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Discussione: Dieci Comandamenti e capitolo CXXV del Libro dei Morti

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  1. #1
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    @sapientino

    quando te ne esci con l'universo intelligente, la mente cosmica e cose su cui si dovrebbe fondare la tua opinione, quali "conoscenze", allora cadi nel kazzenger;


    Sai cos'è Nature?
    Nature è una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale (insieme a Science). Viene pubblicata fin dal 4 novembre 1869.
    Molte sono le scoperte, provenienti da molti campi della ricerca scientifica, che sono state pubblicate su Nature, come articoli o lettere: ad esempio, la scoperta dei raggi X, la natura ondulatoria delle particelle, la scoperta dei neutroni, le scoperte sulla fissione nucleare, la struttura a doppia elica del DNA, la prima struttura molecolare di una proteina (la mioglobina), la tettonica a zolle, il buco dell'ozono, la prima clonazione di un mammifero (la pecora Dolly), il sequenziamento del genoma umano.

    Nature non pubblica filosofia. Non pubblica favolette. Pubblica ricerche scientifiche che vengono sottoposte a una severa valutazione dalla redazione scientifica.
    Nature si occupa di CONOSCENZA.
    Ed è proprio la CONOSCENZA che ti manca. La CONOSCENZA della Realtà oggettiva.
    E, da una nuova CONOSCENZA, deriva (per chi elabora tale CONOSCENZA e la interiorizza facendola diventare parte di sè) una NUOVA CONSAPEVOLEZZA e, quindi, una nuova visione del mondo e una nuova ETICA.

    E ora che ti ho dato questa piccola lezioncina, l'ennesima, vai a STUDIARE perchè la tua IGNORANZA - ammantata da stupida arroganza - mi ha stufato.

    The Mental Universe

    R.C. Henry, Professor of Physics and
    Astronomy at Johns Hopkins University,
    Nature (436:29,2005)
    https://www.nature.com/articles/436029a

    "I fisici sono obbligati ad ammettere che l’universo è una costruzione 'mentale'. Il fisico pionieristico Sir James Jeans scrisse: 'L'attuale conoscenza scientifica è diretta verso una realtà non meccanica; l’universo comincia ad apparire piu’ come un grande pensiero che una grande macchina. La mente non sembra piu’ essere un intruso accidentale nel regno della materia, dovremmo invece salutarla come il creatore e governatore del regno della materia'. Andate oltre ed accettate l’indiscutibile conclusione. L’universo è immateriale, mentale e spirituale".
    Ultima modifica di xmanx; 29-06-2020 alle 07:15
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  2. #2
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    @sapientino

    quando te ne esci con l'universo intelligente, la mente cosmica e cose su cui si dovrebbe fondare la tua opinione, quali "conoscenze", allora cadi nel kazzenger;


    Sai cos'è Nature?
    Nature è una delle più antiche ed importanti riviste scientifiche esistenti, forse in assoluto quella considerata di maggior prestigio nell'ambito della comunità scientifica internazionale (insieme a Science). Viene pubblicata fin dal 4 novembre 1869.
    Molte sono le scoperte, provenienti da molti campi della ricerca scientifica, che sono state pubblicate su Nature, come articoli o lettere: ad esempio, la scoperta dei raggi X, la natura ondulatoria delle particelle, la scoperta dei neutroni, le scoperte sulla fissione nucleare, la struttura a doppia elica del DNA, la prima struttura molecolare di una proteina (la mioglobina), la tettonica a zolle, il buco dell'ozono, la prima clonazione di un mammifero (la pecora Dolly), il sequenziamento del genoma umano.

    Nature non pubblica filosofia. Non pubblica favolette. Pubblica ricerche scientifiche che vengono sottoposte a una severa valutazione dalla redazione scientifica.
    guarda che la branca più importante del sapere scientifico oggi è l'epistemologia, ossia esattamente filosofia, metodo; tu lo ignori, e continui nelle tue sbruffonate da troll:
    Nature si occupa di CONOSCENZA.
    Ed è proprio la CONOSCENZA che ti manca. La CONOSCENZA della Realtà oggettiva.
    E, da una nuova CONOSCENZA, deriva (per chi elabora tale CONOSCENZA e la interiorizza facendola diventare parte di sè) una NUOVA CONSAPEVOLEZZA e, quindi, una nuova visione del mondo e una nuova ETICA.

    kazzenger, tu non dici in cosa consisterebbe la nuova etica, in cosa si differenzierebbe dalla vecchia e su quale base "sc...sc...scientifica" sembri Peppe er pantera, il pugile suonato dei soliti ignoti;

    "etica" significa un giudizio morale che classifica i comportamenti in "buoni" e "cattivi", stabilendo caratteristiche inclusive ed esclusive, insiemi distinti, come fa la legge; non "manifestare" sto caxxo


    E ora che ti ho dato questa piccola lezioncina, l'ennesima, vai a STUDIARE perchè la tua IGNORANZA - ammantata da stupida arroganza - mi ha stufato.

    The Mental Universe

    R.C. Henry, Professor of Physics and
    Astronomy at Johns Hopkins University,
    Nature (436:29,2005)
    https://www.nature.com/articles/436029a

    "I fisici sono obbligati ad ammettere che l’universo è una costruzione 'mentale'. Il fisico pionieristico Sir James Jeans scrisse: 'L'attuale conoscenza scientifica è diretta verso una realtà non meccanica; l’universo comincia ad apparire piu’ come un grande pensiero che una grande macchina. La mente non sembra piu’ essere un intruso accidentale nel regno della materia, dovremmo invece salutarla come il creatore e governatore del regno della materia'. Andate oltre ed accettate l’indiscutibile conclusione. L’universo è immateriale, mentale e spirituale".
    capisco che la realtà ti stufa, ma questa è la tua conseguenza delle tue tesi kazzenger, tipo "lo scienziato credente";

    questa che riporti è solo l'opinione di uno che è anche un fisico;

    se esistesse una prova o un'ipotesi fondata di un "governo" dell'universo, sarebbe la notizia più rilevante della storia umana; non si parlerebbe d'altro e tutti i religiosi farebbero a gara ogni giorno per accreditarsi come portavoce di quell'ordine e relativa "etica";

    invece, ti tocca citare la frasetta, l'opinione di uno tra migliaia, secondo la tecnica acchiappa-gonzi di Giacobbo-kazzenger

    se dall'acquis scientifico non puoi evincere un precetto univoco, questo non produce alcuna etica;

    dimostrazione: se tu prima stabilisci natura superiore e inferiore - cioè, un valore e un disvalore che operano autonomamente - ma poi ritieni necessaria quella inferiore, stai smentendo la gerarchia;

