e certo, perché tu ti credi Dio in persona e giudichi ipocrita persino chi si suicida in nome di Dio...
se quei valori fossero "universali", nessuno li trasgredirebbe, come invece avviene da sempre, anche in palese buona fede, che non sei certo tu a poter smentire;
non ho scritto affatto questo, ma che ognuno può esprimere valori, ma nessuno pretendere che i propri siano superiori a quelli altrui solo perché li ascrive a "Dio";
certo, perché è la filosofia di ogni legge morale:La tua filosofia ha il difetto di cercare sempre ciò che potrebbe essere, ma non è detto che sia, anzi, non è mai quando concerne Dio, dato che Dio non è un ragionamento che possa stare in piedi e soprattutto in testa.
ogni legge, per avere un senso, deve contemplare le conseguenze della sua applicazione in termini di generalità ed astrattezza, altrimenti non sarebbe possibile alcuna giustizia, poiché ciò che vale per te, non vale per me;
volendo ignorare questa cosa, hai fatto cascare migliaia di asini, e continui;
però lo fai, li presumi colpevoli contro le evidenze, ne infami la memoria, nemmeno fossi tu stesso Dio onnisciente;
appunto, da nulla; semplicemente ti piace intimidire gli altri con un atteggiamento di potenza, morale in questo caso; è una cosa frequentissima, osservabile ovunque, in fondo banale;
il mondo è pieno di gente che presume di esprimere verità morali superiori a quelle altrui; con la differenza che alcuni si espongono al contraddittorio e al rischio di essere smentiti, mentre altri pretenderebbero che questa aggressione venga subita dagli altri senza difendersi; lo stato si è fatto laico proprio per inibire questa violenza, dato che dopo millenni di violenze religiose la cosa avrebbe un capellino rotto i coglioni;
infatti, io non contraddico certo la fede in Dio, o in un dio;
inizio ad obiettare sul passo successivo, quello in cui si pretende di sapere quale sia la volontà divina in base a testi scritti, perché un messaggio - al contrario della fede - è qualcosa di oggettivo e analizzabile; infatti, le interpretazioni dei testi sono ciò che differenzia le fedi e le confessioni diverse, e i valori connessi, i quali si palesano come relativi, persino tra credenti della stessa confessione.