il caso non può essere "stupido", poiché non è un soggetto, ma semplicemente una relazione che configura accadimenti non prevedibili, perciò empiricamente casuali;
l'ingorgo in autostrada nel fine settimana che precede uno scaglione di ferie non è un caso, poiché dovuto a quelle; infatti, hai il "bollino nero" l'ingorgo dovuto ad un incidente invece è un caso, perché quell'incidente non era prevedibile; ordinariamente arrivi in aeroporto in mezzora, ma quel giorno la tangenziale è stata bloccata per due ore e hai perso il volo; avevi dimenticato le chiavi dell'auto a casa e hai perso dieci minuti; se ciò non fosse avvenuto, avresti passato prima il tratto in cui è avvenuto l'incidente, ecc...
chi obbedirebbe mai ad un dio imperfetto, simile all'uomo, con tanto di incapacità ed esigenza di emendare il proprio operato ? nessuno;L'uomo invece può provare e riprovare a fare qualcosa finché non gli riesca bene: questa è dimostrazione di intelligenza nell'agire.
Dio, su un altro livello, può essere simile all'uomo.
se Dio deve cambiare la sua creazione, qualunque scettico penserà che ciò potrebbe avvenire ancora, e quindi nessuno si sentirà obbligato ad obbedire ai precetti di un pasticcione; sì, mi dice che non devo far questo e quello; ma tanto poi cambia idea; e allora, perché sacrificarmi ? magari è uno distratto, capace pure di non accorgersi dei miei peccati, tanto è sbadato;
capisci bene che nessun predicatore potrebbe sostenere un dio così, che perderebbe qualsiasi autorevolezza;
per questo ogni volta che si postulano scritture e rivelazioni "successive" si mina la fede, esattamente come scuse a catena minano la credibilità di chi le inventi, volendo coprire una menzogna originaria; più proliferano le differenze, le fedi, le confessioni e le dottrine, meno la divinità è credibile, se non agli occhi dei già adepti a questa o quella setta, già convinti.