fondo la Società và bene così. Che prima era peggio. Che oggi le Persone non sono infelici. Non sono sole. Non sono tristi.
    Io credo che la Realtà invece, i fatti, ci dicano il contrario.
    Ultima modifica di conogelato; 30-01-2020 alle 00:23
    amate i vostri nemici

  7. #7
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    Ma santi numi, Axe: Stiamo analizzando e scandagliando un problema. In generale. Nessuno discute le libere scelte di Dark, Gatto, Pazza, Cono o Escolzia.
    come sarebbe nessuno discute...tu discuti e giudichi proprio, attribuisci sentimenti e propensioni di egoismo, edonismo, ecc...
    Siamo partiti da una fotografia...da un feedback come si dice oggi, fatto dai dati di molte organizzazioni (laiche e religiose) sulla denatalità. In conseguenza dei quali è stato lanciato un grido d'allarme: Oggi la Società senza figli è più triste e grigia di sempre. Manca di Speranza e di Futuro. Non lo dico io, che sono nessuno.

    Papa Francesco: “La società che non vuole figli è egoista e depressa”
    che ti posso dire ? il papa fa il mestiere suo e perora una certa dottrina; peraltro, tu gli dai retta quando ti pare; perché quando dice: paternità responsabile la cosa ti mette parecchio in imbarazzo e svicoli; poi, chi abbia ragione e chi torto sono affari vostri, nei quali non mi intrometto;

    “Una società avara di generazione, che non ama circondarsi di figli e li considera un peso, è una società depressa”....
    ...
    Di fronte a questa analisi le alternative sono due: Farne tesoro o continuare a dire che in fondo la Società và bene così. Che prima era peggio. Che oggi le Persone non sono infelici. Non sono sole. Non sono tristi.
    Io credo che la Realtà invece, i fatti, ci dicano il contrario.
    quello che posso dire, invece, a buona ragione, è che è sbagliata il presupposto che antropormorfizza la società, la quale non è una persona, che si può intristire deprimere; la società è fatta di individui, dotati di una loro sensibilità;
    io potrei pensare che la tua ansia di condizionare le scelte private altrui manifesti a sua volta infelicità e depressione; ma mi astengo, e non solo per una questione di educazione; è che proprio non posso essere in grado di valutare le tue motivazioni;
    mi capita di notare tante famiglie apparentemente felici; ti fai un giro per l'Ikea, spesso con donne incintissime, nel momento in cui pianificano la loro casa e il futuro;

    sono le stesse famiglie che vedo spesso qualche anno dopo al supermercato, con questi bambini di 5 o 6 anni, scoglionatissimi o addirittura litigiosi, che si scambiano sguardi di odio per un doppione di minestrone surgelato messo nel carrello; io li osservo, alle 7 di sera, l'ora di punta delle famiglie; il linguaggio del corpo non mente, anche perché ho l'esperienza, che da dentro una coppia non riuscivo o non volevo valutare, ma che dall'esterno spiega facilmente;

    l'errore in cui sei indotto dalla rappresentazione del papa è pensare che la natalità sia influenzata decisivamente da elementi ideologici, sociali; che contano, per motivi economici e di modelli sociali, certamente;
    ma l'elemento primario che condiziona l'istinto alla procreazione è la psicologia personale, non l'ideologia;

    delle mie relazioni stabili, le due donne con minor propensione alla maternità erano proprio di estrazione e pratica cattolica; e non sto affatto dicendo che questa fosse la causa, beninteso;
    solo che queste due donne sono figlie di madri infelici nel matrimonio, amorevoli a modo loro, ma inconsapevolmente evitanti; separazione o meno, quando le persone si scoprono infelici nel matrimonio, i figli prendono l'imprinting di quell'atmosfera; spesso si sentono in colpa, non voluti, frutto di una circostanza sociale di convenienza e conformismo;
    la "malattia" della famiglia, il rifiuto di investire in quella formula, parte proprio da quelle circostanze, la causa, e non dal sintomo che fraintendi come causa, la separazione, l'egoismo, ecc...
    in questo, l'ideologia cattolica della famiglia che esponi, con tutto il corredo di giudizi, non è tanto rilevante; ma, nel caso di forti inibizioni psicologiche offre uno schermo sociale accettabile alla rimozione dei problemi: non ho un problema psicologico di relazione, sto solo cercando una persona conforme alla mia ideologia di famiglia; o alla loro temporanea sublimazione: ho trovato la persona conforme, salvo poi scoprire che quella conformità è una prigionia insostenibile, perché ha rimosso i problemi;

    ho diversi amici in coppia con tre o quattro figli; tutti atei o agnostici; una coppia sola di ferventi cattolici, tre figli oramai 20enni; lei maestra elementare e catechista; da vent'anni a beccarsi, litigare a bassa intensità; una sera a cena, davanti al marito, i figli adolescenti e noi ospiti, lei, tranquillamente: io è da quindici anni che ho messo una spada in mezzo al letto, con un'espressione schifata verso il marito;
    beh, quelli non divorziano, oramai quasi 60enni; ma quei figli, che potranno mai pensare e, soprattutto, sentire della famiglia ?

    tu mi potrai pure dire che ci sono le coppie a posto, che si perdonano, si chiedono scusa, ecc... ma se poi devi constatare la crisi della famiglia devi per forza considerare che quella crisi è esattamente figlia di famiglie "tradizionali" e non del sociale effimero ed edonista;

    sarebbe davvero poca cosa e di poco valore una famiglia tradizionale "buona" il cui modello fallisse solo per il desiderio di una vacanza o di altri consumi effimeri.
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #8
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    Ma quest'autorità è Dio, Axe!!! E Dio è Padre di tutti gli Uomini, non solamente dei Cattolici, cavolo!!!!! Se Dio ci indica una strada parlando di Matrimonio, Genitorialità, Sessualità e Sentimenti, chi siamo noi per fare spallucce e fregarcene altamente? Siamo dei peccatori, evidentemente. Vogliamo farci noi, essere noi dio della nostra vita. Senza che nessuno venga a dirci niente. Il Peccato di Adamo, se vuoi. Pari pari.
    Aridaje con la paranoia sul peccato e sentirsi dio.
    Se alla tua età hai bisogno ancora che qualcuno ti dica al 100% come devi vivere, è un problema tuo.
    Straparli di libertà e poi questa libertà ti spaventa, la reprimi.
    Nel bene e nel male facciamo gli esseri umani, pensiamo ed agiamo secondo la nostra natura e cultura. Poi se c'è qualcuno che si sente dio, e parlo del modo di dire ovviamente, che va a giro a pipi ritto, è un altro paio di maniche e qui c'è il risvolto psicologico.

    Poi, perché dio dovrebbe indicarci una via se ci ha dato tutta una serie di caratteristiche ed istinti, da lui creati, che non sono quelli strettamente rispecchiati in certe norme, pure un po' castranti?
    Perché la necessità della via da seguire quindi? Non è questa l'ammissione di una falla, un implicito dichiarare che c'è uno sbaglio, un problema a monte, nella creazione di Dio?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

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