Ma poi li devi pure pagare tutti i mesi e ci
Ma poi li devi pure pagare tutti i mesi e ci
[QUOTE=Sousuke;1223122]Sicuramente
te lo ripeto per l'ultima volta, non sei obbligato a scrivere se non hai nulla da dire. smettila.
Moderatore Arte e letteratura
terra
Ma come...c'è la pianura Padania.
L'ho studiato alle elementari.
Anzi c'era una bella pianura fertile che il fiume Po aveva da tempo immemorabile irrigato per la felicità degli ex attuali residenti, devo dire, anche simpatici e cortesi.
Ora, dov'è andata quella fertile pianura che dava la carne a mezza Italia, ma almeno l'altra mezza non moriva di fame.
Ora la carne ce la compriamo all'estero con il marchio PADANIA e.& carni fresche di giornata...per non parlare delle uova o osa che ce le vende a culo d'oro...scusate, volevo dire a peso d'oro.
Dal venditore padano al consumatore nostrano i prezzi stranamente prendolo il volo e si vanno a posare a mo di me...a nelle tasche dell'italiano che all'iopo l'ha aperte con un certo ribrezzo, perché sa benissimo che prima o poi i soldi saranno cacca di piccione o d'asino.Ho finito le faccine fate finta che è una sonora risata..ahahAAHhhAhhha!!
Senza parlare del latte che per quote abbonda tanto da uscire abbondantemente , ma in realtà viene congelato dall'amarica ex latin..eh..
Adesso Bossi a chi le vuole dare 'sta ciccia e 'sta bumba....mi sento proprio un bambino preso per il culino. Scusate signori le rima finale, ma ci voleva e ce l'ho messa.
Ultima modifica di crepuscolo; 03-08-2010 alle 22:26
Non credo che il costo delle istituzioni in un paese ricco e avanzato possa precludere l'efficienza delle stesse, essendo un costo non evitabile tra l'altro, considerato poi che i modi di funzionamento sarebbero più celeri di quelli attuali e senza funzionari inutili come adesso.
Ho le idee molto chiare, ovviamente in base alla mia impostazione ideologica.
La struttura militaresca dirigenziale è quella più efficiente per antonomasia e, per quanto mi riguarda, il fatto che impedisca agli italiani di scegliere i governanti è già un risultato fondamentale e utile per il paese.
Quanto alle disparità sociali, nulla impedisce ad una simile classe dirigente di combatterle. Dipende dalle loro idee politiche.
Che io sappia si sa da decenni come andrebbe redistribuito il reddito in Italia, anche e soprattutto attraverso la leva fiscale, naturalmente nell'ottica di maggiore equità sociale (basta controllare i dati sull'evasione fiscale e i vari tenori di vita veri delle persone).Ovviamente è la leva fiscale il metodo per redistribuire il reddito ma il criterio comunemente accettato, e stupisce che una persona che si dice così preparata non arrivi a capirlo, non esiste. Come non esiste ancora, se non hai letto quanto precedentemente ti scrissi, una soluzione ottimale al problema di decidere quale sia la giusta pressione fiscale e come vada distribuita.
E dovresti sapere che le classiche decisioni sono differenziate e contraddittorie, quindi nulla di ben deciso da decenni.
Classe diregente che che accusasti di non applicare soluzioni note da decenni che però non esistono, al contrario di quanto ingenuamente pensi.
Quanto i criteri da scegliere, non penso sia un problema individuare quelli comunemente accettati, dato che esistono dati statistici sociali da cui attingere.
Più che altro si è raggiunta tale posizione nonostante l'attuale classe dirigente che rappresenta un peso e non uno stimolo, considerando che poi da qualche decennio siamo in perenne stagnazione o crescita economica media bassa, rispetto ad altri paesi europei (quindi ben prima dell'attuale crisi mondiale).Intanto la classe dirigente scelta, con tutti gli evidenti errori anche tragici, ci ha portato ad essere la 7 economia del pianeta, anche grazie ai vari strumenti di controllo e bilanciamento dei poteri che in una dittatura militare verrebbero meno (e che sono l'unico valido argine alle cazzate sempre in agguato di chi governa).
Per quanto mi riguarda sono disposto a correre i rischi che comporta una classe politica dirigenziale militare, con forme di governo prive di controlli democratici.
Per me è una classe dirigente adatta anche a paesi ricchi, sviluppati e per lunghissimi periodi se non per sempre. Punti di vista.Già, infatti risulta più adatto, come già ti si disse, ad una situazione fortemente emergenziale, non certo alla 7 economia mondiale, peraltro ingenuamente tralasci di valutare che un colpo di stato militare causa ondate di panico in ambito finanziario con conseguenza un'immediato e drasticissimo calo di investimenti nel paese e dunque un abbattimento del pil che, come saprai, nei paesi svilupati poggia per diversi punti percentuali sulle attività finanziarie.
Quanto ai contraccolpi finanziari, se chi comanderà si dimostrerà più serio degli attuali governanti (non ci vuole molto) al mercato non fregherà molto se si tratterà di un sistema democratico o meno.
Io non parlavo di promesse a vanvera berlusconiane ma di organizzazioni concrete al servizio dello stato, in un numero adatto al fenomeno e pienamente supportabile.
Solo nel caso si sia in periodo di guerra e non si prevede di mantenere stabile il sistema per molto, quindi non nel caso della classe dirigente di cui parlo, in cui l'efficienza (che non viene compromessa) deve andare di pari passo con la lungimiranza.
