Cono ha scritto
Come Paolo anche tu hai avuto l’incidente ? Va beh, non essere così depresso, perché dici che non meritavi nulla ? Non prostrarti ! Dio te ne rende merito ! E lo sai !Si, mi riconosco in San Paolo: quel che è capitato a lui, per grandi linee è capitato anche a me.
Il Signore mi ha usato misericordia. Non meritavo nulla.
Stamattina ti percepisco agguerrito, rispondi a tutti con la sicurezza di chi ha ragione
Quindi: c) Fine del "creato" (uomo, terra, sistema solare, universo, quantaltro esista e non conosciamo): "fine dei tempi".
Chiaro. Te ne do atto.
Tenchiù, veri veri mocc
Si, confermo quanto ho scritto: I "Libri Sacri", per me, hanno un grandissimo ed indiscutibile Valore. Sono un "Patrimonio dell'Umanità ". Preziosissimo.
Ho anche aggiunto: Le "interpretazioni", altro discorso.
I due concetti sono legati. Strettamente.
E' un chiarimento esplicativo, strettamente nei limiti che mi sono imposto.
Allora, non è per passare da pazzo o disadattato, ma mi pare che l'anelito a "permanere" di qualcosa che qualcuno ha detto o fatto, da parte del qualcuno in questione, sia una tentazione di molti cc.dd. "profeti" o "filosofi" o "politici", e te lo dico senza nominare nessuno, perché ripeto, potrei essere frainteso. Si parla in sostanza del desiderio di vincere la morte corporale, desiderio che diventa passione e che va a detrimento dello stesso anelito vitale che è cosa che tutti hanno, ma che in pochi diventa talmente intenso da porre in secondo piano la stessa continuazione della "vita" biologicamente intesa.Quello che sto cercando di dire è che anche il Buon Vecchio Jeshua, che era uomo (era anche un Dio?), sicuramente Uomo, aveva la percezione che la vita umana è troppo breve per ricordare attraverso generazioni un qualsivoglia messaggio, positivo o negativo che detto messaggio possa essere, a meno che tale messaggio non venga sublimato con la morte, meglio se "violenta" ed inferta da altri che professano convinzioni differenti da quelle di chi si sacrifica per le proprie. Detto ciò rimango dell'idea che Jeshua sia stato soltanto un Uomo che nutriva il fortissimo desiderio di parlare liberamente e pubblicamente di qualcosa che, come la "teologia", all'epoca di Jeshua era "tabù". Probabilmente era così ingenuo da non percepire neanche che se contraddicevi i farisei eri passibile di assai dure "sanzioni", come la morte "di Croce".
Parà fraso da 1984. La verità può contraddire sé stessa se tutti affermano la menzogna, e diventare quest'ultima da menzogna verità . Siamo sicuri che la percezione che abbiamo dell'Universo a noi noto grazie alle sonde e ai satelliti sia la "verità "? O è soltanto una illusione creata per distogliere l'attenzione dell'uomo comune da questioni più importanti, come ad esempio la c.d. "riflessione" oppure "ragionamento" su questioni mettiamo politiche? Un po' come il matrimonio oppure la tv o la musica?
che cosa è per te "tutto"?
A che scopo?
Perché?