Quello che noi oggi immaginiamo o non possiamo immaginare, non è un criterio per decidere se ciò sia o non sua avvenuto.
Un criterio rimane d'altronde che i fatti che noi disponiamo devono essere inseriti come tessere di un mosaico nella ricostruzione dell'immagine un tempo completa.
Sappiamo certamente che ci mancano molte tessere del mosaico. Ciò vale per tutti gli avvenimenti dell'antichità, non solo per le persone e le azioni di cui ci racconta il Nuovo Testamento. Tanto più siamo obbligati ad utilizzare effettivamente le tessete di cui oggi disponiamo.
Chi volontariamente rinuncia a fare questo, cioè ad impiegare le tessere del mosaico della conoscenza circa il Gesù storico, perché non si adattano all'immagine globale che uno si è già costruito nella sua mente, costui può entrare nella discussione come artista, o forse anche come filosofo, ma non come scienziato, che va alla ricerca del reale.
In questa ricerca è implicata una elevata responsabilità e chiunque abbia a che fare con il Gesù della storia, deve essere chiaro con se stesso al riguardo.
Sappiamo molto bene, quando la prendiamo in mano, che ogni moneta ha due facce, ma che possiede il suo valore solo quando entrambe sono presenti, anche se non possiamo vederle tutte e due nello stesso tempo.
Il Gesù della storia non ha alcun valore di credito nel nostro tempo, se non c'è dall'altro lato il Cristo della fede.
E nel mondo attuale la cristianità può far leva sempre meno sul Cristo della fede, se nello stesso tempo non insiste con buoni motivi sull'altra faccia consolidata della moneta, cioè sul Gesù della storia.
E' questa la sfida che oggi abbiamo davanti: non solo riflettere nuovamente sul Cristo della fede, ma anche sul Gesù della storia, dando fiducia ai più antichi testi per scoprire nuovamente questo Gesù della storia, che non si può separare dal Cristo della fede.
Qui confluiscono i risultati della scienza storica, dell'archeologia, della papirologia, della storia delle religioni e della letteratura, e molti altri contributi conoscitivi provenienti dalle scienze applicate all'antichità.
Si tratta realmente di un mosaico variegato nelle figure e dai molti colori quello che in tal modo diventa di nuovo visibile.