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Per la dott.ssa Pazza, da Senofonte, Thalatta, talatta ( il mare, il mare)
Quasi tutti al classico o ascuola per l'ora di storia, abbiamo
studiato l'Anabasi di Senofonte, e chi aveva la disgrazia si un
padre come il mio ha dovuto imparare a memoria molte pagine
come si faceva un tempo nell'era degli esami ginnasiali. Ci fu
imposta la lettura di alcuni brani di quest'opera famosa, ma poi
diciamecela chiaramente, tutto lo studio del greco e del latino
doveva servire per farceli apprezzare meglio, leggendoli direttamente
nella lingua in cui erano stati scritti. Ricordo un paginone immenso
in cui era scritto, Da Dario e Parisatide nacquero due figli, il piu'
vecchio Artaserse, e il minore Ciro. Il principe Ciro volle impadronirsi del
trono di Persia ma venne sconfitto nel 401 aC a Cunassa, nei pressi di
Babilonia. Ciro venne sconfitto e ucciso ma il nucleo principale delle
sue forze era costituito di diecimila mercenari greci che si ritrovarono
abbandonati e isolati nel cuore dell'Asia, e sotto gli attacchi continui dei vinci
tori capeggiati da Artaserse. Ma i Greci diedere vita ad un'epopea leggendaria
riuscendo a raggiungere gli avamposti ellenici sul mar Nero. Senofonte che fu eletto
capo della spedizione fu un nuovo stratego che rincuorò i reduci durante la marcia
massacrante , descrivendo il tutto in uno stile nitido , severo, stilando un'opera
che col suo Thalatta, thalatta, si pone come punto fermo nella tradizione storico
letteraria dell'antichità.
SEGUE
Ultima modifica di Fiammetta; 28-08-2022 alle 11:39
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