se sono ignorante, come affermi, perché "dovrei sapere"... ?
è buffa questa cosa: tu esprimi una morale universale, indichi buoni e cattivi, bene e male, sulla base di qualcosa che non puoi spiegare, e giudichi impossibili e tendenziose le domande di chi ti chiede conto;Invece le domande impossibili o tendenziose, per colpire poi, sono ipocrite; oppure le evidenti costatazioni di danno, rese da te teoriche od ipotetiche, per il solo gusto di ferire è farisaico.
insomma, hai la pretesa, tipica dei religiosi, di parlare dal pulpito, ma senza il contraddittorio che tocca a tutti i comuni mortali
guarda, effettivamente non ha alcun senso che io continui ad intervenire;Se mi credessi Dio avrei ragione su di te, invece la ragione ce l'hai tu, ed io te la lascio volentieri la ragione, così mi libero di un fastidioso pensiero.
Hai ragione tu!
Io, nel frattempo, posso continuare per conto mio?
sembrate una tavolata di menti precocemente portate all'ospizio, in cui ognuno fa un solitario a carte, bara con se stesso, persino in quello e racconta all'altro che il gioco è riuscito, dandosela reciprocamente ad intendere;
che contributo utile potrei mai dare, soprattutto visto che non ho la stessa tempra violenta e intollerante allergica al contraddittorio ?
se vi piace tanto sguazzare nel ridicolo e patetico, buon divertimento![]()