Perdonatemi il titolo, che lascia il tempo che trova. Riprendiamo qui la discussione nata nel 3d della lett'era di Baux così non lo contaminiamo troppo.
Perdonatemi il titolo, che lascia il tempo che trova. Riprendiamo qui la discussione nata nel 3d della lett'era di Baux così non lo contaminiamo troppo.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ecco, rispondendo ad Axe, in realtà il vibratore tutte le donne dovrebbero averlo, è un utilissimo antistress. Però è ben diverso avere un uomo nel letto, suvvia!
(dipende dall'uomo, ovviamente, ca va sans dire)
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Beh, meno male... almeno a qualcosa (per te) serviamo ancora.
Guarda, io comunque 'sta storia la girerei
non tanto per il vibratore che sicuramente alcuni uomini usano (certo tipo di uomini) ma la realtà, in questo caso, supera la fantasia.
Poi non è mica da tutti o tutte eh...
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
comunque, io 'ste donne aggressive non le vedo proprio; anzi, mi sembrano mediamente depresse e rassegnate, almeno in Italia;
fossi io una donna, andrei in giro con la scure per l'incazzatura su tutto;
per dire, tre giorni fa il papa se n'è uscito con è brutto quando la donna vuol fare l'uomo; ma che caxxo vuol dire ?
a meno che il papa non sia un deficiente, l'unico senso che si può evincere da una frase del genere è che ci siano due ruoli distinti, per cui l'uomo deve fare l'"uomo" - cioè avere determinate attribuzioni, e la donna fare la "donna" e non usurpare quelle attribuzioni; altrimenti, non ha senso;
a che si riferiva il papa ? le donne non devono riparare lo scaldabagno o cambiare uno pneumatico ? cosa esattamente non dovrebbero fare di esclusiva competenza "maschile" le donne in quanto tali ?
date voi la risposta
negli anni 70/80, una nota militante femminista, Elvira Banotti, assieme alle sue compagne più radicalizzate sosteneva che gli uomini sono tutti stupratori;
io a 20 anni la prendevo in giro: bum !
oggi capisco che aveva ragione;
per la cultura di 50 anni fa, che insegnava alle donne a non mostrare legittimamente desiderio e agli uomini che quel consenso avrebbero dovuto comprarlo, cioè che la sensibilità femminile sarebbe stata irrilevante, ogni coppia in effetti partiva da una nozione ricevuta di matrimonio riparatore post-stupro, a prescindere dai sentimenti, magari autentici;
dice Dark, perché ci provano tutti anche se dico loro che non mi interessa ? ecco, siamo ancora più o meno lì; quelli sono ancora educati all'idea che lei deve dire no, e che loro devono insistere, perché quel no non conta, e in ogni caso è una sfida; se lei non vuole, ancora più stimolante;
una ragazza di 20 anni vede ogni giorno donne uccise, o che subiscono violenze di vario genere da chi è loro più vicino o in famiglia; che deve pensare ?
c'� del lardo in Garfagnana
I sostenitori della sostituibilità e i critici che preannunciano un disastro copulativo dimenticano una cosa : siamo tutti sostituibili e non perché arriva un aggeggio o un fantoccio a fare il lavoro di altri, ma perché le persone cercano e continueranno a cercare altre persone e nelle altre persone continueranno a volersi perdere o, molto più spesso, trovare.
L'aggeggio alla fine fa quello che gli viene richiesto, eppure bisogna saperlo usare.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Ed io, da amica, ti direi che non serve affaticarsi incazzandosi perché non sortisce alcun effetto sul tuo rapporto con l'altro sesso.
Non si tratta di rassegnazione, ma di incrociare le braccia e girare i tacchi perché tanto qualcosa da fare che sia diversa dal prepararsi per un appuntamento o dal pensiero del "mi chiamerà ?" la si trova sempre.
C'è poco da incazzarsi se lo sguardo dell'altro non ti riconosce e tu non riconosci il suo.
Il papa parla per chi è interessato alla sua opinione.per dire, tre giorni fa il papa se n'è uscito con è brutto quando la donna vuol fare l'uomo; ma che caxxo vuol dire ?
a meno che il papa non sia un deficiente, l'unico senso che si può evincere da una frase del genere è che ci siano due ruoli distinti, per cui l'uomo deve fare l'"uomo" - cioè avere determinate attribuzioni, e la donna fare la "donna" e non usurpare quelle attribuzioni; altrimenti, non ha senso;
a che si riferiva il papa ? le donne non devono riparare lo scaldabagno o cambiare uno pneumatico ? cosa esattamente non dovrebbero fare di esclusiva competenza "maschile" le donne in quanto tali ?
date voi la risposta
Quanto siano felici di mettere in pratica nelle loro casette i suoi insegnamenti e magari fare altro fuori dalle medesime è una questione che muove il mondo da un pezzo.