    poniamo che io ti prenda a bastonate se dici qualcosa che non mi piace;
    tu puoi dire che sto asseco0ndando la mia natura inferiore, violenta; ma io potrei risponderti che è la mia natura superiore che sfrutta le propensioni di quella inferiore, poiché ritiene questo l'unico modo per ricondurti alla ragione;
    tu esprimi un'etica secondo la quale non dovresti essere preso a bastonate per le tue opinioni; io una contraria, ma ricorrendo esattamente alle tue categorie, affermando che la mia azione risponde alla natura superiore;

    ma la scienza non ti dice nulla di tutto questo; né lo fa la presunta "mente cosmica", né tanto meno il dio della tradizione, visto che dispensa sciagure in nessun modo correlabili ai comportamenti, remunerative;

    continui a blaterare di consapevolezza - di che ? - e ad ignorare l'ovvio, che ogni persona che abbia frequentato davvero le scienze sa: e cioè che la natura sensibile non rappresenta alcun codice etico, non dispone bene e male;

    ma tu vivi nel mondo fantastico di kazzenger…
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #3
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    @sapientino

    questa che riporti è solo l'opinione di uno che è anche un fisico;

    Sei talmente ignorante che nemmeno sai che Nature NON PUBBLICA OPINIONI. Pubblica articoli scientifici.


    poniamo che io ti prenda a bastonate se dici qualcosa che non mi piace;
    tu puoi dire che sto assecondando la mia natura inferiore, violenta; ma io potrei risponderti che è la mia natura superiore che sfrutta le propensioni di quella inferiore, poiché ritiene questo l'unico modo per ricondurti alla ragione;
    tu esprimi un'etica secondo la quale non dovresti essere preso a bastonate per le tue opinioni; io una contraria, ma ricorrendo esattamente alle tue categorie, affermando che la mia azione risponde alla natura superiore;


    Nemmeno sai che "usare la violenza per ricondurti alla mia ragione o importi la mia ragione" è una forma di sopruso e di coercizione. Ed è quindi palesemente una manifestazione della "natura inferiore" e del predominio della "natura inferiore" su quella "superiore".
    NESSUNA persona CONSAPEVOLE usa la violenza per "ricondurre alla propria ragione" qualcun altro o per "imporre la propria ragione" a qualcun altro. Questo lo fanno solo gli SCIMMIONI che seguono la legge della giungla e che, notoriamente, hanno un bassissimo grado di CONSAPEVOLEZZA.
    Ultima modifica di xmanx; 29-06-2020 alle 09:50
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  4. #4
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    @sapientino

    questa che riporti è solo l'opinione di uno che è anche un fisico;

    Sei talmente ignorante che nemmeno sai che Nature NON PUBBLICA OPINIONI. Pubblica articoli scientifici.
    quella che hai citato è esattamente un'opinione;

    solo un credulone dei kazzenger può pensare che la scienza avrebbe in qualche modo avvalorato la tesi di un'intenzionalità "mentale" dei processi fisici; non si parlerebbe d'altro da mane a sera;
    ad un credulone illuso che te si potrebbe vendere un'auto a energia perpetua

    vedi, questa è la tua incapacità di ragionare in modo ordinato:
    poniamo che io ti prenda a bastonate se dici qualcosa che non mi piace;
    tu puoi dire che sto assecondando la mia natura inferiore, violenta; ma io potrei risponderti che è la mia natura superiore che sfrutta le propensioni di quella inferiore, poiché ritiene questo l'unico modo per ricondurti alla ragione;
    tu esprimi un'etica secondo la quale non dovresti essere preso a bastonate per le tue opinioni; io una contraria, ma ricorrendo esattamente alle tue categorie, affermando che la mia azione risponde alla natura superiore;


    Nemmeno sai che "usare la violenza per ricondurti alla mia ragione o importi la mia ragione" è una forma di sopruso e di coercizione. Ed è quindi palesemente una manifestazione della "natura inferiore" e del predominio della "natura inferiore" su quella "superiore".
    tutti sanno…

    tutte le persone minimamente istruite, o appena dotate di buon senso, dovrebbero intendere che queste sono mere convenzioni culturali; il re assolutista considerava un sopruso la sua deposizione, in base alla convenzione legittimista; il rivoluzionario riteneva un sopruso quella;

    NESSUNA persona CONSAPEVOLE usa la violenza per "ricondurre alla propria ragione" qualcun altro o per "imporre la propria ragione" a qualcun altro. Questo lo fanno solo gli SCIMMIONI che seguono la legge della giungla e che, notoriamente, hanno un bassissimo grado di CONSAPEVOLEZZA.
    se l'altro a sua volta viene percepito come minaccioso e violento, a torto o ragione, sì;

    tutta la storia è conflitto tra soggetti che si percepiscono nella ragione e nel buon diritto;

    la natura in nessun modo esprime leggi etiche, né indica un processo di elaborazione di queste;

    la natura "inferiore" del rettile e del cervello rettiliano umano non avrebbe potuto concepire l'idea "superiore" dei campi di sterminio; né l'avrebbe concepita una mente umana medievale;
    se il processo che indichi: conoscenza > consapevolezza > nuova etica - di cui esplicitamente affermi che dovrebbe ripudiare o minimizzare la violenza e il sopruso - fosse verosimile, visto che certamente la conoscenza dall'A.D. 800 al 1942 è aumentata, dovrebbe esserlo in misura proporzionale la consapevolezza, con le relative conseguenze etiche

    se vuoi giocare al kazzenger, cerca almeno di farlo in modo "evoluto", senza perderti in un bicchier d'acqua di cazzate palesemente tali.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #5
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    solo un credulone dei kazzenger può pensare che la scienza avrebbe in qualche modo avvalorato la tesi di un'intenzionalità "mentale" dei processi fisici; non si parlerebbe d'altro da mane a sera;

    Nemmeno sai comprendere un testo scientifico. Parli di cose che non conosci.

    L'articolo NON PARLA di "intenzionalità" mentale.
    L'articolo scientifico dice chiaramente:

    "One benefit of switching humanity to a correct perception of the world is the resulting joy of discovering the mental nature of the Universe. We have no idea what this mental nature implies, but — the great thing is — it is true. Beyond the acquisition of this perception, physics can no longer help. You may descend into solipsism, expand to deism, or something else if you can justify it — just don't ask physics for help."

    "Il vantaggio del passaggio dell'umanità a una corretta percezione del mondo consiste nella gioia di scoprire la natura mentale dell'Universo. Noi fisici non abbiamo idea di cosa implichi questa natura mentale, ma - questa è la cosa sorprendente - la natura mentale dell'Universo è vera. Oltre all'acquisizione di questa percezione, la fisica non può più aiutare. Puoi credere al solipsismo, oppure al deismo o qualcos'altro se puoi giustificarlo - semplicemente non chiedere aiuto alla fisica."


