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Discussione: Corona virus

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  1. #1
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Giorgia Meloni

    I cinquestelle sono indignati per le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sugli eurobond. Io sono indignata perché Ursula #vonderLeyen è stata eletta alla presidenza della Commissione con i voti DETERMINANTI dei cinquestelle
    la stupidella di Tor Gnoranza, dopo 20 anni che è in politica, ancora non ha imparato che la Commissione non può costringere uno stato a violare la sua costituzione con gli eurobond; in Germania, la cessione della sovranità fiscale richiederebbe una procedura costituzionale aggravata e un referendum;
    ma le capre, questo, non lo sanno;

    peraltro, già il MES sarebbe al limite, e infatti i tedeschi non lo volevano;
    le capre non sanno che al board del MES uno vale uno, ma i soldi in garanzia si mettono in proporzione al PIL; quindi la Germania versa il 27% del capitale di garanzia, ma il suo voto conta quanto quello di Malta.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #2
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    @Axe

    le capre non sanno che al board del MES uno vale uno, ma i soldi in garanzia si mettono in proporzione al PIL; quindi la Germania versa il 27% del capitale di garanzia, ma il suo voto conta quanto quello di Malta.

    Tra le capre ci sei tu che solo qualche giorno fa, qui, hai detto che il MES erano soldi garantiti dalla BCE.

    Solo le capre sapientine non capiscono che l'attacco alla Von der Leyen riguarda il suo ruolo politico e le sue parole espresse in quanto ruolo politico. Un ruolo politico in totale subalternità alla volontà politica della Germania. Abbiamo una Commissione europea che non è altro che il braccio politico della volontà egemonica e nazifascista della Germania. E gli IDIOTI del M5S sono stati determinanti per eleggerla.
    Ultima modifica di xmanx; 29-03-2020 alle 13:51
    Lo stagista.
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  3. #3
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    @Axe

    Tra le capre ci sei tu che solo qualche giorno fa, qui, hai detto che il MES erano soldi garantiti dalla BCE.
    appunto, attingendo al capitale versato da quali stati, e in quali proporzioni ?

    Solo le capre sapientine non capiscono che l'attacco alla Von der Leyen riguarda il suo ruolo politico e le sue parole espresse in quanto ruolo politico. Un ruolo politico in totale subalternità alla volontà politica della Germania. Abbiamo una Commissione europea che non è altro che il braccio politico della volontà egemonica e nazifascista della Germania. E gli IDIOTI del M5S sono stati determinanti per eleggerla.
    bene, poniamo che il presidente della Commissione sia italiano, e i francesi se la prendano con quello perché vorrebbero che l'Italia diventi una repubblica presidenziale come la Francia per decreto governativo e quello gli dice che non è previsto dalla legge;

    posto che la BCE, proprio per iniziativa della v.d Leyen, che ha scavalcato la Lagarde, ha messo 220 miliardi a disposizione dell'Italia;

    il problema vero, che non vedi perché rintronato da quella propaganda lisergica che ti spari in vena ogni giorno, è proprio che i tedeschi hanno una paura fottuta di passare per egemonisti e non vogliono assumersi la responsabilità della loro caratura di potenza economica anche a livello politico; quindi tengono sempre un bassissimo profilo, anche quando sarebbe opportuno che facessero diversamente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #4
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    Emergenza Coronavirus, Lega: Conte scarica problemi ai comuni ma non i soldi

    “False aspettative dal premier Conte che seguita, imperterrito, a portare la bandiera dello scaricabarile, non pago del caos generato dall’incapacità di approvvigionamento circa i dispositivi di protezione per il personale medico, scaricando la responsabilità ai governatori”.

    “Un unico dato certo: l’Italia ha superato i diecimila morti e ha migliaia di persone rimaste senza lavoro che non possono provvedere alle esigenze primarie delle loro famiglie. Allo slogan del premier la risposta dei territori è: adesso, passa la patata bollente a noi sindaci, povere sentinelle, senza aggiungere un centesimo in più perché i 4 miliardi e 300 milioni, tanto decantati, non sono altro che l’anticipo che lo Stato deve ai comuni per il fondo di solidarietà comunale alimentato dagli enti stessi, grazie ai quali riescono a chiudere il bilancio e a garantire i servizi essenziali. Va sottolineato che nel precedente governo la Lega aveva fatto arrivare la stessa cifra senza che ci fosse emergenza. E’ chiaro che, con i fatidici 400 milioni ,che sono comunque una ulteriore anticipazione del fondo di solidarietà da rimborsare non si sa bene con quali risorse, suddivisi per tutte le amministrazioni comunali , non si potrà certo far fronte alla richiesta di liquidità di chi non ha più entrate. L’ennesimo flop a danno dei cittadini”.