E stiamo vedendo la direzione in cui va.
Mi sa che ti tocca dire la tua su di te
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Mah, io invece di donne incazzate ne vedo assai.
Quando facciamo teatro e portiamo in scena storie di violenza tutta quella incazzatura si percepisce palpabilmente. Così come la si percepisce se parli con molte donne.
Dici bene: l'uomo non vuole spesso accettare il "no". Come se per una donna non fosse lecito rifiutare un approccio.
Che poi, si parla di violenze sessuali, ma ci sono quelle situazioni che stanno tra il chiaro e lo scuro, che non vengono additate come violenze nella maggior parte dei casi, ma che di fatto lo sono.
Ho rivisto in palestra una ragazza che lavorava come impiegata da noi qualche anno fa. Mi ha raccontato di essere andata via perché il suo capoufficio la molestava pesantemente, sebbene solo a parole, e perché un altro collega allungava le mani.
Quando mi ha raccontato quest'ultima cosa, ho capito subito di chi stava parlando, perché il suddetto collega lo fa anche con me, da un sacco. E più gli dico di darci un taglio, più lui continua. Quando scendo in cucina a farmi una pausa tè sto sempre attenta a non farmi vedere, perché se lui se ne accorge mi segue, e inizia a tormentarmi, cerca di baciarmi, allunga le mani. Nonostante io gli dica di darci un taglio.
Ora, per quanto riguarda me, non mi scompongo più di tanto e lo mando a fanculo per direttissima, e a volte gli arriva anche qualche sberla se allunga le mani, ma capisco bene che una cosa del genere quando a subirla è una ragazza un po' più fragile possa essere traumatica. Al punto da indurla a cambiare lavoro.
Io se mi guardo indietro, situazioni analoghe al lavoro ne ho subite spesso. Una volta da uno dei soci del giornale per cui lavoravo, cosa che mi mise parecchio in difficoltà perché temevo di perdere il lavoro. E come me, tantissime donne subiscono in silenzio queste situazioni.
Questo per dire: altro che donne troppo aggressive! Dovremmo esserlo molto di più!
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
quella che hai descritto è la patologia;
io sarei incazzato per la normalità, cioè l'educazione media alla relazione, ai ruoli, ecc...
soprattutto nei messaggi apparentemente innocui, tipo che si dovrebbe "combattere", insistere, non mollare;
ho impiegato 20 anni per rendermi conto di quanto avesse fatto male anche a me vivere la coppia secondo i ruoli consolidati e le nevrosi che certe favole si portano dietro.
c'� del lardo in Garfagnana
Beh sicuramente anche quella che tu chiami "normalità" fa incazzare. Che poi io non la considero affatto normale. Quando sento parlare di "donne che vogliono fare gli uomini," o "donne che non dovrebbero fare cose da uomo" o di "ruoli da rispettare" mi sale la mosca al naso.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
è oggettivamente normale quello che la cultura diffusa non inibisce;
se in ufficio si verificano molestie, e in da parte di chi ha potere, vuol dire che quella persona non si sente osservata e censurata;
idem per i discorsi sui ruoli, nelle relazioni, in famiglia e nella società; se si espone pubblicamente un'ideologia, vuol dire che una maggioranza si è abituata a considerarla plausibile, che non si avranno troppe reazioni;
un influente personaggio pubblico dice che funzionari dello stato armati che adempiono ad un servizio disposto dalla leggesono dei killer;
lo dicesse, che so, Ilaria Cucchi, delle FdO o dei militari, scoppierebbe una rivolta; se lo dice il papa dei medici non obiettori, è "normale", quasi ovvio;
ma la notizia non sono le paperie, ma il silenzio delle donne e, quello più intuibile, degli uomini;
vi pagano meno, al primo accenno di crisi siete le prime a perdere il lavoro, vi molestano e ogni due o tre giorni qualcuna di voi perde la vita perché desidera la libertà;
in questa situazione, vi si dà la colpa e vi bastona perché non fate figli - perché questo è: non fate l'uomo, che lavora, guadagnaed è libero di disporre di sé; state a casa coi figli; una specie di shar'ia con la croce; reazioni rilevanti ?
nulla; nemmeno più le femministe ci sono;
b9n ci sono più nemmeno i giovani; dovrebbero fare le barricate per scuola e università gratis, l'unico ascensore sociale per i non agiati; niente, anche se gli immigrati invece capiscono e investono molto sull'istruzione, abituati a cogliere le opportunità a costo di sacrifici.
c'� del lardo in Garfagnana