    Sei così ignorante che mi sembra di parlare con un bambino.

    La Fisica afferma: "la natura mentale dell'Universo è vera. E' la nuova SCOPERTA del 20 secolo. E' una REALTA' OGGETTIVA frutto di numerosi lavori ed esperimenti scientifici" (che tu ignori perchè di Scienza NON SAI NULLA). MA i fisici dicono: "NON ABBIAMO IDEA DI COSA IMPLICA la scoperta della natura mentale dell'Universo perchè la risposta a questa domanda ESULA, al momento, dal campo della Fisica".

    Che ci sia "intenzionalità" o meno nella "Mente" che sta dietro l'Universo è una affermazione che, al momento, ESULA dalle competenze della Fisica. Perchè NON ESISTONO prove di laboratorio che dimostrino l'una o l'altra tesi.

    Ma proprio qui inizia il bello.
    Se la "materia" (così come noi la percepiamo) è espressione e manifestazione di una "Mente" che sta dietro l'Universo le NUOVE domande sono:
    - la "Mente" di chi? E "come funziona" questa "Mente"?
    - e se la "materia" è l'espressione - o manifestazione - di una "Mente", che cos'è la "materia"?
    - e se io sono l'espressione - o manifestazione - di una "Mente", che cosa sono io? E che relazione esiste tra la mia "mente" e la "Mente" dell'Universo? Che relazione esiste tra la "mente" di un sasso di un Sole o di una Galassia, o quella di un leone o di una gazzella, e la "Mente" dell'Universo?

    La Fisica ha fatto una NUOVA SCOPERTA e cioè: l'Universo è l'espressione - o manifestazione - di una "Mente" che sta dietro (e DENTRO) l'Universo stesso.
    Da questa scoperta scaturiscono una nuova VISIONE DEL MONDO e tutta una serie di domande che tu puoi anche non porti. Credimi...le domande che tu ti poni a me non possono fregare de meno.
    Ma le persone che vogliono capire cos'è l'universo...cosa siamo noi...che cos'è la "vita" e perchè noi "viviamo"...cioè le persone che hanno sete di CONOSCENZA, queste domande se le pongono a partire dalla NUOVA SCOPERTA che l'Universo è espressione e manifestazione di una "Mente" che sta dietro e dentro l'Universo stesso.

    Ogni NUOVA SCOPERTA porta NUOVA CONOSCENZA. E solo chi interiorizza questa nuova CONOSCENZA e si pone DOMANDE, cresce in CONSAPEVOLEZZA.
    Tu vuoi continuare a vivere pensando che la Terra sia piatta o che il Sole ruoti attorno alla Terra (cioè con vecchie CONOSCENZE ormai superate dalle nuove scoperte)?
    Liberissimo di farlo.
    Anche nella antichità gli IGNORANTI dicevano che le scoperte scientifiche di Galilei e di Newton erano solo "opinioni".
    Tranquillo.
    Rimani pure nelle tue opinioni. A me, francamente, non me ne può fregare de meno.
    Ultima modifica di xmanx; 29-06-2020 alle 11:36
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  6. #6
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    @sapientino

    solo un credulone dei kazzenger può pensare che la scienza avrebbe in qualche modo avvalorato la tesi di un'intenzionalità "mentale" dei processi fisici; non si parlerebbe d'altro da mane a sera;

    Nemmeno sai comprendere un testo scientifico. Parli di cose che non conosci.

    L'articolo NON PARLA di "intenzionalità" mentale.
    L'articolo scientifico dice chiaramente:

    "One benefit of switching humanity to a correct perception of the world is the resulting joy of discovering the mental nature of the Universe. We have no idea what this mental nature implies, but — the great thing is — it is true. Beyond the acquisition of this perception, physics can no longer help. You may descend into solipsism, expand to deism, or something else if you can justify it — just don't ask physics for help."

    "Il vantaggio del passaggio dell'umanità a una corretta percezione del mondo consiste nella gioia di scoprire la natura mentale dell'Universo. Noi fisici non abbiamo idea di cosa implichi questa natura mentale, ma - questa è la cosa sorprendente - la natura mentale dell'Universo è vera. Oltre all'acquisizione di questa percezione, la fisica non può più aiutare. Puoi credere al solipsismo, oppure al deismo o qualcos'altro se puoi giustificarlo - semplicemente non chiedere aiuto alla fisica."
    appunto, una cazzata:
    chiamare "mentale" - un'antropomorfizzazione; i sassi non hanno mente - la natura dell'universo, per poi ammettere candidamente che noi fisici non abbiamo idea di cosa implichi questa natura mentale

    Sei così ignorante che mi sembra di parlare con un bambino.
    detto da te, è un complimento; citi uno scienziato che spara cazzate evidenti, per mendicare un po' di notorietà tra migliaia di colleghi e nemmeno ti avvedi dell'insensatezza del tutto;

    La Fisica afferma: "la natura mentale dell'Universo è vera. E' la nuova SCOPERTA del 20 secolo. E' una REALTA' OGGETTIVA frutto di numerosi lavori ed esperimenti scientifici" (che tu ignori perchè di Scienza NON SAI NULLA). MA i fisici dicono: "NON ABBIAMO IDEA DI COSA IMPLICA la scoperta della natura mentale dell'Universo perchè la risposta a questa domanda ESULA, al momento, dal campo della Fisica".

    solo in tv su Kazzenger, ma nemmeno, si potrebbe affermare di una natura "mentale" dell'universo, che è un'affermazione priva di senso;

    infatti, avendo buttato al cesso la logica e tirato lo sciacquone, tu non capisci il punto essenziale:

    l'attribuzione di una qualità - "mentale" - deve per forza descrivere delle proprietà dell'oggetto, che devono essere univoche e distintive; riferirsi all'universo come ad una "mente" applicando una categoria del mondo animale, è una mera licenza poetica, non "scienza";

    Che ci sia "intenzionalità" o meno nella "Mente" che sta dietro l'Universo è una affermazione che, al momento, ESULA dalle competenze della Fisica. Perchè NON ESISTONO prove di laboratorio che dimostrino l'una o l'altra tesi.
    appunto;

    la proprietà distintiva della "mente" è quella di pensare, e per questo elaborare intenzionalmente, sempre; anche la mente più primitiva; chiamare "mente" l'attore di un sistema implica necessariamente una scelta tra possibilità non indifferenti tra loro, quindi l'attribuzione di un'intenzionalità contro l'ipotesi di un mero meccanicismo: ti cade il soffitto in testa, e il tutto non è il frutto della casualità che pone in relazione la tua presenza col meccanicismo del cedimento strutturale, ma di una "mente"

    il rettile che aggredisce una preda ha un sistema nervoso e sensoriale atto ad elaborare azioni intenzionali; distingue una preda alla sua portata da una che invece potrebbe sopraffarlo; la pianta che si dirige verso la luce, non compie un ragionamento, non ha cervello, sistema nervoso; questo ti dice la scienza, non la mente cosmica...