    IL SINDACO DI DALMINE (BERGAMO): LO STANZIAMENTO DEL GOVERNO È UNA PRESA IN GIRO

    LA DENUNCIA DEL SINDACO DI FONTANELLA (BERGAMO): L’ULTIMA COSA DI CUI ABBIAMO BISOGNO È L’ELEMOSINA

    IL SINDACO DI FONTEVIVO (PARMA): IL GOVERNO SCARICA ANCORA PIÙ RESPONSABILITÀ SUI SINDACI

    SINDACO MESSINA CONTRO CONTE: "MACCHÉ SOLDI, È GIOCO DELLE TRE CARTE"
    Ultima modifica di xmanx; 29-03-2020 alle 14:41
    Lo stagista.
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  5. #5
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    Coronavirus, Meloni: "Da Conte bugia colossale e gioco tre carte"

    "Solidarietà di Fratelli d'Italia a tutti i Sindaci, chiamati a gestire una situazione esplosiva per colpa degli annunci roboanti di Conte". Lo dice Giorgia Meloni.

    "Il presidente del Consiglio ha fatto credere agli italiani di aver ricoperto i Comuni di miliardi di euro ma è una bugia colossale: i 4,3 miliardi annunciati ieri sera non sono altro che la liquidazione anticipata del Fondo di solidarietà comunale. Una cosa già fatta a marzo 2019, senza emergenza coronavirus -spiega la leader di FdI- Nessun intervento straordinario: parliamo di soldi già dovuti, già presenti nei bilanci comunali e impegnati dai sindaci. Un irresponsabile gioco delle tre carte fatto sulla pelle di chi è in prima linea per dare risposte ai cittadini".
    Lo stagista.
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  6. #6
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    Coronavirus, sei sindaci leghisti contro i buoni spesa di Conte: «Pseudosoluzione inefficace e inadeguata»

    Per Latini e gli altri il governo scarica problemi sui Comuni: «Non abbiamo risposte per i cittadini». De Rebotti (Anci): «Valutazioni in corso»

    «Sui buoni spesa annunciati da Conte molte persone già ci stanno scrivendo per capire cosa devono fare per accedere a questi aiuti, ma non ci hanno messi nella condizione di dare risposte minime». A dirlo sono sei sindaci leghisti dell’Umbria dopo che il presidente del consiglio ha annunciato lo stanziamento vincolato di 400 milioni per sostenere le fasce più deboli della popolazione nell’acquisto di generi alimentari, considerato «una pseudosoluzione inefficace ed inadeguata». Con un dpcm scatta anche l’anticipo ai Comuni del 60 per cento del Fondo di solidarietà, che gira intorno ai 4,3 miliardi di euro, che erano «già state messe a bilancio e quindi non rappresentano alcun aiuto ulteriore per gli enti locali».

    Sindaci leghisti dell’Umbria Leonardo Latini (Terni), Stefano Zuccarini (Foligno), Francesca Mele (Marsciano), Manuel Petruccioli (Giano dell’Umbria), Fabrizio Gareggia (Cannara), Luca Carizia (Umbertide) dicono che «il governo Conte scarica i problemi e le responsabilità sui sindaci dopo aver fatto la stessa cosa prima con gli ospedali, poi con i governatori di Regione» e, sostengono, «crea false aspettative» tra la popolazione più fragile. I sindaci leghisti, all’indomani della conferenza stampa di Conte, domandano «quali sono i criteri di ripartizione ai Comuni? Quali quelli di accesso al contributo? E qual è il meccanismo di erogazione del materiale? Chi dovrà occuparsene e in che modo per evitare assembramenti?».

    «Pseudosoluzione inefficace e inadeguata» Nodi che dovranno essere sciolti per distribuire lo stanziamento per i generi alimentari e i beni di prima necessità, ma nel frattempo i sei sindaci leghisti umbri dicono che «lunedì mattina rischiamo di trovare alla porta dei Comuni tanti cittadini ai quali non potremo dare risposte», stigmatizzando che «ancora una volta la questione è stata gestita con mancanza di metodo e senza il coinvolgimento degli enti locali».
    Lo stagista.
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  7. #7
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  8. #8
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    Avevamo i respiratori in casa, ma il governo non se n’è accorto

    Si chiama Siare Engineering. È un’azienda nata negli anni ’70 in provincia di Bologna. Produce ventilatori, ma il governo lo ha scoperto troppo tardi.
    Perchè? Perchè erano tutti indaffarati a fermare il pericolo fascio-leghista cantando "bella ciao".

    Soltanto ai primi di marzo si è scoperto che in Italia esiste un’azienda che produce ventilatori polmonari. Si chiama Siare Engineering. I ventilatori, come si sa, sono fondamentali per curare i pazienti di terapia intensiva più gravi. La scoperta è avvenuta tardi. Tutto è partito un mese dopo il decreto legge che proclamava lo stato di emergenza.

    Cazzo! Abbiamo un governo che il 31 gennaio proclama l'emergenza sanitaria nazionale e non FA UN BENEAMATO CAZZO DI NIENTE per più di un mese.
    Erano tutti impegnati a fare raduni antifascisti e a cantare "bella ciao" contro l'ìmminente pericolo fascio-leghista.

    Cosa succede al governo tra gennaio e febbraio? Al ministero della Salute studiano quella che sarà la pandemia. L’Oms ai primi di gennaio lancia l’allarme coronavirus. Nella sede della protezione civile si riunisce spesso il comitato operativo, ma non si fa mai un minimo accenno alle condizioni degli ospedali, ai posti letto, alla ricerca di tamponi, mascherine. Niente. Il 17 febbraio viene compresa l’urgenza di comprare i respiratori, però non si procede. Non succede niente. Quando si decide di agire è già troppo tardi.

    Il 6 marzo il premier, Giuseppe Conte, con accanto Borrelli e Domenico Arcuri (non ancora nominato commissario), chiama in videoconferenza Gianluca Preziosa, direttore generale di Siare Engineering. In più di un mese della laboriosa gestione dell’emergenza, questo è il dato che segna il ritardo e l’errore: nessuno ha chiamato Preziosa, neanche per una semplice informazione, non la protezione civile, non il ministero della Salute.

    E in TV continuano a ripetere: "Noi lavoriamo GIORNO E NOTTE per fornteggiare la crisi". Ma GIORNO E NOTTE DI CHE? BASTARDI INCOMPETENTI CRIMINALI E ASSASSINI.
    Ultima modifica di xmanx; 30-03-2020 alle 07:13
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  9. #9
    Opinionista L'avatar di Turbociclo
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    Ultima modifica di Turbociclo; 30-03-2020 alle 07:15
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  10. #10
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    Aldo Cazzullo risponde

    Caro Aldo,
    sono un ragazzo di 32 anni, un medico, un europeo, un italiano e fino a poco fa un europeista convinto. L’Unione Europea mi ha concesso anche di affinare la mia professionalità lavorando all’estero senza dover mai presentare niente di più di qualche certificato tradotto. Ho molti cari amici, di nazionalità e Paesi diversi. Ho sempre considerato i nostri punti di contatto molti di più delle nostre diversità. Il rifiuto secco che alcuni Paesi oppongono agli Eurobond, prima ancora che considerazioni razionali (più proprie di un dato economico/politico), ha suscitato in me una risposta emotiva. Per la prima volta mi sono sentito solo in balia delle difficoltà, ho sentito che quelle differenze, che ritenevo minoritarie rispetto ai punti di contatto delle culture europee, pesano in realtà come macigni.
    Gabriele Storti

    Caro Gabriele,
    Mi scusi se ho dovuto asciugare la sua bella lettera, ma ne traggo lo spunto per una riflessione. È evidente che in Europa comanda la Germania, che la vera roccaforte del fronte rigorista è la Bundesbank.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #11
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    Aldo Cazzullo risponde

