Originariamente Scritto da
Escolzia
Entro in questa discussione in punta di piedi dato che mi sembra sia già ben avviata, ma vorrei sottolineare alcuni punti.
Trovo che nell'ultimo intervento di @Jerda si sono sfiorati alcuni punti che meriterebbero di essere approfonditi.
Sono una persona sola, o come si dice oggi single (un tempo sarei stata bollata come zitella
), vivo il mio stato con tutta la serenità di cui sono capace, il che mi concede il lusso di dire anche diversi no. Ho vissuto anche in coppia, e questo mi porta a dire che quando hai la fortuna di innamorarti (della persona giusta ovviamente) la vita ha un altro sapore, ti mostra altri colori.
Conosco persone che terminata una relazione, intraprendono l'affannosa ricerca di qualcuno, si imbarcano in relazioni traballanti che naufragano nel giro di poco tempo; perché lo fanno? Poca autostima? Paura della solitudine?
Ma conosco anche tante altre persone che pur essendo in coppia, e vivendo problemi reali (tradimenti da parte di uno o di entrambi) si fanno andare bene tutto, pur lamentandosi poi per la propria situazione. Stare in coppia e guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa di meglio; come dire mi tengo la macchina che so che è uno scassone e cerco una nuova occasione. Perché?
Il comportamento umano è strano, e ciascuno resta a galla come meglio crede.
La solitudine quella vera a cui ha accennato Jerda, la conosco (anche se dettata da altri motivi) e posso assicurare che è un qualcosa che ti straccia l'anima.
Ora volendo alleggerire il mio intervento difendo la mia situazione di single con cane a carico
Non mi ritengo morbosa nei suoi confronti, ma quando ti prendi la responsabilità di un animale lo devi trattare e curare con tutte le attenzioni del caso.
Scusate la confusione del mio discorso, ma ho scritto queste righe in quattro rate