ma menomale che avete ancora voglia di scherzarci su, a me quello che scrive e tutta la cultura che sottendono quelle parole fa venire il voltastomaco, ma seriamente non così per modo di dire
ma menomale che avete ancora voglia di scherzarci su, a me quello che scrive e tutta la cultura che sottendono quelle parole fa venire il voltastomaco, ma seriamente non così per modo di dire
Ultima modifica di Breakthru; 11-12-2024 alle 09:56
E quindi
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Cono mi ha fatto venire la voglia di scopare!
Pensate un po’!
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
qui però sorge anche il problema della domanda di maschile che anche voi donne siete in grado di esprimere, che non è affatto una cosa scontata;
per ora in effetti il femminismo di massa, nonostante si vaneggi di abolizione del patriarcato, ha solo espresso una domanda di patriarcato attenuato, che è una cosa comprensibilissima e ragionevole, sia chiaro;
cioè, l'uomo dovrebbe essere quello che è sempre stato, ma astenersi dalla prevaricazione, materiale, culturale, ecc...in senso lato;
funziona poco, o relativamente poco, perché in effetti non si fonda su un desiderio da gratificare, e infatti produce disinvestimento, perché non c'è un ruolo e il sentimento è quello di una dieta fatta malvolentieri, con tutti i cascami.
c'� del lardo in Garfagnana
Mah, io non posso parlare delle donne in generale, perché dovrei essere nella testa di ciascuna. Sicuramente c'è molta confusione, ma anche molta divergenza anche tra le esponenti del gentil sesso. Che spesso sono le prime a discriminare o ad additare le altre donne.
Io credo, sinceramente, che non dovrebbe esserci alcuna "domanda di maschile" o di femminile. Semplicemente, individui in grado di autodeterminarsi, di capire cosa vogliono e di trovare il proprio posto nel mondo. Credo che una certa mentalità sia difficile da scardinare, e come per tutte le rivoluzioni culturali, ci vorrà tempo.
Per ora la vera emergenza sta nell'eliminare le prevaricazioni e le violenze, perché di fatto sono una vera emergenza sociale. Il resto, spero, arriverà.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
ma il problema qui è che un "uomo" si permette di sindacare sulla vita altrui (di donna principalmente e di una donna in particolare) e che usa perifrasi e giri di parole perché sa di non poter scrivere o non vuole scrivere o vassaperecosagirainquelcervelloeseineffettigiraqua lcosaoèsoloungranrimbombo quello che chiaramente tutte qui abbiamo capito vuole intendere
Il bello dello scrivere è che ci si può moderare, ed io, che normalmente sono una che spesso parla "sporco" oggi sto facendo una tremenda fatica per non tirare qualche bestemmia
beh, però in effetti poi ti trovi di fronte a paradigmi culturali, no ?
questo in pura teoria;Io credo, sinceramente, che non dovrebbe esserci alcuna "domanda di maschile" o di femminile. Semplicemente, individui in grado di autodeterminarsi, di capire cosa vogliono e di trovare il proprio posto nel mondo. Credo che una certa mentalità sia difficile da scardinare, e come per tutte le rivoluzioni culturali, ci vorrà tempo.
nel dato concreto, in effetti, finché non hai un'idea riformata o rivoluzionata della nozione di famiglia e ruolo dell'individuo, limiti e patti, quell'auto-determinazione rimane senza regole e, soprattutto, senza un immaginario; per cui, in cronaca ti ritrovi l'intellettuale figo e femminista che si becca 4 anni per maltrattamenti, e che verosimilmente è solo la punta di un iceberg pure tra gli intellettuali fighi e femministi;
infatti:
oh, questo è ragionevole; ma non è lotta al patriarcato, ma una cosa tipo auto ibrida; che per me può pure andare benissimo, anche perché non mi riguarda più di persona;Per ora la vera emergenza sta nell'eliminare le prevaricazioni e le violenze, perché di fatto sono una vera emergenza sociale. Il resto, spero, arriverà.
il guaio di quella roba di Caffo e di tutti gli altri, femministi o meno, è che se manca un immaginario funzionale e gratificante - cioè, l'equivalente di un'auto elettrica la cui energia non è prodotta dal fossile - ti ritrovi più o meno con la stessa incidenza di violenze/inquinamento;
davvero, prova a fare uno sforzo di immaginazione: se io sono Graham Nash o James Taylor, creativo realizzato, ricco e famoso posso - e sottolineo il posso, mica è così frequente - essere un partner leale di Joni Mitchell, che se li mangia tutti in un boccone solo
ma Mario Rossi, impiegato alle poste, se è rispettoso e affettuoso non riesce ad identificarsi in quell'archetipo e si defila; se, invece, ha un lato prominente di prevaricazione, ricade per forza tra i mostri, o mostrini, come diceva Abatantuono a Fantozzi
c'� del lardo in Garfagnana
c'� del lardo in Garfagnana
Ma come ho detto infatti per un vero cambio culturale ci vorrà tempo.
