certo, in quel contesto il terapeuta ovviamente sa molto meglio; la responsabilizzazione - un super-io più potente - è una caratteristica ricorrente dei primogeniti;
come condizione generale e generazionale, c'è anche questa cosa per cui noi abbiamo un'idea "negoziale" del rapporto filiale, per cui siamo tutti più o meno in attesa di un risarcimento per le mancanze dei genitori, dl momento che non abbiamo più la nozione di un automatismo della procreazione;
è per questo che in massa tendiamo a chiudere tardi i conti, e a far poco spazio ad altro;
ho detto la mia conata
Occhio, che poi ti arruola per il catechismo
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .