Vale la pena sottolineare questa parte:
Sulla Grecia le banche tedesche e francesi erano a rischio per 200 miliardi di euro, l'Italia solo per 20. L'ipotesi del passaggio nel calcolo dal pil al rischio innescò la crisi. Qualche giorno dopo esplosero gli spread e fu spedita la lettera Bce-Bankitalia del 5 agosto. Obiettivo di queste manovre non era solo prendere i nostri soldi per salvare le loro (francesi e tedesche) banche ma anche mascherare gli altrui vizi di sistema e evitar di far venir fuori la vera causa della crisi, una crisi bancario-sistemica che era più nel Nord che nel Sud dell'Europa.