La lotta in realtà è al patriarcato. Nel mentre, però, si fissano delle priorità, ossia combattere contro la violenza. Ma non è che questo comporta il non combattere anche contro gli stereotipi di genere, contro una cultura patriarcale, ecc. Si ha ben chiaro cosa si voglia, o almeno, chi combatte ce l'ha. Il problema è che la società ancora non è allineata a certe battaglie. Ma come del resto è sempre stato. Ogni rivoluzione ha avuto i propri detrattori.
Per quanto riguarda Mario Rossi, non so, sicuramente ci sono tanti Mario Rossi che si defilano, ma per fortuna ci sono anche uomini "illuminati" che apprezzano la Joni Mitchell di turno. Certo, dovranno essere persone risolte, autodeterminate e realizzate. Ma del resto, Joni non vorrebbe nessuno di meno.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
io sono tendenzialmente sempre ottimista, ma su questa cosa in particolare molto prudente, perché parliamo di un'istituzione stra-dominante nel mondo da millenni; se io avessi una figlia convinta di lottare contro il patriarcato sentirei il dovere di metterla in guardia su certe contraddizioni cui inevitabilmente finirebbe per trovarsi in tante circostanze in cui rischierebbe di affossarsi da sola per un immaginario carente di realismo:
per vivere concretamente in realtà di quel tipo servono salti esistenziali, traumi e opportunità felici che capitano a poche persone;Per quanto riguarda Mario Rossi, non so, sicuramente ci sono tanti Mario Rossi che si defilano, ma per fortuna ci sono anche uomini "illuminati" che apprezzano la Joni Mitchell di turno. Certo, dovranno essere persone risolte, autodeterminate e realizzate. Ma del resto, Joni non vorrebbe nessuno di meno.
quella generazione ha fatto un po' da sé, con risultati alterni;
ma, quello che noto io, almeno, è che i Mario Rossi, progrediti, trogloditi o progro-troglo, spesso amano certe icone, ma hanno un privato schizoide; il che significa che l'immaginario progredito non ha quella presa; un esempio che mi è venuto in mente:
due fratelli texani, nostri fornitori di dischi, vivevano in una villona al confine col Messico; beh, vedevi questi due, aspetto freak da liberal di S. Francisco, con in casa i posteroni di Dylan, Grace Slick e altre icone del progressimo liberal, ma questi avevano i fucili in casa e raccontavano tranquillamente di praticare il tirò ai clandestini che vedevano attraversare il confine, fanatici delle armi e della pena di morte, ecc...
sta cose negli USA, che è tipico;
ma sai quanti amici confusi ho anche qui vicino ? cioè, mi pare che la realtà dei modelli virili popolari - tra uomini e donne - sia ancora grossomodo ancorata a patriarcali emendati, sempre soggetti a revisioni ed amnesie.
c'� del lardo in Garfagnana
Visto che da Cono come sempre sono stato frainteso, voglio metterla giù ben chiara e una volta per tutte.
Intanto già mi ero rotto i coglioni con il fatto dell'uomo di carta velina e senza spessore; già mi erano girate le palle con la donna aggressiva (vero un cazzo) e allora ecco qua:
sesso senza amore, tra amici, è possibile davvero? Chiariamola sta cosa. Una volta ti saltavano i nervi con la storia dell'amica. Ma come, scopiamo tutto il tempo e siamo amici? E tutti quelli che lei ti presentava come "amici" allora chi diavolo erano? Una confusione pazzesca, un limbo, quello dell'amicizia con risvolti sessuali, dove potevi giacere per anni. Che però a un certo punto sembra essersi risolta ed evoluta nella formula chiara, condivisa ed emancipata del siamo amici ma scopiamo se ci va! Diamo un nome alle cose, e patti chiari da subito. Per i puristi del genere, niente vita sociale insieme, niente uscite a cena o simili: del buon sesso, punto e basta. Con le donne che si sono del tutto e ampiamente impadronite del meccanismo e hanno anche imparato a scegliere, spesso, partner più giovani.