    Caro Aldo,
    sono un ragazzo di 32 anni, un medico, un europeo, un italiano e fino a poco fa un europeista convinto. L’Unione Europea mi ha concesso anche di affinare la mia professionalità lavorando all’estero senza dover mai presentare niente di più di qualche certificato tradotto. Ho molti cari amici, di nazionalità e Paesi diversi. Ho sempre considerato i nostri punti di contatto molti di più delle nostre diversità. Il rifiuto secco che alcuni Paesi oppongono agli Eurobond, prima ancora che considerazioni razionali (più proprie di un dato economico/politico), ha suscitato in me una risposta emotiva. Per la prima volta mi sono sentito solo in balia delle difficoltà, ho sentito che quelle differenze, che ritenevo minoritarie rispetto ai punti di contatto delle culture europee, pesano in realtà come macigni.
    Gabriele Storti

    Caro Gabriele,
    Mi scusi se ho dovuto asciugare la sua bella lettera, ma ne traggo lo spunto per una riflessione. È evidente che in Europa comanda la Germania, che la vera roccaforte del fronte rigorista è la Bundesbank.
    appunto: cazzate;

    con le risposte emotiva, non si capiscono i problemi e si fanno errori, o si viene manipolati;

    io sarei il primo a vedere un "problema tedesco", come c'è anche un "problema italiano", uno "francese" e altri;

    il punto è che con la rappresentazione personificata - la Germania fa questo e quello, l'Italia è mafiosa e corrotta, la Francia è nazionalista... - non si capisce davvero un cazzo di quello che succede, e si fanno errori, gravi;

    le società sono organismi complessi e frammentati, con interessi diversissimi tra loro, che per forza esprimono politiche contraddittorie ed esitanti, se sono democratiche; proprio perché la "Germania" non è una persona, la "società" non soffre, non è virtuosa o peccatrice, come credono in tanti;

    la stupidità del tutto è che noi stessi, in casa, abbiamo una perfetta rappresentazione analoga nel conflitto tra nord e sud:

    le leghe autonomiste, fattesi partito di maggioranza, da quasi 40 anni rappresentano un conflitto semplificato, in cui il sud viene presentato come assistito, sprecone, truffaldino, levantino, Roma ladrona, ecc... lo dicono a gran voce anche i leghisti o para-leghisti di estrazione meridionale che vivono al nord da decenni; anzi, spesso sono i primi;

    il sud da un secolo e mezzo piange la rapina del nord egemonista e usurpatore, e con questo rimuove le ragioni della propria miseria, le risorse sprecate nei rivoli, mafiosi, para-mafiosi e clientelari, patronali;
    è esattamente la stessa dinamica che si produce in Europa, e che ci vede accusare i tedeschi di essere egemonisti;

    chi ha ragione ? tutti e nessuno;
    a che serve questa polemica ? a niente; sono scorregge;

    il "problema tedesco" sta nel fatto che quello è un paese organizzato, capace di sfruttare al meglio le sue capacità perché ha un modello di rapporti sociali in cui la prassi è quella di un mutuo riconoscimento delle parti sociali, che produce politiche coerenti; questa forza agli italiani appare come egemonista, ma è semplicemente il risultato di quelle capacità; a chi produce le Audi o le BMW - e agli azionisti di quelle, italiani, francesi, irlandesi o greci - farebbe certamente piacere che gli italiani fossero abbastanza ricchi da potersi tutti permettere le loro auto;

    mentre il "problema italiano" è che abbiamo tradizionalmente una cultura politica di delegittimazione dell'altra parte, il che produce scelte inefficienti, che costano troppo, perché devono ammortizzare il conflitto sociale; questo ai tedeschi appare come mafia, induce diffidenza; esattamente come uno di Gallarate è diffidente sull'uso che delle sue tasse si farà a Roma, quando viene per un fine settimana e vede le buche, le montagne di immondizia e i gabbiani e le pantegane che se li contendono; poi, un giorno sì e uno no legge sul Giornale che il nord deve mantenere i terroni, ed è un tognino pure lui, che chiede di tenersi quei soldi;

    cioè, esattamente quello che, come italiani, rimproveriamo ai tedeschi, e per gli stessi motivi;