    ricorrere al termine "mente" è il classico abbocco-kazzenger per i gonzi; una "mente" per definizione elabora e sceglie intenzionalmente; non essere in grado di provare l'intenzionalità dei processi fisici significa esattamente sconfessare quella nozione di "mente";

    e lo scienziato buffone, che non è stupido, sa che lo leggeranno anche i colleghi e mette questa postilla in cui smentisce se stesso, si confessa "poeta", come nell'etichetta dei prodotti di erboristeria si precisa che non si tratta di farmaci; cioè, che sono acqua fresca, non hanno principio attivo rilevante; tanto, qualche gonzo che pensa di curarsi con quelli al posto dei farmaci veri si trova sempre…

    Ma proprio qui inizia il bello.
    Se la "materia" (così come noi la intendiamo) è espressione e manifestazione di una "Mente" che sta dietro l'Universo
    appunto, qui sta il kazzenger, non il "bello"
    questa "mente" è una bufala, un appiglio poetico messo a bella posta per consentire ai gonzi di fantasticare e allo scienziato di prendere il gettone-intervista che fa vendere copie;

    le NUOVE domande sono:
    - la "Mente" di chi? E "come funziona" questa "Mente"?
    - e se la "materia" è l'espressione di una "Mente", che cos'è la "materia"?
    - e se io sono espressione di una "Mente", che cosa sono io?

    La Fisica ha fatto una NUOVA SCOPERTA e cioè: l'Universo è l'espressione - o manifestazione - di una "Mente" che sta dietro l'Universo stesso.
    Da questa scoperta scaturiscono una nuova VISIONE DEL MONDO e tutta una serie di domande che tu puoi anche non porti. Credimi...le domande che tu ti poni a me non possono fregare de meno.
    Ma le persone che vogliono capire cos'è l'universo...cosa siamo noi...che cos'è la "vita" e perchè noi "viviamo"...cioè le persone che hanno sete di CONOSCENZA, queste domande se le pongono a partire dalla NUOVA SCOPERTA che l'Universo è espressione di una "Mente" che sta dietro l'Universo stesso.

    Ogni NUOVA SCOPERTA porta NUOVA CONOSCENZA. E solo chi interiorizza questa nuova CONOSCENZA e si pone DOMANDE, cresce in CONSAPEVOLEZZA.
    Tu vuoi continuare a vivere pensando che la Terra sia piatta o che il Sole ruoti attorno alla Terra (cioè con vecchie CONOSCENZE ormai superate dalle nuove scoperte)?
    Liberissimo di farlo.
    Anche nella antichità gli IGNORANTI dicevano che le scoperte scientifiche di Galilei e di Newton erano solo "opinioni".
    Tranquillo.
    Rimani pure nelle tue opinioni. A me, francamente, non me ne può fregare de meno.
    veramente, no;
    i filosofi non hanno mai confutato come opinioni quanto gli scienziati argomentavano logicamente;

    Galilei l'hanno processato i religiosi, poiché smentiva le scritture, non perché le sue argomentazioni fossero illogiche;

    ma tutta quella fuffa che scrivi sulla consapevolezza, la nuova etica, e il resto del cibreo-kazzenger, la dovresti dimostrare attraverso la natura sensibile;

    cioè, dovresti mostrare un processo univoco in cui identifichi questa famosa "consapevolezza", ne definisci gli estremi in modo che sia possibile dire chi l'avrebbe e chi no, e mostrare gli effetti di questa sulla base di una scala di conseguenze;
    es: "tabagismo", "misura di questo in termini quantitativi", "effetti statisticamente rilevanti sulla salute"; tutte cose definibili e misurabili;

    la tua mente cosmica, e la tua consapevolezza, non sono né definite, né misurate; sono parole in libertà, non servono a un caxxo, se non a racimolare click e pubblicità ai siti che speculano sui gonzi, e tanto meno servono alla scienza, che si occupa solo di categorie e oggetti definibili e misurabili;

    questo è l'abc, che dovrebbe conoscere chiunque abbia il diploma di licenza media.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #7
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    @lavocedellagiungla

    Cono, gli insulti e la diffamazione sono l'arma consueta del novello stregone che la usa come anatema contro chiunque abbia un argomento contro le sue teorie bislacche.

    In realtà, cito sempre le mie fonti.
    In questo caso un articolo scientifico su Nature.

    Tu sai cos'è Nature?...immagino di no, visto che vivi nella giungla.
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  8. #8
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    La questione di Galilei é più complessa di così.

    Ti sfugge il punto centrale della vicenda. La vicenda Galilei NON E' affatto figlia di una lotta di potere all'interno della chiesa.
    La vicenda Galilei si inquadra e si spiega nel passaggio tra due epoche storiche e, quindi, nel passaggio tra due visioni del mondo: il passaggio dal Medioevo al Rinascimento.

    Il medioevo è l'epoca vissuta nel mito "Mosè-Gesù". In questa epoca la visione del mondo era: tutto viene da dio e la natura è governata dall'imperscrutabile volere di dio.
    Se pioveva era perchè dio aveva stabilito che piovesse.
    Se c'era una malattia era perchè dio aveva mandato questa malattia per punirci per i nostri peccati.
    Se non c'era il raccolto era perchè dio aveva mandato una maledizione e voleva punirci.
    Secondo questa visione del mondo, l'homo era in completa balia del volere di dio e tutto accadeva per l'imperscutabile volere di dio.

    Questa visione del mondo, basata sul mito di "Mosè-Gesù" (durata dal 300dc al 1400dc), aveva sostituito gli "dèi classici" con "Gesù-dio", ma era in perfetta continuità con la concezione di dio dell'epoca classica. Dio - o gli dèi- era una entità "separata" dal creato. E se nell'epoca classica il destino dell'homo era in balia del volere "capriccioso" degli dèi, nel Medioevo il destino dell'homo era in balia del volere "imperscrutabile" di dio. Cambiava il "deus ex machina" (prima erano gli dèi, ora era Gesù-dio") ma la logica era la stessa: il destino dell'homo dipendeva esclusivamente dal volere imperscrutabile della divinità.

