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Risultati da 151 a 165 di 501

Discussione: Le donne nella chiesa cattolica e l'etica cristiana.

  1. #151
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Scusa, e se anche la tua di mente fosse ottenebrata visto che comunque credi in Gesù?
    Poi non mi torna il discorso dei non credenti ottenebrati da secoli di culto. Forse oppressi perchè ottenebrati, visto che non credevano e non credono, non credo che lo siano. Perchè poi dovremmo essere più bisognosi di esempi dei credenti? Cos'è la solita storia della mancanza di valori e punti di riferimento?
    Beh se la mia mente fosse ottenebrata perché credo in Gesù dovrebbero essere solo affari miei, considerando che non giudico e non faccio del male al mio prossimo, anche se spesso non condividendo il modo di ragionare del mondo e non ho timori a dirlo.
    Per quello che si riferisce ai non credenti, Vega, probabilmente mi sono male espresso; volevo solo dire che a volte molti atei diventano tali proprio perché scandalizzati dal modo di agire dei credenti.
    Poi relativamente all'ultimo discorso, anche se a prima vista può sembrare un po' presuntuoso, invece non lo è affatto, in quanto chi crede di solito vuole trasmettere qualcosa di se ed il miglior modo è di dare il buon esempio mostrandosi sempre disponibile verso gli altri.

  2. #152
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Beh se la mia mente fosse ottenebrata perché credo in Gesù dovrebbero essere solo affari miei, considerando che non giudico e non faccio del male al mio prossimo, anche se spesso non condividendo il modo di ragionare del mondo e non ho timori a dirlo.
    Per quello che si riferisce ai non credenti, Vega, probabilmente mi sono male espresso; volevo solo dire che a volte molti atei diventano tali proprio perché scandalizzati dal modo di agire dei credenti.
    Poi relativamente all'ultimo discorso, anche se a prima vista può sembrare un po' presuntuoso, invece non lo è affatto, in quanto chi crede di solito vuole trasmettere qualcosa di se ed il miglior modo è di dare il buon esempio mostrandosi sempre disponibile verso gli altri.
    Ma insomma, dopo tutte queste "chiacchiere", le donne nelle religioni come sono considerate?
    Da moltissime risposte sembra proprio che la donna sia rimasta ai margini della società religiosa, poiché gli interventi che volevano sconfessare questa realtà, non hanno portato testimonianze convincenti, per questo è prevalsa la convinzione che, la donna contava come il due di picche nella briscola, millenni or sono, e sembra che conti in egual misura ai tempi nostri.

    Certamente, per affermare il contrario, gli evoluzionisti dovrebbero indicare delle donne che sono arrivate ai vertici religiosi, mica basta affermare che ai tempi nostri non vengono più bastonate.

    In ogni modo, a proposito di bastoni, vi racconto un episodio che riguarda il bastone nel mondo civile. Tale episodio l'ho rilevato tempo fa, avendo avuto modo di leggere in originale gli "Statuti Nomentani"; ovvero: le regole che il principe Borghese aveva stipulato con i contadini nomentani, in particolar modo con i cittadini di Mentana, un paese nei pressi di Roma.

    Uno degli articoli dello statuto recita questa ordinanza:

    "E' severamente vietato a tutti i mariti di bastonare le proprie mogli, perché tali molestie potrebbero causargli delle gravi conseguenze fisiche, pertanto, bisognerà bastonarle quel tanto che basta".
    Ultima modifica di Bruco; 30-03-2010 alle 19:40
    [FONT="Lucida Console"][COLOR="Blue"]La fantasia

  3. #153
    Opinionista L'avatar di Vega
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    [QUOTE=crepuscolo;1155902]Beh se la mia mente fosse ottenebrata perch

  4. #154
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    [QUOTE=Bruco;1155783]Oltre a tutte le inesattezze e contraddizioni che vi sono nei libri sacri, vangeli compresi, ci aggiungi anche la tua opinione sbagliata, poich
    amate i vostri nemici

  5. #155
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    Ma invece di scrivere sempre le solite frasi fatte perchè non metti nero su bianco chi è e cosa deve fare la donna????

  6. #156
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    Amare. Nella condizione in cui si trova. Scienziata, insegnante, suora, casalinga, studentessa, single, sposata, povera, ricca.....amare Dio e gli altri.
    amate i vostri nemici

  7. #157
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    Veramente giudichi. Chi è che non lo fa? Anche le tue considerazioni su chi non crede, come bisognosi (al solito ) di valori e invece chi crede è buono, pieno di valori e di buoni intenti è un giudizio.

    Chi non crede non lo fa solo per come pensano ed agiscono i credenti. C'è ben altro. Sei troppo schematico e riduttivo pure tu.

