- Si tratta di un punto di capitale importanza. La Bibbia ebraica, pur contenendo testimonianze, tradizioni e documenti in parte assai arcaici nel loro contenuto, si pone per� come stadio finale; l�esito conclusivo di questa vicenda < monoteistica >. Il suo valore << storiografico >>, per il periodo in cui le tradizioni Nazionali sono proiettate, � scarsissimo o addirittura nullo; infatti, la codificazione redazionale ha operato una << sistemazione >> massiccia ed ideologicamente condizionata dei materiali preesistenti, conferendo loro un�unit� estrinseca, talora palesemente artificiosa.
Ha eseguito tagli, aggiunte, chiose esplicative, deliberate manipolazioni e distorsioni di dati che componevano tale fondo tradizionale.
Ha spesso inventato ex novo ed ha finito, consapevolmente, per proporre una lettura retrospettiva e ricostruita delle proprie tradizioni culturali. Si tratta in concreto di un�interpretazione data al proprio passato, alla luce di un�epoca e di una situazione posteriore e ben
precisa: nella fase in cui il culto di Yahw�, come Dio unico, < ed il partito yahwista che lo sosteneva > si era definitivamente imposto grazie soprattutto alle vicende dell�esilio che ne aveva favorito l�affermazione. Successo che cadeva poi in un humus culturale, in cui le tesi monoteistiche ricevevano non poco vigore, da quanto accadeva nel vicino Iran.
La Bibbia ebraica non va dunque presa come ricostruzione storiografica, bens� come -racconto a tesi-, una sorta di grandiosa saga mitica che mira ad oriente da un particolare punto di vista, la narrazione della propria tradizione culturale.
Le conseguenze di quanto fin qui tracciato, per un�equilibrata valutazione dell�importanza e del ruolo che rivestirono le tradizioni mitologiche ed i culti del paese di Canaan, nella realt� storica, sono dunque evidentissime e decisive. -
a pag. 19:
- Gli dei di Canaan, di cui la Bibbia fa spesso i nomi, ebbero a sovrapporsi e ad identificarsi con Yahw�, come nei casi di El Elyon e di El Shaddai. Il santuario di Bethel, che sarebbe diventato uno dei massimi centri del culto Yahwista, era dedicato al dio El, mentre quello di Sichem, legato all�instaurazione del patto tra Yahw� e gli Israeliti <Giosu� 24,25; Giudici 9,4>, era centro d�adorazione di una divinit� chiamata Baal Berit, vale a dire << Baal del giuramento >> << patto>>.