    Nel Rinascimento avviene un totale ribaltamento di questa visione del mondo.
    Persone come Galilei intuiscono che la natura (e quindi anche l'homo che alla natura appartiene) ha una sua "autonomia" rispetto al volere di dio e le cose non accadono per l'imperscrutabile volere di dio. La natura ha una sua "logica" INDIPENDENTE dal volere di dio: sono le leggi che governano la natura.
    La natura è governata da leggi proprie, NON dall'imperscrutabile volere di dio.
    Questa scoperta cambia totalmente la visione del mondo.
    Nasce il mito del Rinascimento: se la natura è una "macchina" che vive secondo delle regole ben precise (le leggi di natura) e non secondo "l'imperscrutabile" volere di dio, l'homo, conoscendo queste leggi e mettendole al proprio servizio, può "dominare" la natura e può diventare l'artefice del proprio destino: nasce la Scienza il cui scopo è proprio quello di scoprire le leggi di natura.

    La vicenda di Galilei, quindi, si inserisce nello scontro tra due visioni del mondo diverse e nel passaggio storico tra due visioni del mondo diverse e antitetiche.
    Quella del Medioevo, secondo la quale la natura e il destino dell'homo sono governati dal volere di dio perchè tutto accade per volere di dio, contro quella del Rinascimento, secondo la quale la natura è indipendente dal volere di dio ed è governata da leggi e l'homo può determinare il proprio destino e lo può fare imparando a conoscere le leggi che governano la natura e mettendo queste leggi al servizio dell'homo.

    Sappiamo tutti come andò a finire: Galilei (e altri come lui...ad esempio Giordano Bruno) vennero processati da coloro che si opponevano alla nuova visione del mondo e volevano che si continuasse a vivere secondo la vecchia visione del mondo.
    Ma era come cercare di fermare un fiume in piena con le mani. L'evoluzione era già in atto e niente e nessuno avrebbe potuto arrestarla.

    Noi oggi viviamo nel mito del Rinascimento. Cioè in un'epoca (iniziata nel 1400 circa) che ancora si basa sul nuovo mito del Rinascimento.
    Sebbene ci siano ancora molte persone che vivono ancora secondo il mito del Medioevo.

    Ma non è tutto.
    Il mito del Rinascimento, che introduce il principio che la natura è governata da leggi proprie e non dall'imperscrutabile volere di dio, si è sviluppato secondo due direttrici.
    1- da una parte c'erano coloro che sostenevano che l'universo e le "leggi di natura" erano comunque state create da dio.
    2- dall'altra c'erano coloro che, invece, sostenevano che l'universo e le "leggi di natura" si erano prodotte casualmente e che non c'è nessun dio.

    Il contrasto tra queste due visioni del mondo, entrambe inserite nella visione del mondo nata dal Rinascimento, ha caratterizzato l'umanità dal 1400 ad oggi.
    Oggi stiamo vivendo un altro passaggio epocale: il conflitto tra 1 e 2 (che si inquadra nella vecchia visione di dio ereditata dal mondo classico e proseguita poi col dio-biblico e cioè che dio è un'entità "separata" dalla natura) sta per essere superato. L'universo ha una "natura mentale" ed è espressione e manifestazione - istante-per-istante - di una "Mente" che è alla base dell'universo stesso.

    Ormai il cammino è segnato. E nulla lo potrà arrestare.
    Ultima modifica di xmanx; 30-06-2020 alle 09:33
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  9. #9
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    Il contrasto tra queste due visioni del mondo, entrambe inserite nella visione del mondo nata dal Rinascimento, ha caratterizzato l'umanità dal 1400 ad oggi.
    Oggi stiamo vivendo un altro passaggio epocale: il conflitto tra 1 e 2 (che si inquadra nella vecchia visione di dio ereditata dal mondo classico e proseguita poi col dio-biblico e cioè che dio è un'entità "separata" dalla natura) sta per essere superato.

    oggi ???

    ma quando a scuola spiegavano Epicuro o Spinoza, tu che facevi, leggevi il Giornale dei misteri ? ah, già… dimenticavo che disprezzi la filosofia… oggi

    L'universo ha una "natura mentale" ed è espressione e manifestazione - istante-per-istante - di una "Mente" che è alla base dell'universo stesso.
    Ormai il cammino è segnato. E nulla lo potrà arrestare.
    da che lo evinci che sarebbe "mentale" ?

    "mentale" presuppone un pensiero cosciente, per lo meno deliberato; lo stambecco si cala da un dirupo perché vuole raggiungere un cespuglio da brucare; ma se vede un orso lì sotto, evita; il sasso che rotola per lo stesso dirupo no, non ha "mente";

    ora, visto che sei tanto sc… sc… scientifico dovresti dimostrare come l'universo manifesterebbe un "pensiero", diverso da un mero meccanicismo;

    vale a dire un percorso più o meno coerente di scelta tra possibilità equivalenti: estinguere o no i dinosauri, e perché ? scendere o no dal dirupo lo spieghi con una mente che valuta anche solo istintivamente un equilibrio di sopravvivenza tra mangiare l'erba e rischiare con l'orso;

    tu ripeti il mantra della "mente", ma non rispondi a queste domande, che sono quelle essenziali se ci si vuole muovere in un contesto di scienza, e non fantascienza-kazzenger;

    parlare di un'ipotetica "mente" che governerebbe l'universo, senza dimostrare un comportamento "mentale", un pensiero che esprime preferenze coerenti, intellegibili, e imponibili come fatti, e pertanto prevedibili - lo stambecco preferisce sfamarsi, ma ancor di più non rischiare la vita; il sasso non preferisce un caxxo - è lo stesso atto di fede del credente in una creazione intelligente;
    solo che la chiami "mente cosmica" invece di "Dio"

    che va benissimo, per carità; purché tu non faccia lo stesso giochino delle tre carte dello "scienziato credente", volendo far intendere che la scienza avvalori queste fantasticherie.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #10
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    oggi ???
    ma quando a scuola spiegavano Epicuro o Spinoza, tu che facevi, leggevi il Giornale dei misteri ? ah, già… dimenticavo che disprezzi la filosofia…


    Non sto parlando di filosofia, sciocchino. Le varie correnti di pensiero filosofico esistono da migliaia di anni e la filosofia - a partire dal Rinascimento - è diventata "aria fritta".
    A partire dal Rinascimento, la filosofia non ha più alcuna autorevolezza e non è in grado di cambiare alcunchè.
    A partire dal Rinascimento, l'autorevolezza della filosofia è stata sostituita dall'autorevolezza della Scienza. Perchè la Scienza descrive la REALTA' OGGETTIVA. La filosofia, invece, descrive la "realtà che più mi piace in base alla mia fantasia"....cioè ARIA-FRITTA.
    Solo la Scienza ha la forza e l'autorevolezza per imprimere una svolta all'umanità perchè la Scienza descrive come OGGETTIVAMENTE la Realtà è, e non come mi piacerebbe che fosse (come fa la filosofia). Così è dall'avvento del Rinascimento.
    Per questo dico "oggi". Perchè "oggi", con la meccanica quantistica, si è scoperta una nuova REALTA' OGGETTIVA: la "Mente" che è alla base dell'Universo.

    da che lo evinci che sarebbe "mentale" ?

