la cosa buffa di tutta la confusione che fate, � il fatto che le fonti stesse sono molto discutibili nel dettaglio interpretativo, poich� tradotte e ri-tradotte in tanti passaggi, con risultati equivoci; prendiamo questo passaggio citato da Cono:

Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
In quel tempo, Pilato disse a Ges�: "Sei tu il re dei Giudei?". Ges� rispose: "Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?". Pilato disse: "Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?".
Rispose Ges�: "Il mio regno non � di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perch� non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non � di quaggi�".
Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Ges�: "Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verit�. Chiunque � dalla verit�, ascolta la mia voce". Gv18
"tu lo dici: io sono re" � un passo ambiguo, tipicamente frutto di incertezza nella traduzione- posso dirlo perch� � il mio lavoro;
pu� significare: "tu lo dici che io sono re", col sottinteso che "io non l'ho mai affermato", oppure che "io non lo sono";

oppure, pu� significare: "io mi sono proclamato re, e anche tu hai nozione di un'investitura, sebbene diversa da quella terrena a cui ti riferisci";
o ancora: "non cercare di incastrarmi facendomi affermare una cosa diversa da ci� che intendo";

poi: "chiunque � dalla Verit�, ascolta la mia voce":

dalla Verit�; ma che vuol dire ? dalla parte della verit�, per opinione ?
oppure che fa parte della verit�, per investitura o Grazia ?

voglio dire: � mai possibile che un testo ufficiale contenga tali imprecisioni sintattiche su passi tanto importanti ? come si spiegano certe formulazioni equivoche nella traduzione ?

il caso del "cammello nella cruna dell'ago", che poi era una fune, ma la versione ufficiale resta quella del cammello � emblematico...

ora, senza andare a contestare la fondatezza della narrazione - dato che chi ci crede lo fa per fede, a prescindere dal vero o inventato - fate dei duelli all'arma bianca su un testo chiaramente equivoco e ambiguo all'origine, se non altro perch� ci si basa su testi redatti in greco che gi� evidentemente distorcono la narrazione originaria e i significati in essa contenuti;

io credo che se si trattasse di qualcosa su cui doveste fondare decisioni concrete e immediate - come l'ubicazione di un luogo in cui vi state recando, o l'orario di partenza di un aereo, la remunerazione di un lavoro o il contratto di acquisto del vostro appartamento, sareste molto pi� circospetti e attenti

ma qui invece siete liberi di dire quel che volete, tanto non c'� riscontro;
a parte l'evidenza materiale della manipolazione di quelle stesse fonti, ad aggiungersi alla natura esclusiva di fede che riguarda quegli eventi.