
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma, scusa eh...
se Dio è onnisciente-presciente, dal primo istante, prima di averci creati, che senso ha un giudizio ex-post di azioni già note prima, e intese nella creazione stessa, come da Scritture ?
il famoso faraone vaso di perdizione, creato per dimostrare la Sua potenza - cioè, perseguitare gli ebrei - che libertà avrebbe mai avuto di agire diversamente, contro i piani divini, visto che Dio onnipotente stesso lo dichiara Suo strumento inteso ?
qui non si tratta di conoscere la teologia, ma di semplice logica: se il faraone fosse stato libero - e, pertanto, giudicabile ex-post per le sue azioni - sarebbe venuta meno la prerogativa divina di Dominus assoluto, in quanto quelle azioni sarebbero sfuggite alla Sua volontà;
ma la Scrittura ci dice l'opposto;
magari puoi dire che è una barzelletta, e che Paolo è uno stolto a citarla; se credi, a me non dà fastidio... ma:
questo è esattamente essere burattinaio.