    Sei troppo legato a un'impostazione mentale di tipo filosofico e ti sfugge la portata rivoluzionaria della nuova scoperta scientifica. Perchè, semplicemente, ignori la Scienza.
    Atteniamoci ai FATTI.

    La Scienza ha dimostrato che un sasso come una pianta o un homo, sono fatti da molecole. Le molecole sono fatte da atomi. Gli atomi da particelle sub-atomiche. E le particelle sub-atomiche sono fatte di una "sostanza immateriale". Quindi, alla sua base, l'universo è costituito da un sub-strato "immateriale" dal quale "emerge" la materia - istante-per-istnte - in tutte le sue "forme". Questo sub-strato "immateriale" è ciò che viene definito "Mente".

    Il concetto di "Mente" usato dai Fisici NON E' un antropomorfismo. "Mente" è solo una parola per spiegare che alla sua base l'universo ha una natura "immateriale". Altri fisici, invece di usare la parola "Mente", usano la parola "Campo", ma non cambia nulla.
    Quello che conta è che questa "entità immateriale" alla base dell'universo ha delle caratteristiche: è a-spaziale e a-temporale.
    Alla sua base, l'universo è fondamentalmente UNITA'. Non esiste "separazione", non esistono lo spazio ed il tempo. TUTTO E' UNO e TUTTO è questa "Mente immateriale" o "Campo immateriale" che è alla base dell'Universo stesso e dal quale l'Universo stesso "emerge" - istante-per-istante - in tutte le sue "forme".

    La "separazione delle forme" che vediamo nella "natura sensibile", come anche lo spazio ed il tempo, sono solo degli "stati" (o "modi di essere") di questa "Mente immateriale".
    Questa è la vera SCOPERTA e la vera RIVOLUZIONE: ciò che noi, col nostro cervello, percepiamo come "forme distinte e separate che si muovono nello spazio-tempo" sono solo degli "stati" (o "modi di essere") di questa "Mente". In realtà, ciò che ESISTE e la sola cosa che ESISTE è questa "Mente" che si manifesta - istante-per-istante - in "stati diversi" o "modi di essere diversi" assumendo "forme" diverse.


    "mentale" presuppone un pensiero cosciente, per lo meno deliberato

    E qui ti sfugge, PER L'ENNESIMA VOLTA, il concetto base.
    Ciò che ESISTE e la sola cosa che ESISTE è questa "Mente" che si manifesta - istante-per-istante - in "stati diversi" (o "modi di essere" diversi) assumendo "forme" diverse.
    Quindi, la "mente umana" e il "pensiero cosciente umano" (con la sua "intenzionalità") sono la manifestazione di un particolare "stato" o "modo di essere" di questa "Mente" che è alla base dell'universo.
    Esattamente come un sasso è la manifestazione di un particolare "stato" o "modo di essere" di questa "Mente" che è alla base dell'Universo.

    Il tuo errore nasce dal fatto che sei ancora legato al concetto di "separazione".
    Tu dici: da una parte c'è questa "Mente", dall'altra c'è l'homo con la sua mente umana e il suo pensiero cosciente. Quindi mi devi dimostrare che questa "Mente" ha un pensiero cosciente come quello dell'homo ed ha una intenzionalità come quella dell'homo.
    ERRORE.
    NON ESISTE separazione. La mente umana, con il suo pensiero cosciente e la sua intenzionalità, è uno "stato" (o "modo di essere") di questa "Mente", poichè TUTTO ciò che ESISTE, ESISTE in quanto è un particolare "stato" o "modo di essere" di questa "Mente".
    Quindi, anche l'intenzionalità che riscontriamo nell'homo, è uno "stato" (o "modo di essere") di questa "Mente".
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  11. #11
    @gmax
    "Atteniamoci ai FATTI.
    La Scienza ha dimostrato che un sasso come una pianta o un homo, sono fatti da molecole. Le molecole sono fatte da atomi. Gli atomi da particelle sub-atomiche. E le particelle sub-atomiche sono fatte di una "sostanza immateriale". Quindi, alla sua base, l'universo è costituito da un sub-strato "immateriale" dal quale "emerge" la materia - istante-per-istnte - in tutte le sue "forme". Questo sub-strato "immateriale" è ciò che viene definito "Mente".
    Quindi, trattandosi di "scienza provata con i fatti", é falsificabile.
    Giusto?

  12. #12
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    @gmax
    "Atteniamoci ai FATTI.
    La Scienza ha dimostrato che un sasso come una pianta o un homo, sono fatti da molecole. Le molecole sono fatte da atomi. Gli atomi da particelle sub-atomiche. E le particelle sub-atomiche sono fatte di una "sostanza immateriale". Quindi, alla sua base, l'universo è costituito da un sub-strato "immateriale" dal quale "emerge" la materia - istante-per-istnte - in tutte le sue "forme". Questo sub-strato "immateriale" è ciò che viene definito "Mente".
    Quindi, trattandosi di "scienza provata con i fatti", é falsificabile.
    Giusto?
    No. Sei sulla strada sbagliata.
    Nella Scienza devono essere falsificabili le "teorie".
    E io non sto parlando di "teorie", ma sto parlando di FATTI, cioè di osservazioni scaturite da esperimenti scientifici.
    E gli esperimenti scientifici NON SONO (e nemmeno lo devono essere) falsificabili. Gli esperimenti scientifici dimostrano dei FATTI che vanno presi così come sono.

    Ad esempio le fluttuazioni quantistiche e l'effetto Casimir: particelle di materia e antimateria "emergono" dal vuoto-immateriale, annichiliscono, e "ritornano" nel vuoto-immateriale.
    Oppure l'esperimento della doppia fenditura che dimostra la doppia natura (ondulatoria e corpuscolare) delle particelle subatomiche.
    Oppure l'entanglement quantistico che dimostra la non-località delle particelle subatomiche.
    Oppure la scoperta del bosone di Higgs e del "campo di Higgs" che danno origine alla massa.

