Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
o Cono, ma ci pigli tutti per il c... ? o hai spento proprio il cervello ?
questi passi me li invento io, o è il Vangelo di Matteo ???
- NON andate tra i pagani E inoltre NON entrate in Nessuna città dei samaritani !
- Piuttosto attivatevi per le pecorelle perdute della casa di Israele !! (10.5/6)

- Io NON sono stato inviato CHE alle pecore perdute della casa di Israele !! 15.24


sai leggere l'italiano, o no ? leggi quello che è scritto, o no ???

se successivamente, nello stesso testo si fa dire a Gesù:
"Andate e fate discepoli fra tutte le Nazioni, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ecco, io sono con voi sempre. Fino alla fine del mondo!"
cioè un precetto opposto, tu non vedi un cambiamento di rotta ?

questo sarebbe perfettamente logico per te e per me, soggetti umani che possono sbagliare, ricredersi, cambiare opinione e progetto per un motivo di cui si fosse ignari;
ma qui parliamo del Figlio divino che enuncia la Volontà del (se stesso, consustanziale) Padre: Io NON sono stato inviato CHE alle pecore perdute della casa di Israele, per poi smentirla: Andate e fate discepoli fra tutte le Nazioni;

quale Dio si rappresenta con due precetti opposti di questo tipo ? non certo quello onnipotente e onnisciente, né il Figlio presciente in grado di sapere cosa pensano e faranno gli apostoli;
chi postuli il Vangelo come "verità", non può sottrarsi ad una spiegazione teologica o filologica di questa incongruenza; perché se fa come te, anziché propagandare la fede, la sminuisce a condizione di incapacità di intendere.
Non sei tu né nessun altro che può decidere cosa può fare o non fare un Dio onnisciente e onnipotente.
Il cambiamento di rotta c'è, come nel caso della sostituzione della circoncisione col battesimo, ma ciò non inficia minimamente le caratteristiche di Dio, come vorreste far intendere tu ed Esterno.
I cambiamenti di rotta hanno una motivazione razionale, non si tratta di capricci di Dio o di atteggiamenti di un Dio insicuro.
Se un medico ha in casa un parente malato, la sua priorità è curare il parente, poi si dedicherà agli altri pazienti. E' andata così.
Nel "Secondo libro di Nefi" (29:9):

E perché io ho detto una parola, non dovete supporre che non posso dirne un’altra; poiché la mia opera non è ancora finita né lo sarà fino alla fine dell’umanità né dopo quel tempo ed eternamente.