    allora: tu pensi che sarebbe bene far esplodere l'UE perché quei tedeschi cono cattivi ed egoisti ? è un'ipotesi, i cui costi e benefici possono essere valutati;

    ma il giorno dopo, sicuramente, la stessa dinamica si riprodurrebbe in Italia; anzi, questo avverrà comunque, perché figurati se le tre regioni martiri del virus non avranno dopo la crisi ancora maggiori ragioni per pretendere autonomia fiscale, fare i tedeschi;

    conviene ? secondo me no;
    secondo me conviene molto di più vedere le cose dal punto di vista dei tedeschi meglio disposti e meno egoisti - guarda caso, le odiate sinistre - esattamente come per il sud sarebbe conveniente rendersi conto che se si vuole salvare l'idea di solidarietà fiscale nazionale è bene che quelle società scelgano di dare segnali concreti a quella parte di residenti al nord che ancora sono ben disposti;

    altrimenti, lasciamo spazio alla pancia e all'intestino, prendiamo strade emotive e ci facciamo la guerra civile; che forse è l'aspirazione di qualcuno cui ha dato di volta il cervello.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #12
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    Lo stagista.
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  13. #13
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    Ho sempre stimato Tremonti, mi sembra una persona dotata di lungimiranza e competenza...Questa intervista è assai interessante, anche se, essendo io profano in materia di economia, qualche particolare mi sfugge... https://www.ilgiornale.it/news/inter...i-1847400.html
    " L' uomo ha una tale passione per il sistema
    e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
    per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
    pur di legittimare la propria logica."

    Dostoevskij.

  14. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da Turbociclo Visualizza Messaggio
    Ho sempre stimato Tremonti, mi sembra una persona dotata di lungimiranza e competenza...Questa intervista è assai interessante, anche se, essendo io profano in materia di economia, qualche particolare mi sfugge... https://www.ilgiornale.it/news/inter...i-1847400.html
    Vale la pena sottolineare questa parte:

    Sulla Grecia le banche tedesche e francesi erano a rischio per 200 miliardi di euro, l'Italia solo per 20. L'ipotesi del passaggio nel calcolo dal pil al rischio innescò la crisi. Qualche giorno dopo esplosero gli spread e fu spedita la lettera Bce-Bankitalia del 5 agosto. Obiettivo di queste manovre non era solo prendere i nostri soldi per salvare le loro (francesi e tedesche) banche ma anche mascherare gli altrui vizi di sistema e evitar di far venir fuori la vera causa della crisi, una crisi bancario-sistemica che era più nel Nord che nel Sud dell'Europa.
    Lo stagista.
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  15. #15
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    Vale la pena sottolineare questa parte:

    Sulla Grecia le banche tedesche e francesi erano a rischio per 200 miliardi di euro, l'Italia solo per 20. L'ipotesi del passaggio nel calcolo dal pil al rischio innescò la crisi. Qualche giorno dopo esplosero gli spread e fu spedita la lettera Bce-Bankitalia del 5 agosto. Obiettivo di queste manovre non era solo prendere i nostri soldi per salvare le loro (francesi e tedesche) banche ma anche mascherare gli altrui vizi di sistema e evitar di far venir fuori la vera causa della crisi, una crisi bancario-sistemica che era più nel Nord che nel Sud dell'Europa.
    stronzate, bugie, falso !

    nell'Unione non esistono banche "francesi", "tedesche" o "italiane", per il semplice fatto che chiunque può possederle, possederne quote, partecipare ad investimenti di quelle via fondi;
    qualsiasi pensionato italiano, irlandese o portoghese che affidi i suoi 10, 20 o 50mila euro al gestore di patrimoni della sua banca popolare o cassa di risparmio di prossimità, senza saperlo partecipa a quella banca tedesca" e beneficia della tutela MES di quell'investimento;

    tutta questa propaganda del cazzo si basa su un colossale falso, che rimuove la legge vigente da 28 anni, mica da ieri;

    ogni volta che uno parla di Germania, tedeschi, italiani, al 99% è un kazzenger, come se nel 1930, nell'Italia unita, qualcuno avesse parlato di "piemontesi", "papalini", "borbonici".
    c'� del lardo in Garfagnana

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