    La "materia" nella sua essenza è costituita da una entità immateriale a-spaziale e a-temporale.
    Se non sono disturbati dall’osservatore, gli elettroni (e tutte le particelle sub-atomiche) non sono "cose", non esistono nello spazio e nel tempo, la loro esistenza è meramente potenziale. Emergono in una condizione di esistenza reale nell’atto di misurazione che è quindi un atto creativo.
    Le più piccole unità di materia non sono, di fatto, oggetti "materiali" nel senso ordinario della parola; sono forme, strutture o, nell’accezione platonica, idee, di cui si può parlare in modo non ambiguo solo nel linguaggio della matematica.

    Questo è un FATTO dimostrato da numerosi esperimenti scientifici.
    E, in quanto FATTO, non può (e nemmeno deve) essere "falsificabile", ma va accettato così com'è.
    Ultima modifica di xmanx; 30-06-2020 alle 13:33
    Lo stagista.
    Apprendista stregone.

  13. #13
    @gmanx
    "no. Sei sulla strada sbagliata"
    Evidentemente la mia domanda (basata su quanto avevi scritto) non é stata chiara. La riformulo, allora :
    La scienza (immagino tu voglia dire alcuni/molti/la quasi totalità degli scienziati), in base a dati sperimentali (i fatti ) ha dedotto una teoria : Che l'universo é costituito etc etc..ed io ti chiedo : Questa teoria , é falsificabile ?
    Ripeto, scanso ulteriori equivoci, parlo della teoria (o legge, ipotesi, congettura...."verità assoluta", se preferisci ) non dell'impressionante lista di strangolamenti, fenditure, casimiri ed altre esperienze etc etc che, data la mia ignoranza, mi lascia attonito, ma , tutto sommato, indifferente. .una cosa é "il fatto" /esperimento ....l'osservazione della mela di newton che cade, un'altra la teoria/legge etc dedotta... La legge di gravitazione universale
    per evitare la fatica di una ulteriore lunga passeggiata a menare il can per l'aia, semplifico il rispondere : Enumero le possibili risposte, tu metti una crocetta su quella che ti é consona e morta là
    1) allo stato attuale, é falsificabile in quanto......
    2) allo stato attuale, non é falsificabile, in quanto....
    3) allo stato attuale, non lo so
    4) ignoro cosa sia la falsificabilità
    5) la falsificabilità é una sciocchezza, quindi la domanda non merita risposta.

    Ultima modifica di restodelcarlino; 30-06-2020 alle 17:13

  14. #14
    Opinionista L'avatar di xmanx
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    @gmanx
    "no. Sei sulla strada sbagliata"
    Evidentemente la mia domanda (basata su quanto avevi scritto) non é stata chiara. La riformulo, allora :
    La scienza (immagino tu voglia dire alcuni/molti/la quasi totalità degli scienziati), in base a dati sperimentali (i fatti ) ha dedotto una teoria : Che l'universo é costituito etc etc..ed io ti chiedo : Questa teoria , é falsificabile ?
    Ripeto, scanso ulteriori equivoci, parlo della teoria (o legge, ipotesi, congettura...."verità assoluta", se preferisci ) non dell'impressionante lista di strangolamenti, fenditure, casimiri ed altre esperienze etc etc che, data la mia ignoranza, mi lascia attonito, ma , tutto sommato, indifferente. .una cosa é "il fatto" /esperimento ....l'osservazione della mela di newton che cade, un'altra la teoria/legge etc dedotta... La legge di gravitazione universale
    per evitare la fatica di una ulteriore lunga passeggiata a menare il can per l'aia, semplifico il rispondere : Enumero le possibili risposte, tu metti una crocetta su quella che ti é consona e morta là
    1) allo stato attuale, é falsificabile in quanto......
    2) allo stato attuale, non é falsificabile, in quanto....
    3) allo stato attuale, non lo so
    4) ignoro cosa sia la falsificabilità
    5) la falsificabilità é una sciocchezza, quindi la domanda non merita risposta.

    Scusami...ma tu confondi i FATTI con le TEORIE che derivano dai fatti.
    La "natura mentale" dell'Universo è un FATTO. Esattamente come la mela che cade dall'albero.
    La mela che cade dall'albero è un fatto sul quale è stata costruita una teoria.
    Allo stesso modo la "natura mentale" dell'Universo è un FATTO.
    Quale teoria - il solipsismo, il deismo o qualunque altra cosa - si possa costruire a partire da questo FATTO è un discorso "aperto".

    Questo è esattamente il senso del documento pubblicato su Nature.
    Ho capito che sei ignorante...continui a ripeterlo e l'ho capito.
    Proprio per questo ti invito a studiare i documenti e a comprenderne il senso.
    Questo ti evita di porre domande sbagliate.

    Per tua comodità ti riporto il punto chiave dell'articolo riportato su Nature dove si spiega chiaramente questo concetto.
    Anche tradotto....guarda come sono bravo.

    "Il vantaggio del passaggio dell'umanità a una corretta percezione del mondo consiste nella gioia di scoprire la natura mentale dell'Universo. Noi fisici non abbiamo idea di cosa implichi questa natura mentale, ma - questa è la cosa sorprendente - la natura mentale dell'Universo è vera. Oltre all'acquisizione di questa percezione, la fisica non può più aiutare. Puoi credere al solipsismo, oppure al deismo o qualunque altra teoria se puoi giustificarla - semplicemente non chiedere aiuto alla fisica."

    Ora...io mi rendo conto che non tutti siamo Newton.
    La maggior parte di noi, infatti, vede la mela cadere e, davanti a questo fatto, esattamente come te afferma: "mi lascia attonito, ma , tutto sommato, indifferente".
    Che vuoi che ti dica? Boh. Tieniti la tua indifferenza.
    Ultima modifica di xmanx; 30-06-2020 alle 18:08
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  15. #15
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    @sapientino

    oggi ???
    ma quando a scuola spiegavano Epicuro o Spinoza, tu che facevi, leggevi il Giornale dei misteri ? ah, già… dimenticavo che disprezzi la filosofia…


    Non sto parlando di filosofia, sciocchino. Le varie correnti di pensiero filosofico esistono da migliaia di anni e la filosofia - a partire dal Rinascimento - è diventata "aria fritta".
    tu hai sostenuto che l'idea di una divinità nella natura fosse cosa recente, e io ti ho smentito;

    A partire dal Rinascimento, la filosofia non ha più alcuna autorevolezza e non è in grado di cambiare alcunchè.


    dove sei stato a scuola, all'istituto parificato Giosuè Pascoli ?
    la scienza dei secoli post-rinascimentali è esattamente il prodotto della filosofia, che mai come in quei secoli è stata decisiva per produrre le direttrici verso cui procedeva la ricerca scientifica;

