Originariamente Scritto da
axeUgene
perché, tu ti assoggetti forse ad una morale di altri contro la tua volontà ? mangi l'agnello a Pasqua perché lo dice la tradizione, o fai di testa tua ?
bada, io non questiono su quelle che sono tue scelte legittime nel merito;
mi domando solo come può un uomo adulto e padre di famiglia rimuovere la logica elementare per cui - appunto - si tratta comunque di scelte individuali, per asserire che gli altri dovrebbero sottomettersi a quello che tu ritieni essere il Bene comune, al di là della vera morale condivisa, rappresentata dalla legge; infatti:
questo lo dispone la legge, non il papa o l'opinione di qualche illustre pensatore; e vale per tutti, anche per uno che credesse l'epidemia come giusto castigo divino e decidesse di lasciare le cose al loro corso;
peraltro, pensaci la prossima volta che invochi la "naturalità", visto che questa epidemia è "natura" che noi ostacoliamo, a pieno diritto, secondo me;
beh, secondo me la tua idea della procreazione senza limiti è dannosa, una forma di egoismo; ma non mi permetto certo di criticare le tue scelte;
in tempi non sospetti citavo esattamente le epidemie, come riconosciuta conseguenza dell'eccessiva densità di popolazione, che aumenta enormemente il rischio di moltiplicazione e mutazione dei virus, oltre che provocare carestie e guerre per le risorse;
ma la mia etica mi impone di non ficcare il naso nelle tue scelte private, al contrario di quanto quotidianamente fai tu; la spina la stacca di fatto proprio quella presunta etica "naturale", che in circostanze come queste costringe gli apparati sanitari a scegliere, dicendo all'anziano a rischio che deve stianta' a casa;
non ce lo faranno certo sapere, ma cosa credi stia accadendo in India, o in America Latina ?
questa è la vera legge della Giungla, ispirata alla "naturalità" che dici di apprezzare...
poi, proprio non si può leggere il tuo Vangelo della suocera, che dalla declamazione di Alti Valori giunge alla censura di scelte personali, compiute in perfetta buona coscienza e senza nascondersi;
è inconcepibile che un adulto che gode di tutti i privilegi della democrazia e della libertà vada a contestare le scelte private e legittime altrui di non sposarsi, non avere figli, decidere di non soffrire oltre una certa soglia, vivere da solo, in una comune o altrimenti;
questa per me è immaturità, infantilismo, pensare che il mondo giri attorno alla tua personale concezione etica, posta al di sopra di quelle altrui, come la famosa erba voglio, che non cresce nemmeno nel giardino del papa; tantomeno in quello di Cono.