Beh se la mia mente fosse ottenebrata perché credo in Gesù dovrebbero essere solo affari miei, considerando che non giudico e non faccio del male al mio prossimo, anche se spesso non condividendo il modo di ragionare del mondo e non ho timori a dirlo.
Per quello che si riferisce ai non credenti, Vega, probabilmente mi sono male espresso; volevo solo dire che a volte molti atei diventano tali proprio perché scandalizzati dal modo di agire dei credenti.
Poi relativamente all'ultimo discorso, anche se a prima vista può sembrare un po' presuntuoso, invece non lo è affatto, in quanto chi crede di solito vuole trasmettere qualcosa di se ed il miglior modo è di dare il buon esempio mostrandosi sempre disponibile verso gli altri.