    Se poi la tua testa è affar tuo allora non ti occupare di quella di altri, dato che sarà affar loro.
    Pensare diversamente non è affatto giudicare, di solito al giudizio segue condanna, ed io non condanno nessuno; un'altra cosa è lo scambio di opinioni. Poi non ho mai detto che chi non crede è bisognoso di valori, sei tu che lo dici; è invece chi crede ed opera bene che ha bisogno di offrire se stesso, di mostrarsi al prossimo in questa veste, soprattutto se supporta i suoi pensieri con il buon operare.
    Ma ritorniamo al tema del post. Nei gruppi gnostici quali i valentiniani, le donne erano considerate eguali agli uomini, alcune venivano onorate come profeti, altre svolgevano il ruolo di maestre, di predicatrici viaggianti del vangelo, di guaritrici, preti, e forse anche vescovi. Ma a partire dal III secolo le testimonianze di donne con ruoli profetici, sacerdotali ed episcopali nelle chiese ortodosse cessarono.
    E' uno sviluppo sorprendente se si considera che ai suoi primordi il movimento cristiano dimostrò una notevole apertura verso le donne. Lo stesso Gesù violò la convenzione ebraica parlando in pubblico con donne, e ne incluse tra i suoi compagni. Anche il Vangelo di Luca riferisce quello che rispose a Marta, sua ospite, che si lamentava con lui di far da sola i lavori di casa mentre sua sorella Maria sedeva ad ascoltarlo. " Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Invece di appoggiarla Gesù la rimprovera di avere tante preoccupazioni dichiarando che " una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore che non le sarà tolta". Dieci, vent'anni dopo la morte di Gesù, alcune donne occupavano posizioni leader in gruppi cristiani locali: profetavano, insegnavano, predicavano il Vangelo. Il professor Wayne Meeks avanza l'ipotesi che, nell'iniziazione cristiana, chi presiedeva annunciasse ritualmente che "in Cristo...non c'è maschio né femmina".
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-03-2010 alle 13:50

  8. #158
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Pensare diversamente non è affatto giudicare, di solito al giudizio segue condanna, ed io non condanno nessuno; un'altra cosa è lo scambio di opinioni. Poi non ho mai detto che chi non crede è bisognoso di valori, sei tu che lo dici; è invece chi crede ed opera bene che ha bisogno di offrire se stesso, di mostrarsi al prossimo in questa veste, soprattutto se supporta i suoi pensieri con il buon operare.
    Ma ritorniamo al tema del post. Nei gruppi gnostici quali i valentiniani, le donne erano considerate eguali agli uomini, alcune venivano onorate come profeti, altre svolgevano il ruolo di maestre, di predicatrici viaggianti del vangelo, di guaritrici, preti, e forse anche vescovi. Ma a partire dal III secolo le testimonianze di donne con ruoli profetici, sacerdotali ed episcopali nelle chiese ortodosse cessarono.
    E' uno sviluppo sorprendente se si considera che ai suoi primordi il movimento cristiano dimostrò una notevole apertura verso le donne. Lo stesso Gesù violò la convenzione ebraica parlando in pubblico con donne, e ne incluse tra i suoi compagni. Anche il Vangelo di Luca riferisce quello che rispose a Marta, sua ospite, che si lamentava con lui di far da sola i lavori di casa mentre sua sorella Maria sedeva ad ascoltarlo. " Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti". Invece di appoggiarla Gesù la rimprovera di avere tante preoccupazioni dichiarando che " una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore che non le sarà tolta". Dieci, vent'anni dopo la morte di Gesù, alcune donne occupavano posizioni leader in gruppi cristiani locali: profetavano, insegnavano, predicavano il Vangelo. Il professor Wayne Meeks avanza l'ipotesi che, nell'iniziazione cristiana, chi presiedeva annunciasse ritualmente che "in Cristo...non c'è maschio né femmina".
    Bravo! Proprio questa sua struttura agilissima ed essenziale ha permesso alla Chiesa il massimo di penetrazione anche in contesti culturali, sociali ed etnici assai diversi, a partire dalla consapevolezza espressa da san Paolo nella lettera ai Galati (III, 26-29). «Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Gesù Cristo, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né Giudeo né Greco, né schiavo né libero, né uomo né donna, perché voi tutti siete un essere solo in Cristo Gesù».