Ma alla fine chi se ne frega?
Uno\a avrà pure il diritto di scegliere di fare la vita che vuole?!? Ma chi cavolo lo vieta?!?
Vuoi fare sesso senza coinvolgimenti di alcun tipo (finchè ti va bene lo fai), sei poi coinvolto in una storia più importante, ti senti portato a cambiare la strada da percorrere insieme? Ok, ma senza drammi però, senza cazzi di inquisizioni e paternali patetiche.
Poi si lamentano se la gente di rotture di palle cattoliche non ne vuole più sentire. E dette, ripetute, a questo modo poi...
Tutti i discorsi che fa Cono sono di un'altra epoca. Non mi appartengono più.
Posso chiudere qua il mio contributo alla discussione?
Sinceramente mi sono stancato. Ogni giorno le stesse identiche cose.
E' stato bello sinchè e durato
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
Kanyu, su questo credo che siamo d'accordo quasi tutti e, in effetti, non ci sarebbe molto altro da aggiungere;
però a me sembra che tutte le nostre adesioni a questa libertà poi vengano messe alla prova solo nel momento in cui una/o ci lascia o ci cornifica - perché nell'auto-determinarsi sta pure il desiderio - e dobbiamo trovare un modello-codice di comportamento che non è solo fattuale, ma anche di metabolizzazione dei relativi sentimenti;
e questo codice dovrebbe essere condiviso e chiaro da entrambi, da subito; altrimenti, per decompressione, le emozioni si appoggiano su quelli vecchi; Woody Allen aveva il personaggio-guida del Bogart in Casablanca; io, per generazione, potrei essere stato impressionato dal Michael del Cacciatore o da Ford in Blade Runner- quant'era bella Sean Young magari a te può essere piaciuto Affleck in Pearl Harbour, ma quello prima si cazzottava con l'amico fraterno, reo di aver messo incinta la fidanzata, credendolo morto; oppure ti può piacere Will Hunting; ma, tutto sommato, sempre lì stiamo;
quella libertà nel desiderio di cui parliamo implicherebbe una struttura emotiva in grado di sostenere una sollecitazione per cui resti con una che sai occasionalmente ma diuturnamente trombare con qualcun altro; tu saresti capace ? io credo di no; c'è gente che organizza la cosa come scambio, proprio per placare l'ansia generata dal tentativo di emanciparsi dai vincoli culturali in modo controllato;
e che dire di quando si è abbandonati ?
cioè, per poi essere civili e coerenti, servono riferimenti molto robusti su cui modellare un'identità-guida, del tipo quale sarebbe la cosa giusta che farebbe il mio eroe ?
non so se sono stato chiaro abbastanza, perché poi mi dicono che non si capisce...
c'� del lardo in Garfagnana
MA sicuramente, come tu dici, molta gente è ancora confusa. Ne vedo parecchi pure io, non ti credere.
Ma per fortuna, non tutti.
Ho tante amiche felicemente sposate con uomini che le trattano da pari, che si fanno la loro carriera senza problemi e senza uomini che cercano di fare la voce grossa.
La mia migliore amica è una donna in carriera, spesso è in viaggio per lavoro, e oltre a quello ha mille hobby. E, specifico, è anche cattolica ultra-praticante, tanto che tra i suoi mille impegni ci sono quelli legati alla parrocchia. Suo marito la supporta, si occupa delle pulizie in casa molto più di lei -per il semplice motivo che lavora sempre in smart ed è spesso a casa - e sono alla pari in tutte le decisioni sul menage domestico.
Per inciso, lei è stata la prima, dopo che mi ero mollata, a dirmi "Ma fai bene a divertirti e a non pensare alle relazioni serie, dopo 17 anni".
Per dire che non è neppure vero che i cattolici sono tutti ottusi. Peraltro faccio anch'io parte della schiera. Il problema sono le frange come quella che pratica Cono.
Insomma, anche per quanto riguarda gli uomini, ce ne sono molti, passami il termine, "illuminati" e che non si perdono in distinzioni e discriminazioni di genere. Il mio ex, con tutti i difetti che poteva avere, è sempre stato un fautore della parità, per dire. Altrimenti non ci sarei stata per 17 anni. Idem tutti gli altri uomini che ho frequentato. Ricordo solo un ex di quando avevo 18 anni, che aveva provato a darmi dei paletti. Infatti è durato meno che un gatto in tangenziale
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .