nessuno mi ha mai ferita al punto da meritarsi il mio imperituro rancore. i casi sono due: o sono stata fortunata, o sono corazzata. sinceramente mi importa poco sapere quale sia l'ipotesi giusta, ma tendo a credere siano vere entrambe.
nessuno mi ha mai ferita al punto da meritarsi il mio imperituro rancore. i casi sono due: o sono stata fortunata, o sono corazzata. sinceramente mi importa poco sapere quale sia l'ipotesi giusta, ma tendo a credere siano vere entrambe.
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terra
Personalmente non ho una linea guida in proposito. Dipende da molti fattori il fatto che io serbi o meno rancore: tendenzialmente, je m'en fous, e la persona che mi ha fatto un torto cade nel dimenticatoio.
Chiaramente non dimentico nel caso in cui la persona in questione, senza remore, torna prepotentemente alla carica, ipotesi in cui mi limito a rimetterla al suo posto: chi esce dal mio cuore e dalla mia vita lo fa per sempre, salvo rare eccezioni.
Queste rare eccezioni sono imputabili alle contingenze, alla natura del rapporto che ho con il soggetto de quo e dal carattere del medesimo. E soprattutto dal ravvedimento di chi si pone nella condizione di ferirmi, quello direi che
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Porto addosso le ferite di tutte le battaglie che ho evitato.
(F. Pessoa)
O.T."Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti"
- P. Conte -
Bella, uno dei versi di canzoni che cito pi
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
[QUOTE=alys;1280108]Personalmente non ho una linea guida in proposito. Dipende da molti fattori il fatto che io serbi o meno rancore: tendenzialmente, je m'en fous, e la persona che mi ha fatto un torto cade nel dimenticatoio.
Chiaramente non dimentico nel caso in cui la persona in questione, senza remore, torna prepotentemente alla carica, ipotesi in cui mi limito a rimetterla al suo posto: chi esce dal mio cuore e dalla mia vita lo fa per sempre, salvo rare eccezioni.
Queste rare eccezioni sono imputabili alle contingenze, alla natura del rapporto che ho con il soggetto de quo e dal carattere del medesimo. [B]E soprattutto dal ravvedimento di chi si pone nella condizione di ferirmi, quello direi che
[QUOTE=Lamhia;1280110]Una volta persa la fiducia, come si fa a capire se il ravvedimento
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[QUOTE=Lamhia;1280110]Una volta persa la fiducia, come si fa a capire se il ravvedimento
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[QUOTE=terra;1280112]
sei cos
schusa sono scemo
si ono che sono scemo
mi ritengo scemo
[QUOTE=alys;1280115]Se perdo la fiducia, se la persona mi delude fino a questo punto, allora non c'
Per come la vedo io, il perdono
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
Questo dipende esclusivamente da cosa ti faccia stare meglio. Onestamente perdonare in alcune circostanze sarebbe equivalso a farmi violenza: ci sono cose che non tollero e per le quali non ammetto eccezioni.
Altre invece, vuoi per eccessivo attaccamento a quella determinata persona, vuoi per il fatto che un atteggiamento di chiusura mi avrebbe apportato pi
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