Concordo e porto a sostegno un'interpretazione evangelica secondo cui i due insegnamenti di Gesù per i colti e per il popolino ignorante verrebbero a cadere.

Supposto che Gesù abbia rivolto gran parte della sua attività ai Giudei, il suo insegnamento etico come anche le parabole ( una sorta di predicazione omiletica d'uso corrente presso i predicatori rabbinici) erano ugualmente indirizzate a tutti senza distinzione.
Che egli si servisse delle parabole per celare il senso dl suo messaggio (Mc 4,10-12; Mt 13,10-17; Lc 8,9-10; Mc 4,33-34; Mt 13,34-35), è una spiegazione contorta e tendenziosa.

I non Giudei, non abituati ai metodi di insegnamento di Palestina avranno avuto difficoltà a capirne alcune, e saranno stati loro, non i discepoli diretti di Gesù, ad esigere che le parabole fossero decifrate in ogni dettaglio.