
Originariamente Scritto da
axeUgene
io penso di s�, anche se per dirlo dovresti chiedere ad una che abbia vissuto cento, duecento, tremila anni;
ad ogni modo, lasciamolo decidere a loro, messe in condizioni di vera pari opportunit�;
sei pi� felice a fare il contabile precario o a fare il servo della gleba ? magari il discendente di un feudatario potrebbe volerti convincere della seconda ipotesi, perch� lui certamente starebbe meglio potendo contare sulla servit�;
ma forse tu la pensi diversamente, no ?
poi, solo alcune donne riescono a fare quasi tutto; la maggioranza no;
le donne sono pi� brillanti quanto a risultati negli studi; eppure, nelle carriere sono molto sottorappresentate, e in misura molto crescente e macroscopica man mano che ci si avvicina a posizioni apicali;
ieri, sono andato a trovare mia cognata, appena tornata da un'operazione al polmone; mi raccontava di una chirurga bravissima, vice del professore che l'ha operata, e nota come mosca bianca in un ambiente mafioso, dominato dall'esclusivit� maschile;
eppure, se c'� una prerogativa che generalmente si riconosce alle attitudini "femminili", anche solo come pregiudizio, � una maggior capacit� manuale;
nota che questa esclusione va a danno di tutti noi, perch� fatti cento i potenziali chirurghi che potrebbero salvarti la vita, escludendo le donne riduci a 46 il numero di quelli che compongono il bacino effettivo di pescaggio in cui in cui puoi trovare uno bravo; e si tratta oltretutto della quota che in termini probabilistici complessivi dovrebbe risultare come tendenzialmente meno qualificata, a partire dai risultati medi negli studi;
pensa a che punto, anche autolesionista pu� arrivare la cultura dei "ruoli"...