e tanto per supportare con i fatti e non con le parole la mia tesi:
Un chiaro segnale in questo senso è il cambiamento della geografia del fenomeno. Per tutto il Novecento, la protratta permanenza nella casa dei genitori è stata un fenomeno tipico dell’Italia settentrionale, ma negli ultimi anni la situazione si è capovolta, tanto che attualmente (indagine Multiscopo Istat sulle Famiglie - anno 2005) la quota di uomini di età 25-34 anni ancora residenti nella famiglia di origine risulta pari circa al 50% nel Centro-Nord e al 57% nel Mezzogiorno (per le donne i valori sono rispettivamente pari al 33 e al 37%).
vabbè, Bisià, qui il discorso è leggermente diverso, tu stai citando le statistiche che parlano dei "bamboccioni", il 3d verteva invece sull'egemonia di una donna che pur di avere tutti i suoi figli con annesse famiglie accanto, si è comprata una palazzina.
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Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato.
(F. Pessoa)
carmela, a prescindere dalla tua collocazione geografica(che non mi interessa neanche al fine della risposta), ti posso dire che condividere la tua condizione di insofferenza,cercando di appurare se il comportamento ritorsivo di tua suocera sia un'eccezione o meno,non credo possa comunque aiutarti.
Dipende dalla tua personale valutazione costo - beneficio.
Esposta così sembra molto calcolatrice come analisi... ma se ci pensi bene..valuta tu il costo morale,che la sopportazione di tua suocera implica,rispetto al beneficio che la condizione di agiatezza(sempre derivante da lei) ti offre e gli eventuali sacrifici che dovresti fare per rinunciare al benessere e tranquillità economica.
Dipende dalle tue priorità. Lagnarsi non è mai la soluzione,o almeno non lo è se poi si accetta la condizione passivamente.
Un'ultima cosa : io un tentativo di confronto secco con tua suocera lo farei eh, è davvero così irrecuperabilmente arpia?
~ Behind every kiss: A potential Judas ~
si alys. il discorso e' che io non avrei accettato di vivere nella stessa palazzina, nella casa dei suoceri, sapendo di dovermi sentire poi eternamente in debito.
alla fine il discorso e' lo stesso: l'indipendenza ha un prezzo, si e' disposti a pagarlo?
edit: carmelina si lamenta nel post iniziale di non poter rifiutare gli inviti della suocera. rispondi a questa domanda: che differenza c'e' fra lei e il 25enne che deve rispettare le regole di rientro serale perche' vive ancora sotto lo stesso tetto dei genitori?
in tutto questo trambusto non ti ho vista scrivere "rinuncerei agli agi che questa suocera mi permette"... e francamente credo che non ci rinunceresti neppure, visto che molti ti hanno consigliato di cambiare aria, ma non hai neppure risposto...
I propri spazi, nella vita, bisogna saperseli prendere, anche a costo di rinunciare a qualche comodit
[FONT="Palatino Linotype"][I]io, io ho paura di tutto...di quello che sono, di quello che faccio, di quello che dico e, soprattutto ho paura che se me ne vado da questa stanza non prover
[QUOTE=IcyCandy;1093675]in tutto questo trambusto non ti ho vista scrivere "rinuncerei agli agi che questa suocera mi permette"... e francamente credo che non ci rinunceresti neppure, visto che molti ti hanno consigliato di cambiare aria, ma non hai neppure risposto...
I propri spazi, nella vita, bisogna saperseli prendere, anche a costo di rinunciare a qualche comodit
non credo che tua suocera siia diventata cosi "repressiva" verso voi nuore dopo il matrimonio dei suoi figli che non so quanti siano,ma te ne sarai accorta prima. severa la descirivi,ma lo era anche prima. credo che tu hai pensato di goderti gli agi,sperando poi di non dover ricambiare.