Ma questo perché non viviamo di assoluti: siamo fatti di luci e di ombre e dentro di noi c'è il bene come il male. Noi scegliamo di volta in volta, con le nostre azioni, a quale delle due tendenze dare ascolto. E come scegliamo ci definisce.
Quindi, confermi che "siamo relazione". Cercare un ipotetico "Io assoluto" nel partner é andare in cerca di disillusioni.
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Quindi, confermi che "siamo relazione". Cercare un ipotetico "Io assoluto" nel partner é andare in cerca di disillusioni.
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Dire che siamo "relazione" è riduttivo. Non solo relazione, ma anche comportamento. E il comportamento non va necessariamente a braccetto col concetto di "relazione".
Sul discorso dell' "io assoluto" invece sono d'accordo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Dire che siamo "relazione" è riduttivo. Non solo relazione, ma anche comportamento. E il comportamento non va necessariamente a braccetto col concetto di "relazione".
Evidentemente, non sono stato sufficientemente chiaro scrivendo
Originariamente Scritto da restodelcarlino
Solo e soltanto di "relazioni". Il termine é tra virgolette, in quanto é in senso lato.
Avrei dovuto definirlo esplicitamente come "Insieme delle interazioni": tutti gli "scambi", quale che ne sia la forma.