    La Chiesa si rivela come una vita di popolo che sa integrare tutti. Le differenze che esistono non sono criteri determinanti, bensì semplici condizioni della vita. Ciò che invece definisce la persona è l'incontro con Cristo, che la coinvolge nel rapporto con Dio rendendola veramente «uomo». Mentre nell'età moderna le grandi ideologie al potere hanno sempre tentato di eliminare artificiosamente e violentemente le differenze (il nostro stesso Stato unitario è nato tentando di cancellare le differenze culturali), per la Chiesa le differenze non negano l'unità in nome di Cristo, la quale anzi, essendo qualcosa di assoluto, si esprime maggiormente proprio attraverso di esse.
    amate i vostri nemici

  9. #159
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Bravo! Proprio questa sua struttura agilissima ed essenziale ha permesso alla Chiesa il massimo di penetrazione anche in contesti culturali, sociali ed etnici assai diversi, a partire dalla consapevolezza espressa da san Paolo nella lettera ai Galati (III, 26-29). «Tutti voi infatti siete figli di Dio per la fede in Gesù Cristo, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né Giudeo né Greco, né schiavo né libero, né uomo né donna, perché voi tutti siete un essere solo in Cristo Gesù».

    La Chiesa si rivela come una vita di popolo che sa integrare tutti. Le differenze che esistono non sono criteri determinanti, bensì semplici condizioni della vita. Ciò che invece definisce la persona è l'incontro con Cristo, che la coinvolge nel rapporto con Dio rendendola veramente «uomo». Mentre nell'età moderna le grandi ideologie al potere hanno sempre tentato di eliminare artificiosamente e violentemente le differenze (il nostro stesso Stato unitario è nato tentando di cancellare le differenze culturali), per la Chiesa le differenze non negano l'unità in nome di Cristo, la quale anzi, essendo qualcosa di assoluto, si esprime maggiormente proprio attraverso di esse.
    Attenzione. Tuttavia Paolo si mostra ambivalente riguardo alle implicazioni pratiche dell'uguaglianza umana. Parlando dell'attività pubblica delle donne nelle chiese sostiene, a partire dalla sua concezione tradizionale ebraica di un Dio monistico e maschile, una gerarchia, una subordinazione sociale divinamente stabilita: come Dio ha autorità su Cristo, dichiara citando la Genesi, così l'uomo ha autorità sulla donna:
    ...l'uomo....è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. ( e infatti non l'uomo deriva dalla donna, ma la donna dall'uomo: né l'uomo fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo.)
    Pur riconoscendo le donne uguali " in Cristo", e permettendo loro una gamma di attività più ampia di quella concessa dalle congregazioni ebraiche tradizionali, non poteva indursi a patrocinare la loro uguaglianza in termini sociali e politici. Questa ambiguità apriva le strade alle affermazioni di I Corinzi 14, 34-35, sia che a sciverle sia stato Paolo sia che le abbia inserite qualcun altro: "...le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare, stiano invece sottomesse...è sconveniente per una donna parlare in assemblea".
    Questi atteggiamenti contraddittori verso le donne sono il riflesso di un'epoca di transizione sociale, e della varietà di influenze culturali che agivano sulle chiese sparse in tutto il mondo conosciuto.

  10. #160
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Sono d'accordo. Cristo e la Sua "rivoluzione femminile" misero in moto un sacco di cose....
    amate i vostri nemici

  11. #161
    like me, like me L'avatar di erin
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    Sì, due secoli di patriarcato.

    Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!

    Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.

  12. #162
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ehiii ciao, te entri ed io esco. Te la vedi in un modo ed io in un altro...c'est la vie.
    Ciao, a domani.
    amate i vostri nemici

  13. #163
    like me, like me L'avatar di erin
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    Tra l'altro mi sono accorta ora di aver scritto due secoli anzichè due millenni. Mi correggo ora.

    Ni sumisa ni devota, libre linda y loca!

    Nel tuo piccolo mondo, tra piccole iene, anche il sole sorge solo se conviene.

  14. #164
    Opinionista L'avatar di Vega
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    ma soprattutto non credenti perché quest'ultimi hanno bisogno di buoni esempi
    in quanto chi crede di solito vuole trasmettere qualcosa di se ed il miglior modo è di dare il buon esempio mostrandosi sempre disponibile verso gli altri.

    è invece chi crede ed opera bene che ha bisogno di offrire se stesso, di mostrarsi al prossimo in questa veste
    Dai Crepuscolo, anche nella tua mente rifrullano questi stereotipi. Pensi che chi non crede non voglia trasmettere valori e cultura, aiutare gli altri?
    Quando finirà questa "novella dello stento che dura tanto tempo e non finisce mai"?

  15. #165
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Amare. Nella condizione in cui si trova. Scienziata, insegnante, suora, casalinga, studentessa, single, sposata, povera, ricca.....amare Dio e gli altri.
    Quello da te indicato la donna lo ha sempre fatto, cono, per cui il tuo elenco
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