Bah. Per conto mio la differenza netta fra ci� che � scritto sulla carta e ci� che accade nella realt� � tranquillamente imputabile alla corruzione. Essendoci dappertutto in misura pi� o meno marcata, direi proprio che � endemica al sistema stesso.
Poi sul peso relativo si pu� discutere, ma pi� c'� burocrazia e pi� la corruzione trova terreno fertile. E l'Italia � uno dei paesi pi� burocratizzati al mondo.
Non ne sarei troppo sicuro. Ad esempio le grosse famiglie che controllano il sistema bancario americano e non solo sono sempre le stesse, per� i loro esponenti non mettono la faccia in televisione. La fanno mettere ad altri.Non cos� rinsaldato da generazioni di accordi, non cos� attrezzato e dove i media a volte campano a contrastare questo malaffare, magari perch� i giornalisti ambiscono pi� al Pulitzer che alla mazzetta (in positivo o in negativo).
Idealisti di qualunque estrazione sociale, manovrati ad arte da pesci pi� grossi, se ne trovano sempre quando il momento lo richiede. E ancora oggi sulle pagine dei libri di storia troviamo le altisonanti fanfaronate su risorgimento e resistenza.Se vedi la nostra storia, in tempi pi� vicini alle guerre c'erano persone che credevano pi� in quello che facevano.
Fa parte delle regole del gioco di altri sistemi meno burocratizzati e pi� efficienti del nostro.Pu� essere una tendenza culturale, ma � dovuta anche a flussi e riflussi storici e geografici, tanto � vero che il tasso di corruzione neanche in Italia � sempre stato costante, per quanto prima se ne sapesse di meno. Non � la corruzione ma il suo elevarsi a normalit� che distingue l'Italia, insieme a tanti altri paesi, da altri pi� civili. Chiaro che la mela marcia c'�, ma altrove hanno diserbanti migliori. Non costringono chi infrange le regole a dimettersi per un caso.
L'Italia di oggi non � peggiore di quella di Mussolini, e la Germania di oggi non � migliore di quella di Hitler. Una rapida ricostruzione tedesca non sarebbe stata possibile se non si fosse continuato a gonfiare le tasche di quelli che gi� si erano arricchiti durante la guerra. E non parlo solo di tedeschi, ma anche di quelli che formalmente combattevano contro di loro.
Non che leggerti mi risulti meno penoso del solito, ma almeno per una volta sono d'accordo con te.