    A partire dal Rinascimento, l'autorevolezza della filosofia è stata sostituita dall'autorevolezza della Scienza. Perchè la Scienza descrive la REALTA' OGGETTIVA. La filosofia, invece, descrive la "realtà che più mi piace in base alla mia fantasia"....cioè ARIA-FRITTA.
    Solo la Scienza ha la forza e l'autorevolezza per imprimere una svolta all'umanità perchè la Scienza descrive come OGGETTIVAMENTE la Realtà è, e non come mi piacerebbe che fosse (come fa la filosofia). Così è dall'avvento del Rinascimento.
    Per questo dico "oggi". Perchè "oggi", con la meccanica quantistica, si è scoperta una nuova REALTA' OGGETTIVA: la "Mente" che è alla base dell'Universo.
    non mi risulta che nelle facoltà di fisica si insegni che si sarebbe una "mente" dell'universo; anche perché sarebbe la notizia più importante di sempre, sulle prime pagine di tutti i giornali e settimanali, mentre fa capolino solo nelle bufale per gonzi delle rivistine kazzenger, o in qualche paludata strizzata d'occhiolino o marchetta a finanziatori ecclesiastici di qualche "scienziato", che lì la dice, e lì la nega, per non passare troppo per ridicolo;


    da che lo evinci che sarebbe "mentale" ?

    Sei troppo legato a un'impostazione mentale di tipo filosofico e ti sfugge la portata rivoluzionaria della nuova scoperta scientifica. Perchè, semplicemente, ignori la Scienza.
    Atteniamoci ai FATTI.
    ecco, vediamo:

    La Scienza ha dimostrato che un sasso come una pianta o un homo, sono fatti da molecole. Le molecole sono fatte da atomi. Gli atomi da particelle sub-atomiche. E le particelle sub-atomiche sono fatte di una "sostanza immateriale". Quindi, alla sua base, l'universo è costituito da un sub-strato "immateriale" dal quale "emerge" la materia - istante-per-istnte - in tutte le sue "forme". Questo sub-strato "immateriale" è ciò che viene definito "Mente".
    ma nemmeno per idea;
    già un "substrato immateriale" è qualcosa di non specificato; presentati ad un esame di fisica col substrato immateriale, e il prof fa finta di scriverti il voto sul libretto e ti fa: il voto è scritto nel substrato immateriale

    ma, soprattutto, per definire questo "mente" dovresti dimostrarne un pensiero che esprima autonomamente e intellegibilmente preferenze, col che il comportamento di quella materia

    Il concetto di "Mente" usato dai Fisici NON E' un antropomorfismo. "Mente" è solo una parola per spiegare che alla sua base l'universo ha una natura "immateriale". Altri fisici, invece di usare la parola "Mente", usano la parola "Campo", ma non cambia nulla.
    appunto: il linguaggio non è affatto neutrale;
    chiamare "mente" quello che resta un meccanicismo è un'operazione ideologica, non scientifica; un trucco per acchiappare gonzi in cerca di notizie sensazionali, di cui non vi è traccia nella vera elaborazione scientifica, visto che niente autorizza a ipotizzare un finalismo dell'universo, tantomeno etico;
    immateriale".

    Questa è la vera SCOPERTA e la vera RIVOLUZIONE: ciò che noi, col nostro cervello, percepiamo come "forme distinte e separate che si muovono nello spazio-tempo" sono solo degli "stati" (o "modi di essere") di questa "Mente". In realtà, ciò che ESISTE e la sola cosa che ESISTE è questa "Mente" che si manifesta - istante-per-istante - in "stati diversi" o "modi di essere diversi" assumendo "forme" diverse.[/B]
    in concreto, in cosa questa "rivoluzione" cambierebbe necessariamente la vita umana, in modo prevedibile e affidabile ?

    "mentale" presuppone un pensiero cosciente, per lo meno deliberato

    E qui ti sfugge, PER L'ENNESIMA VOLTA, il concetto base.
    Ciò che ESISTE e la sola cosa che ESISTE è questa "Mente" che si manifesta - istante-per-istante - in "stati diversi" (o "modi di essere" diversi) assumendo "forme" diverse.
    Quindi, la "mente umana" e il "pensiero cosciente umano" (con la sua "intenzionalità") sono la manifestazione di un particolare "stato" o "modo di essere" di questa "Mente" che è alla base dell'universo.
    che l'universo si muova in modo analogo al pensiero umano è una congettura tua, filosofica, non scienza;
    [B]il fatto che la condizione pensante umana sia una manifestazione dell'essere, non implica affatto che questa condizione riguardi tutto l'esistente e che sia alla base dell'universo;

    Il tuo errore nasce dal fatto che sei ancora legato al concetto di "separazione".
    ripeto: la separazione è il presupposto necessario per definire qualsiasi oggetto, distinto da un altro; tu usi questi concetti aristotelici e nel mentre li rinneghi; lo puoi fare perché li ignori, come uno che ignori l'indicatore di riserva e poi resti piantato in mezzo alla strada, senza benzina;
    Tu dici: da una parte c'è questa "Mente", dall'altra c'è l'homo con la sua mente umana e il suo pensiero cosciente. Quindi mi devi dimostrare che questa "Mente" ha un pensiero cosciente come quello dell'homo ed ha una intenzionalità come quella dell'homo.
    ERRORE.
    no, io non ti dico affatto che c'è questa "mente"; questa è l'ipotesi tua;
    sei tu a dover dimostrare un pensiero preferenziale e intenzionale, anziché un meccanicismo, nel funzionamento delle leggi fisiche; non è che basta il comportamento inspiegabile di un elettrone per chiamare questa "intenzionalità", come quella tua quando ti fai una birretta;

    NON ESISTE separazione. La mente umana, con il suo pensiero cosciente e la sua intenzionalità, è uno "stato" (o "modo di essere") di questa "Mente", poichè TUTTO ciò che ESISTE, ESISTE in quanto è un particolare "stato" o "modo di essere" di questa "Mente".
    Quindi, anche l'intenzionalità che riscontriamo nell'homo, è uno "stato" (o "modo di essere") di questa "Mente".
    ho capito:
    non rispondi, giri attorno alla domanda; continui a parlare di "mente", laddove io ti ho posto esattamente la questione di cosa possa essere definito tale, e cioè un'entità pensante, che elabori comportamenti intellegibili, spiegabili in un arco di possibilità diverse e non fungibili, originando scelte;

    se esistesse una "mente" siffatta, questa dovrebbe spiegare come un obiettivo l'estinzione dei dinosauri mediante meteorite e tutto il resto, esattamente come i comportamenti di soggetti dotati davvero di mente sono grossomodo spiegabili e/o prevedibili, in base a generali finalismi, che siano istintivi o anche culturali.
    c'� del lardo in Garfagnana

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