Peccato che, oltre al fatto che l'incremento è necessario per le dimensioni del fenomeno dell'evasione, con quella classe dirigente temo che le guardie di finanza (non le comuni forze dell'ordine) che intendo io avrebbero poteri di intervento un po' diversi da quelli attuali e agirebbero con una mentalità ben diversa. Così ad occhio.
Ultima modifica di Sousuke; 03-08-2010 alle 23:11
[QUOTE=Sousuke;1223257]
Che io sappia si sa da decenni come andrebbe redistribuito il reddito in Italia, anche e soprattutto attraverso la leva fiscale, naturalmente nell'ottica di maggiore equit
Ovviamente non si parla di stabilire in modo preciso le aliquote o altri provvedimenti (esistono i tecnici preposti per farlo) ma la strada da intraprendere, i soggetti da colpire e i campi in cui operare sono noti da tempo, per quanto attiene alla politica di redistribuzione del reddito in questo paese.
Evidentemente il livello delle aliquote si stabilisce in modo da non far calare troppo gli investimenti o il gettito (si possono stabilire aliquote differenti per investimenti produttivi o ridurre le aliquote, su certi soggetti, per aumentare i consumi e altre forme di gettito, quindi è sempre una questione risolvibile da parte dei tecnici).
Poi è chiaro che la bontà dell'operazione dipende dagli obiettivi e dall'idea politica di fondo.
Quanto all'iniziativa privata, mi pare ci sia fin troppa flessibilità oggi. E' che ci sono troppi furbetti che pensano di poter investire solo indebitando l'azienda senza investire e rischiare propri capitali, con i lavoratori che sono poi gli unici a pagarne le conseguenze.
Non lo è perchè esistono dati statistici e dati economici precisi dei contribuenti su cui basarsi per prendere le decisioni, quindi un apparato di tecnici può giungere a stabilire la soluzione ottimale per quella idea politica specifica.Beato te che non lo pensi, vivi più sereno. Purtroppo non solo è un problema stabilire quei parametri (e poi renderli comunemente accettati) ma per quanto si sa di economia è persino un problema irrisolvibile.
Il problema semmai è trovare la volontà politica per farlo.
Ultima modifica di Sousuke; 04-08-2010 alle 02:09
E con questo mi rimetti politici e idea politica al top della catena del potere, salvo fare dei "militari" di un certo grado dei politici, il che sarebbe lo stesso, ovvero metti la divisa ai politici e ne fai militari, facendo comunque si che quell'entità sia sempre uguale a se stessa.la soluzione ottimale per quella idea politica specifica.
Fatto il castello dei politici che decidono la "loro" politica gli metti a disposizione i tecnici che comunque traducono quella politica in numeri e la forza violenta che la impone sul territorio elimiminando e reprimendo ogni opposizione e variazione per lo più derivate da una diversa visione politica che realizza altro, diverso dal proprio quindi negativo, ma comunque pure quello pensato in una ottica salvifica, perchè è evidente che sia la "politica" ovvero l'assetto sociale a decidere il seguito di quella che è una filastrocca scontata nella trama esecutiva una volta deciso a monte il finale.
Oltre tutto se mi serve la forza violenta di massa per far passare quella politica è perchè non gode di nessun consenso da parte di quelli a cui la voglio applicare, però allo stesso tempo nei tuoi scopi c'è fare il loro bene e interesse, complessivamante salvandoli così da se stessi, visto che ritieni di levargli tutto per dargli tutto.
Siamo quindi nella storia di sempre del mo ci penso penso io perchè voi site bovi e io no, quindi decido io per voi ciò che dovete volere voi e sono tanto buono da darvelo anche se non lo volete da stolti quali siete.
Ce ne stanno n di questi salvatori sallvifici, tutti pronti ad imporre il proprio che salva a fronte di quello degli altri che perde.
Bisogna solo che gli stolti gli stendano il tappeto rosso per dargli quel potere impositivo di cui necessitano e che evidentemente non sono in grado di pigliarsi/costruirsi da soli avendo pure questo bisogno di consenso perchè un apparato di potere anche se dopo impone, prima non si autocostruisce e necessita di forza diffusa e pure notevole visto che il contrasto che deve essere in grado di reprimere e con forme ben poco gradite al che lo stesso si deve essere costruttori di consenso prima ancora che despoti della volontà propria.
E anche dopo chi quel potere puntella deve dare il suo consenso che non è mai gratis ancor di meno quando chi lo da sa di essere una parte vitale del potere tuo e da personaggio di ruolo chiave se ne frega di garantire il potere tuo se ciò come risultato proprio gli da l'essere uno dei tanti, ta tenere in riga con tante botte e poco pane.
Da cui eccoti pure quella necessaria struttura del qudrilatero del potere, finanza, spada, croce e vapore, che si ritrova in certe soluzioni che altro non fanno che se non costituire una oligarchia che si appropria in maniera organizzata di quanto c'è appetibile di cui appropriarsi, facendolo in maniera organizzata e riconosciuta, tanto le sue leggi se le decide da sola, anzichè sottobanco e con il rischio di essere pizzicati e pure sostituiti in quella fluidità che i sistemi autodeterminati mantengono insieme alla loro realativa inefficienza dovuta pure alla mobilità dei soggetti e alla variabilità delle politiche sempre parzialmente realizzate.
Ultima modifica di Il gatto; 04-08-2010 alle 09:06